Vengo svegliata da quella maledetta sveglia assillante e, tanto per cambiare, con il sole dritto negli occhi. La prima cosa che faccio è andare a controllare se mia zia ha bisogno di qualcosa e… Non ci credo!
-Zia! Ma cosa fai? Hai sentito il dottore? Devi stare a riposo.
Si stava preparando per andare a lavoro, forse non ha capito che non uscirà da questa porta.
-Tesoro io sto bene, posso andare, non preoccuparti.
-Neanche per sogno, tu rimani qui e basta. Chiama per dire che ti prendi dei giorni, capiranno.
Passiamo almeno un'altra mezz'ora con lei che insiste per uscire e io che devo farle da madre e dirle che non può andare da nessuna parte e finalmente si arrende.
-Ora vado a preparare la colazione.
E così faccio. Quando torno in camera per portargliela mi rivolge uno sguardo incuriosito. Cosa le passa per la testa ora?
La risposta non tarda ad arrivare:
-Sai ultimamente ti vedo più felice, con una luce intorno diversa, sembri rinata. Devi dirmi qualcosa?
Ci mancava solo questa.
-C'è qualcosa che vuoi che io ti dica?
-Beh…tipo cosa c'è tra te e Leo.
Non ci credo.
-Zia basta! Te l'ho detto siamo solo amici.
-Anche tua madre e tuo padre erano solo amici.
So che non dovrei ma le tiro un cuscino dritto in faccia e iniziamo a ridere entrambe. Più che mia zia sembra una mia amica.
-Comunque stareste bene insieme.
-Ancora!?
-Beh che vuoi, dico solo i fatti come stanno.
-Mettiti gli occhiali.
-Beh tesoro, la mia vista è così eccellente che ho capito che è lui che ha riportato la luce nella tua vita.
-Sei incredibile.
Dopo questa meglio che me ne vada prima che dica altro, anche se non ha tutti i torti. Così mi rinchiudo in camera per vestirmi e come se l'avessimo chiamato ecco che mi arriva un suo messaggio:
-Tutto bene?
È bello avere una persona che mi chieda praticamente tutti i giorni come sto, a volte può sembrare una domanda banale ma non è così.
-Bene anche se mia zia è più testarda di un mulo, tu invece?
-Bene :)
Una volta vestita, decido che forse è meglio dare una rinfrescata a questa casa, così inizio a spolverare e lavare il pavimento.
*****
Per fortuna sono riuscita a cucinare senza dare fuoco alla casa e per questo sono fiera di me, anche se il pranzo faceva letteralmente schifo, ma questi sono dettagli non importanti.
Bussano alla porta, chi sarà ora?-Ti sono mancato?
Non mi aspettavo che venisse.
-Stupido entra.
-Elisa chi è?
Urla mia zia dalla sua camera e io le rispondo che è Leo.
-Come mai qui?
-Ecco lo so che non è uno dei momenti migliori ma ti va di uscire un po'? Abbiamo un piccolo conto in sospeso.
Un piccolo conto in sospeso. Il mio cuore perde un battito e nella mia mente iniziano a farsi spazio i pensieri più negativi. Se avesse ripensato a ieri e realizzato che stava per baciarmi senza volerlo realmente e quindi ora vuole chiarire per non illudermi? E se invece non fosse così?
-Non vorrei lasciare mia zia sola.
Dico cercando una via di fuga per non affrontare l'argomento.
Mia zia che ovviamente stava origliando dice, andando lentamente verso la cucina per versarsi un bicchiere d'acqua:-Non sono mica una bambina, va pure.
Grazie zia, ti stai guadagnando il mio odio. Leo mi guarda in attesa di una risposta.
-E va bene.
Così usciamo e andiamo a quello che ormai potrei chiamare il nostro posto, ossia sotto l'albero. Ho paura di ciò che sta per dirmi.
-Allora, vado dritto al punto senza troppi giri di parole.
Prende un grande respiro e mi guarda fisso negli occhi, credo di non sentirmi più le gambe.
-Elisa, credo che ormai l'abbia capito anche tu ma ecco…dal primo giorno in cui ci siamo incontrati sei entrata nel mio cuore e sei diventata per me la persona più importante, ogni volta che sto con te mi invade la felicità, sei una persona speciale e io ringrazio chiunque comandi il destino per aver fatto incrociare le nostre strade. Elisa, io ti penso giorno e notte e per te farei di tutto pur di vederti felice.
Elisa io ti amo.L'ha detto, lui mi ama. E io? Io lo amo? Si avvicina e mi mette una mano dietro la schiena e l'altra sulla guancia, come ieri. Vorrei baciarlo, vorrei che accadesse ma io non so cos'è l'amore, se magari lo ferissi perché non so amare? Non voglio che una persona che mi ha dato così tanto, non riceva da me l'amore che meriterebbe.
-Leo, io non so cos'è l'amore.
Dico sinceramente facendo uscire i miei pensieri. Mi guarda titubante.
-Elisa, l'amore è questo, io e te contro il mondo.
Io e te contro il mondo. Mi guardo intorno e penso a ieri, alla risposta che mi ha dato la natura e alle sue parole.
Non ho più nessun dubbio, io lo amo. Non so ancora esattamente cos'è l'amore ma io lo amo e vale la pena tentare, provarci, il resto verrà da sé.
Ci avviciniamo sempre di più ed ecco che finalmente accade, finalmente le nostre labbra si toccano, si assaporano, lo stomaco va in subbuglio, il cuore sembra esplodere per le troppe emozioni, sembra rinascere, l'ultimo pezzo del mondo che mi era caduto ora si sta attaccando agli altri ricomponendosi completamente, solo grazie a lui, a lui che mi ha insegnato tutto, a lui che mi ha salvato.
Ci stacchiamo lentamente:-Questa volta nessuno ci ha interrotto per fortuna.
Dice Leo e sorride, un sorriso diverso da quelli che vedo ogni giorno, più vero.
-Per fortuna.
Ripeto avvicinandomi di nuovo. Finiamo per passare l'intero pomeriggio lì, scordandoci di tutto.
Quando rientriamo in casa mano nella mano mia zia ci vede ed è come se avesse già capito tutto dallo sguardo che mi rivolge. Si è fatta ora di cena e così Leo annuncia:
-Credo sia il momento di andare.
No. Non ora. Uffa. Non voglio che se ne vada di già e come se mia zia mi avesse letto nel pensiero:
-Oh ragazzo permettimi di invitarti a cena e non accetto un no come risposta.
Ok dai zia non ti odio più, ti sei riconquistata il mio bene. Leo accetta volentieri e così chiedo cosa preferiscono per cena.
-Io direi per una bella pizza, che ne dite?
Si proprio vede che è mia zia. Però la pizza…spero non venga Giacomo di nuovo, non che lo odi ma mia zia e Leo non sanno nulla di lui e non so come la prenderebbero dato che apparentemente è uno sconosciuto. Voglio comunque accontentare mia zia così prendo il telefono e ordino.
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ᴘᴇʀ sᴇᴍᴘʀᴇ?
RomanceÈ così straziante quando ti viene levato ciò a cui tieni di più, un minuto prima ce l'hai e l'altro no, nemmeno il tempo di rendertene conto, dal nulla non hai più ciò che avevi. È proprio ciò che è successo a Elisa, un'adolescente dall'animo dolce...