-CHAPTER 57-

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Non ne posso più.

Sento il freddo raggiungermi ed insinuarsi nei punti peggiori; raggomitolo le gambe al petto, provando a trattenere maggiore calore possibile, eppure ogni tentativo è perso nella glaciale aria che soffia.

Anche il tè è diventato un cubetto di ghiaccio, malgrado qualche minuto fa avrebbe potuto ustionare una persona dalla testa ai piedi.

Perché continuare quando non si ha nulla per cui lottare?

Sono ore che osservo il panorama offerto dalla Torre di Astronomia, quasi per trovare conforto; niente colazione, niente abbracci, niente baci, solo un'insulsa bevanda polare.

Max si è offerta di restare con me, eppure ha dovuto subire il mio acido dissenso. Devo evitare il più possibile il contatto esterno, o credo potrei impazzire.

Draco non mi esce dalla testa; penso sempre a cosa stia facendo in questo momento, o a quali possano essere le sue emozioni. In casi come il seguente, la Legilimanzia non serve a un cazzo: il Manor è troppo lontano. Mi ha esplicitamente chiesto di non stare in pensiero, o di non scrivergli lettere, altrimenti potrei mettermi in pericolo.

Oltretutto, anche l'accogliente atmosfera di Hogwarts si sta sfumando, lasciando il posto a quella macabra e ostinata che le preoccupazioni per il futuro dei maghi, dopo il ritorno di Voldemort, si fondano continuamente nella mente dei genitori, i quali a loro volta decidono di ritirare il proprio figlio dalla scuola, probabilmente supponendo di salvarli.

Vi state sbagliando di grosso.

Se Lui vuole il corpo morto di qualcuno, lo avrà senza sforzo.

Non si può scappare, inevitabilmente saremo obbligati a soccombere.

E mi trovo nuovamente con la testa strapiena di riflessioni, paure, canzoni. In particolare, la sua.

And I wanna kiss you, make you feel alright
I'm just so tired to share my nights
I wanna cry and I wanna love
But all my tears have been used up

(Traduzione: E voglio baciarti, farti sentire bene
Sono solo così stanco di condividere le mie notti
Voglio piangere e voglio amare
Ma tutte le mie lacrime sono esaurite)

Proprio come se fosse qui con me, ad osservare l'enorme volta celeste schiarirsi sempre di più, facendo spazio al Sole; tuttavia non sono dell'umore per contemplarlo come si dovrebbe, perciò, ti chiedo di scusarmi, grande stella.

Talmente fragile quanto forte, mi sento impotente.

Avrei solo bisogno di un suo ultimo abbraccio.

Immagino ancora quei grigi e profondi occhi che mi guardano fino allo sfinimento; pure quando ci odiavamo: giravo lo sguardo e improvvisamente lo beccavo ad osservarmi, così si girava di colpo facendo finta di nulla.

Che bimbo.

Ricordo quei momenti con uno stupido sorrisino da ebete, e sono certa che se mi vedesse in queste condizioni, me lo rinfaccerebbe per sempre.

Sento il respiro venire a mancare; una mano che trattiene il mio viso con un fazzoletto proprio davanti alla bocca e al naso.

Ma che cazzo!

Non riesco a vedere chi sia, solo movimenti micidiali e un'emicrania pazzesca.

Mi dimeno alla forte presa, pur ricevendo solo maggiori strattonate brusche e dolorose.

Percepisco il corpo liberarsi, la mente disconnettersi, e la grande luce accecante farsi sempre più fioca, a tal punto da sparire completamente.

DRACO'S POV.

Attractive. // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora