Oggi il tempo è magnifico. Il cielo è limpido e il sole splende alto in cielo. Prendo il telefono. Un suo messaggio:
-Buongiorno mia piccola depressa. Oggi ci vediamo, contenta?
-Di vedere te si, di dover sentire tuo padre no.
-A me basta che sei contenta di vedere me.
Ho di nuovo una strana sensazione allo stomaco, un miscuglio di emozioni che non riesco a decifrare.
Stranamente non trovo la solita colazione che mi porta mia zia, così decido di andare a controllare cosa sta facendo. Entro di soppiatto in cucina e la vedo nella sua camera, seduta sul letto a parlare al telefono:-Si ecco, il fatto è che non me la sento di lasciarla sola, credo sia ancora troppo presto. Non potrei prendere altri giorni?
Sta parlando di lavoro? Non riesco a sentire ciò che dice la persona dall'altra parte del telefono.
-Grazie mille, ti sono molto grata, non so come farei senza di te veramente.
Dopo ciò chiude il telefono. Ora è in piedi, si passa le mani tra i capelli e ha uno sguardo tra lo sconforto e la tristezza. Non credo si sia accorta che sto origliando, così decido di farmi avanti.
-Zia
Si gira di scatto e mi sorride.
-Ehi tesoro, ecco ora vengo a prepararti la colazione.
-Zia, chi era al telefono?
Guarda il pavimento, come in cerca di una risposta.
-Ehm… una mia amica.
Crede davvero che me la beva, sembrava abbastanza preoccupata mentre parlava al telefono e voglio sapere il perché.
-Zia, dimmi la verità.
Mi guarda con occhi sconfortati e si risiede.
-Ecco… il capo vuole che torni al lavoro ma sto chiedendo altri giorni.
-E perché?
Chiedo subito, anche se già so la risposta.
-Beh ecco… Vorrei stare ancora un po' con te, non voglio lasciarti sola praticamente tutto il giorno.
Ecco appunto. Mi siedo vicino a lei e dico:
-Zia… Torna. Non voglio essere un peso. Devi riprendere in mano la tua vita.
-Ma tesoro, tu non sei un peso per me e non lo sarai mai. Non metterti queste strane idee in testa ok?
Mi accarezza dolcemente i capelli. So che vuole farmi credere il contrario, ma è vero che sto diventando un peso per lei e non voglio.
-Zia non è che se torni al lavoro non ci vedremo mai più.
-Si ovvio, però il lavoro mi ha sempre rubato gran parte della giornata e non potrei stare più così tanto vicino a te…
-Zia basta queste sciocchezze, devi tornare a lavoro, se la mia vita è rovinata, non deve esserlo anche la tua.
Mi guarda titubante.
-Torna, ti giuro che non cercherò di suicidarmi.
Aggiungo con una piccola risata per cercare di sdrammatizzare. Mi abbraccia:
-Grazie tesoro. Ah e quasi dimenticavo oggi viene Robert.
Mi fingo sorpresa e seccata, ma in realtà stranamente non vedo l'ora.
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ᴘᴇʀ sᴇᴍᴘʀᴇ?
RomanceÈ così straziante quando ti viene levato ciò a cui tieni di più, un minuto prima ce l'hai e l'altro no, nemmeno il tempo di rendertene conto, dal nulla non hai più ciò che avevi. È proprio ciò che è successo a Elisa, un'adolescente dall'animo dolce...