-CHAPTER 23-

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DRACO'S POV.

Non poteva scegliere cosa migliore ma non le direi mai di essere d'accordo.

La cara Torre di Astronomia, il mio luogo sicuro fin da quando sono qui a Hogwarts; è un posto pieno di tranquillità e pace, inoltre la luce naturale delle stelle e della Luna rendono tutto così accogliente. Amo venire qui quando sono triste, giù di tono, tuttavia nessuno lo sa. Non possono vedermi debole, assolutamente.

In più è il posto preferito anche di quella piccola puttana.

Pochi scalini dividono il cielo stellato da noi; ci incantiamo solo a vederlo a distanza.

Wow, mi sorprende sempre: è incredibile come si possano vedere centinaia se non migliaia di stelle che si trovano ad anni luce di distanza; inoltre alcune potrebbero essere già spente, ma data la lontananza riflettono ancora la loro luce. Me lo ha spiegato lei...

Ci avviciniamo fino ad arrivare alla ringhiera, dove prendiamo posto poco prima.

Non ha mai tolto lo sguardo dal grande cielo, ne è ammaliata.

Ma d'altronde, come biasimarla?

Io e lei, seduti vicini contro degli stupidi pezzi di ferro, a guardare le stelle.

Cosa si potrebbe volere di più?

ANNE'S POV.

Nessuno dice nulla, ci godiamo solo il momento, se non per una scomoda domanda:

<<Cosa avete fatto?>>

Lo guardo confusa, ma lui continua a fissare la volta celeste, decorata da infinite luci piccoline.

<<Che intendi?>>

È seduto con le gambe piegate, mentre il gomito è posto su di esso. Una posizione così sicura e tranquilla che mi trasmette le stesse sensazioni; i bei capelli color biondo platino si mettono in mostra grazie alla luce lunare, le rosee labbra mi ricordando dei fiori che avevo notato durante la lezione di Erbologia, eppure non ricordo il nome, dannazione. Io, invece, ho le gambe incrociate e uno sguardo distratto; i mossi e disobbedienti riccioli mi cadono sul viso e sulle spalle, e contemporaneamente gioco con la collanina che i miei genitori mi hanno donato.

<<Cosa avete fatto tu e Riddle dentro lo sgabuzzino?>> È a disagio, palesemente non voleva pormi questa domanda ma sembra essere costretto.

<<In realtà nulla>> Continuo finalmente porgendo la mia attenzione sul fottuto ragazzo al mio fianco.

<<Era distrutto quando ha lasciato quel buco>>

Potrei mai fare qualcosa con uno come lui?

<<Ah giusto... Beh mi aveva proposto di baciarlo, così l'ho illuso e in seguito ho carbonizzato il suo colletto; in più, essendo un po' stupido, ha iniziato a schiaffeggiarsi per spegnere il fuoco. Una scena da film, letteralmente!>>Esclamo ridendo al sol pensiero.

Ma lui non sembra così divertito...

<<E quel bacio?>> Chiede arrabbiato.

<<Solo una ricompensa, abbastanza insignificante. Ad ogni modo, non c'è stato nulla>> Chiarisco mentre mi siedo più composta, sotto il suo sguardo attento.

<<E tra te e Astoria?>> La domanda è uscita da sola, ho bisogno di sapere, inevitabilmente.

<<Potrei averla obbligata a sorridere appositamente, minacciandola>>

Mi sento così maledettamente stupida in questo momento.

Il suo sorriso è contagioso quanto sexy.

<<Oh, dimenticavo... Abbiamo perso 10 punti... >> Fanculo a quella troia.

Attractive. // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora