-CHAPTER 4-

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Un altro pomeriggio intero passato nella mia dannata stanza.

Sono stata abituata fin da piccola a stare in solitudine, ormai mi ci trovo bene.

Il sole rischiara le acque del Lago Nero e questo crea una luce verde molto soffusa, la quale illumina dolcemente la mia lettura. Sono come al solito seduta sul divanetto di pelle, leggermente rovinato dai graffi di Fiona. Anche lei è qui con me, sta appollaiata vicino alle mie gambe. Sorseggio il mio tè, immersa nella lettura. A volte mi distraggo per salutare qualche sirena che è venuta a farmi visita bussando alla mia finestra; gli abitanti del lago e la mia civetta sembrano gli unici qui dentro ad essere miei amici. In realtà non sembrano, lo sono. Blaise e io ci parliamo a malapena; abbiamo sempre lezioni differenti, quindi ci incontriamo davvero poco.

Un coinvolgente silenzio ricopre la mia camera. Sto così dannatamente bene. Fiona dorme, il sole inizia a calare e di conseguenza la mia stanza s'incupisce. Nel mentre finisco il mio tè e poso la tazza sul tavolino.

Dovresti dare una pulita a questa stanza.

Sì cazzo, forse sarebbe meglio farlo adesso.

Confermo.

Prendo un sacco nero, non ho idea del motivo per il quale io lo abbia.

Non ricordi? Lo avevi chiesto a Blaise per sbarazzarti del cadavere di Pansy, la quale avresti ucciso istanti dopo. Ma non l'hai fatto, perché eri ubriaca e sei svenuta, come al solito.

Oh, giusto! Quella puttana aveva osato dire che il mio vestito era troppo corto!

Ad ogni modo, parto dalla scrivania: butto con noncuranza tutti i piatti avanzati dalle altre volte, le pergamene rotte, i barattoli di inchiostro finiti e le penne di Fiona che perde dappertutto ogni volta che svolazza. Poi passo al tavolino davanti al camino, e raccolgo le tazze di tè, i cucchiaini da caffè e i fazzoletti sporchi.

Cazzo che casino.

Continuo così, passando per l'armadio, sotto il letto, per il bagno ed infine per i comodini.

<<Hai finito di riarredare la tua fottuta stanza? Stai facendo un casino!>> Esclama duramente Malfoy dalla sua camera, sbattendo con vivacità i pugni contro al muro.

<<Fanculo Malfoy>> Rispondo urlando ancora più forte.

Irritante.

E cazzo, finalmente ho finito. Sbatto esausta il sacco pieno fuori dalla porta della mia stanza.

Sembra come nuova, ho sistemato letteralmente tutto.

Per Salazar sono sfinita.

Non mi accorgo nemmeno che sono le 20 passate ma fanculo, ormai non ho più fame.

Sfortunatamente ricordo che sta sera ho ripetizioni con quel coglione del biondino della porta accanto. Inizio quindi a vestirmi: metto i miei semplici pantaloni della tuta grigi e un reggiseno sportivo nero. Non mi vestirò bene per lui, assolutamente no. Tanto sono fantastica anche così. Raccolgo i capelli in una morbida coda alta e prendo i miei occhiali da lettura. Scarpe da ginnastica, un'abbondante spruzzata di profumo alla cannella, ovviamente, su la toga e sono perfettamente pronta. Mi guardo allo specchio.

Sei meravigliosa, come sempre. Sei migliore degli altri. Sei perfetta.

Certo coscienza, lo so.

Prendo il libro di Divinazione e quello di Erbologia.

Esco dal dormitorio femminile e cammino con sicurezza verso quello maschile, sotto lo sguardo attento delle ragazze. Puttane.

Attractive. // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora