Capitolo 15

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-Ah dimenticavo, ti hanno approvato l'avanzamento di classe- dice Lydia contenta. Mi stringo nelle spalle incerta.
-E se poi non riuscissi a superare l'anno?- domando. Lei schiocca la lingua in disapprovazione.
-Siamo sicuri sia questo quello che ti preoccupa? O è il vedere Scott con la sua ragazza più del solito?- mi stuzzica. Sbuffo contrariata. -Senti, non staranno per sempre insieme, e poi hai me in classe. Potresti mai rinunciare a qualcuno come me?-. Sorrido per la sua modestia e incerta, la seguo verso lo spogliatoio per la lezione di educazione fisica.
-Lo sai che ho chiesto l'avanzamento solo per non ritrovarmi con Brooke vero?- le chiedo una volta cambiata. In palestra formiamo un gruppo attorno alle grandi mura per l'arrampicata. Appena Stiles mi vede, mi sorride.
-Stilinski, entrambi, andate- ci ordina il Coach. Non sono ancora abituata ad obbedire ai suoi ordini, di solito sono la sua assistente e vedo le cose dalla sua prospettiva. Io e Stiles ci mettiamo davanti al corrispettivo muro e iniziamo ad arrampicarci.
-Ancora lì sei? Dai, ti aspetto- commento ironica. Mio fratello mi guarda con finto sguardo offeso.
-Hey, non è giusto. Tu hai i poteri soprannaturali dalla tua parte!- esclama.
-Non riusciresti a battermi comunque-. Gli faccio la linguaccia.
-Ma quella per caso è una copia di Percy Jackson?- chiede mio fratello, sta guardando un punto preciso della palestra e lo seguo con lo sguardo. Non c'è niente. Quando mi giro, lui è avanzato di qualche passo.
-Hey! Imbroglione- urlo e riparto in velocità. Arrivo in cima e poi scendo con più facilità. A Stiles ci vogliono almeno 5 minuti per scendere. Quando ha raggiunto il suolo, ha il fiatone e mi ritengo soddisfatta.
-Mcall ed Argent, tocca a voi- dice il coach, dopo aver commentato la scarsa prestazione di Greenberg. Povero ragazzo. Scott avanza lentamente e lo nota anche Allison. Dopo vari commenti, che incasso con enorme sforzo, Allison tira un calcio a Scott, e finisce a terra. Scoppiamo a ridere tutti, soprattutto il coach.
-Mccall, non so perché, ma la tua sofferenza mi dà sempre una grande gioia-.
-Reyes e Whitthemore- annuncia subito dopo. Una ragazza bionda si incammina timidamente. Non credo di averla mai vista. Con molta fatica riesce a sollevarsi e qualcosa nel suo battito mi preoccupa. È irregolare come i suoi respiri. Avviso il coach per sicurezza.
-Erika, soffri di veritigini?- chiede alla ragazza.
-Sto...sto bene- mormora a bassa voce. Un brusio si alza alle mie spalle.
-È pericoloso, lei soffre di epilessia- mi dice Allison. La guardo stupita che mi rivolga la parola.
-Erika, devi solo saltare giù- le suggerisce il coach. Lei sembra incerta, ma si decide a scendere. Alcune persone si mettono a ridere e cerco di fulminare con lo sguardo quante più possibili. Il coach fa cenno di andarci a cambiare e lasciamo tutti la palestra alle nostre spalle.
-Non è stato poi tanto male eh?- mi domanda Lydia, profumata e truccata a perfezione. Improvvisamente sento un suono attutito.
-Lo hai sentito?- chiedo a Lydia, mentre ritorno nella palestra.
-Sentito cosa?-. Vedo Scott accovacciato su una figura a terra. Erika.
-Su un fianco- suggerisce Lydia. Dopo aver chiamato l'ambulanza, Erika viene portata in ospedale per qualche controllo. A preoccuparci siamo solo io e Scott, gli altri sembrano aver perso interesse dopo che l'ambulanza se n'è andata. Scuoto la testa davanti a tanta impassibilità.

***
-Credi davvero che riuscirà a prendere le chiavi da Boyd?- chiedo ridendo. Scott mi guarda serio, come se la sua vita dipendesse da quelle chiavi.
-Deve, e poi gli darà 50 dollari- mi risponde. L'acqua mi va di traverso.
-50 dollari?!- chiedo shockata. -A che diavolo ti servono quelle chiavi?-.
-Eccole- annuncia Stiles, che appoggia le chiavi sul tavolo, proprio davanti a Scott. -A che cosa...?-. La sua domanda rimane appesa nel vuoto, perché Scott sta fissando un punto della mensa senza dire una parola. Quando guardo anche io, per poco non spalanco la bocca. Una ragazza con i tacchi, canottiera bianca e giacca di pelle sta camminando per la mensa come se fosse una passerella di moda. Lydia raggiunge il nostro tavolo e con eccessiva forza sbatte le mani sul tavolo.
-Chi diavolo è quella?- chiede infastidita. Io e Scott ci guardiamo, sapendo già la risposta.
-Erika- diciamo all'unisono. Stiles e Scott si alzano e si mettono a correre verso una destinazione a me sconosciuta.
-Aspettate, dove state andando?- chiedo ormai troppo tardi. Lydia si siede di fronte a me e inizia a mangiare silenziosamente. -Stai bene?-.
-Sì, certo. Perchè non dovrei?- mi chiede, ma posso percepire la leggera ironia. Il suo mascara è disposto male sulle sue lunghe ciglia e anche il suo fondotinta sembra aver perso colore.
-Sei sicura di stare bene?- domando ancora. Annuisce. Scott e Stiles ritornano in mensa esattamente come se ne sono andati, con l'aggiunta di due facce disperate.
-Derek- dice Stiles tra un fiatone e l'altro.
-Cosa? Che c'è?- chiedo confusa.
-Derek...- mormora mio fratello. Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso Scott.
-Derek cosa?- domando con un brutto presentimento.
-Derek se n'è appena andato con Erika- risponde. Stringo le mani in un pugno e respiro profondamente.
-Io lo uccido- dico, inoltrandomi verso l'uscita a passo svelto. Non mi ci vogliono più di 10 minuti per arrivare al loft di Derek.
-Bentornata- lo sento salutare da un punto impreciso dell'edificio.
-Bentornata un bel niente, si può sapere che ti passa per la testa?- chiedo furiosa. Derek esce lentamente dall'ombra e mi guarda tra il divertito ed il curioso.
-Lo hai saputo?- domanda, mentre fa cenno ad Erika e Isaac di uscire dal loro nascondiglio.
-No, pensavo che Erika avesse fatto un glow-up in 5 minuti, ma che pensi di fare idiota?. Hai davvero intenzione di trasformare tutta Beacon Hills?- mi avvicino e gli urlo in faccia. Erika si fa avanti.
-Calmati tesoro, l'ho voluto io il morso. Non c'è bisogno di prendertela con lui- dice con un sorriso maligno. La squadro da capo a piedi e mi rifiuto di credere che questa sia l'indifesa Erika di qualche ora fa.
-Non credo di averti chiesto un parere- le dico ironica, togliendole di dosso quel sorriso e facendo ridere Isaac.
-Basta così. Lexy, ti ho lasciato troppa libertà di decisione sul mio branco ed è ora che tu capisca il tuo ruolo. Tu sei il mio beta e devi obbedire al tuo alfa- dice con tono duro Derek. Sto per parlare, ma alza la mano facendomi segno di lasciarlo finire. -Questo significa che non puoi decidere chi devo mordere o meno, chiaro?-. Erika sembra particolarmente soddisfatta nel vedermi muta. Vado verso l'uscita in colera, ignorando i richiami di Isaac.
-Ricordati che prima di essere un alfa, io ero tutto ciò che avevi. Ricordatelo, perché nessuno rinuncerebbe a tutto per te come ho fatto io- dico con disprezzo, chiudendomi la porta dietro.

Lost in Beacon Hills || tw ff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora