Attractive. // Draco Malfoy

-CHAPTER 2-

DRACO'S POV

Fanculo. Perché cazzo sono qui? Ah giusto, l'alcool. Blaise, uno che potrebbe definirsi mio amico, ma chi voglio prendere in giro? È solo un coglione della mia stessa età con cui ho condiviso la stanza in questa stupida scuola il primo anno. Ad ogni modo, quel parassita ha diffuso la voce di un'inutile festa, dove ci sarebbe stato "alcool e divertimento". Al momento ho visto solo l'alcool.

Ci saranno circa un centinaio di persone in questa dannata Sala. Ballano tutti; per Salazar che fastidio. Hanno addobbato le pareti con degli odiosi striscioni neri e verdi e ogni tavolo è stato messo contro il muro. La luce verde delle candele è offuscata. Il DJ suona canzoni totalmente a caso. Che noia cazzo, non sanno neanche organizzare un party.

Indosso semplicemente dei pantaloni della tuta grigi e la camicia della divisa bianca e stropicciata. Sinceramente? non mi interessa. Sono tutti uno più ubriaco dell'altro, non ricorderanno nulla già domani mattina.

Mi avvicino con aria altezzosa al tavolo dove ci sono i drink. Passo davanti ad un gruppo di stupide troie più piccole di me, le quali sento farfugliare qualcosa sul mio conto. Mi riempiono di complimenti. Patetiche oche assetate di cazzo.

<<Ma guarda un po'. La troia è uscita dalla sua stanza>> Istigo una ragazza del mio stesso anno. Devo pur sfogarmi con qualcuno.

<<Vuoi venire Cruciato adesso o più tardi Malfoy?>>

Alzo un sopracciglio. Sono sorpreso ma non devo darlo a vedere. Nessuno osa rispondermi in questo modo.

<<Ridicola, stupida, ragazzina, hai capito con chi hai a che fare?>> Ringhio avvicinandomi per spaventarla, eppure lei resta impassibile.

<<Ma senti chi parla. Torna a farti una sega Malfoy e non rivolgermi mai più la parola, non ne sei degno.>> Afferma duramente, lasciandomi con un ghigno e andandosene camminando piano e sensualmente, consapevole del fatto che la sto guardando. Ho colpito il suo orgoglio, ma lei lo ha fatto meglio.

Piccola puttana.

Inizia a ballare insieme al suo unico amico, Blaise Zabini. Patetica.

Ma almeno lei ha un amico, a confronto tuo.

Fanculo.

Sorseggio il mio drink permettendo che l'alcool scorra nelle mie vene. Come si permette a parlarmi in quel modo? Anne Clarke. Mi meraviglio sempre quando mi zittisce. Nessuno riesce a farlo... nessuno a parte lei. È una fottuta stronza con tutti.

La guardo ballare, muove i suoi fianchi lentamente. Sa benissimo cosa sta facendo. Sa benissimo di aver fatto centro.

Cazzo se è ridicolo stare qui. Per non parlare degli sporchi mezzosangue che sono presenti. Voglio tornare in camera e scoparmi qualcuna; ho bisogno di sfogarmi.

Odo il rumore di un corpo cadere a terra, non me ne frega, solo che... Oh cazzo, è scivolata proprio quella puttana. Un sorriso soddisfatto cresce sul mio volto. Glielo rinfaccerò tutte le volte in cui ne avrò l'occasione. Deve capire chi è il migliore qua dentro.

È distesa a terra. Il suo fottuto amico la prende in braccio a mo' di sposa e la porta verso il dormitorio femminile. Non è sbalordito, sapeva che sarebbe andata a finire così.

Pansy Parkinson, una cretina che mi viene dietro da cinque anni. Nonostante io la tratti male torna sempre da me. Che troia illusa. Non ho mai provato alcun sentimento per lei, solo disprezzo, ne è a conoscenza. La uso e basta, solo per scopare. La insulto. La tratto come una troia. Ma non si ribella. Non ha carattere. È come tutte le altre.