Lost in Beacon Hills || tw ff

Capitolo 1

Lexy's pov 
Non so il motivo per cui mio fratello mi abbia trascinata fuori casa di sera quando é perfettamente a conoscenza del nostro coprifuoco. Se mio padre lo venisse a sapere, sia lui che io saremmo morti. Il punto è che l'ho assecondato per un solo motivo e penso che lui lo sappia e lo usi a suo favore. Lui si ferma proprio davanti a casa sua.
-Mi aiuti a salire sul tetto?- mi chiede. Mi metto a ridere perché è una delle cose più stupide che mi abbia mai chiesto. Lui mi guarda serio.
-Oh, tu sei serio?- dico stupita e subito dopo aggiungo -no, voglio vederti all'opera- e rimango a guardarlo mentre cerca di salire lassù. 
-Almeno nasconditi dai- non so perché, ma lo faccio. Di certo non avevo tempo di annoiarmi con lui.
Ad un certo punto la porta si apre e ne esce la sagoma di un ragazzo castano, i suoi capelli sono bagnati quindi probabilmente si è appena lavato. In mano ha una mazza. Questo non andrà a finire bene. Vedo mio fratello affacciarsi dal tetto a testa in giù e poi entrambi gridano. Idioti.
-Stiles, che diavolo stai facendo?- grida Scott.
-Non rispondevi al tuo telefono- risponde mio fratello.
-Perchè hai una mazza?- chiedo, uscendo dal mio nascondiglio.
-Pensavo foste dei predatori- dice con un misto di rabbia e divertimento.
-Sei serio Scott?- rido. Quei due sono i ragazzi più stupidi che io abbia mai conosciuto.
-Senti, ora è tardi, ma devi sentire questa- inizia mio fratello.- Nostro padre è uscito 20 minuti fa, ha chiamato tutta la contea di Beacon Hills- mio fratello ama dilungarsi, quindi decido di tagliare corto.
-Hanno trovato un cadavere nel bosco- 
-Il corpo di un morto?- chiede Scott. Io sospiro.
-No il corpo di un vivo, si stupido, un cadavere- controbatte mio fratello scendendo dal tetto. Io e lui ci assomigliamo in certe cose, come l'essere sarcastici o infrangere le regole di nostro padre. La differenza è che io non mi faccio mai beccare.
-Aspettate, se hanno trovato il corpo, cosa stanno cercando?- chiede Scott confuso.
-Beh qui arriva la parte interessante- inizia Stiles.
-Hanno trovato solo metà del cadavere- continuo io.
-Andiamo- Stiles è già partito e io lo seguo. Sento Scott esitare, ma poi affretta il passo e ci raggiunge.
Quando scendiamo dalla jeep, Scott inizia a lamentarsi. Quel ragazzo non ha proprio il senso dell'avventura
-Lo stiamo facendo veramente?- chiede lui.
-Sei quello che dice che non succede mai niente in questa città- dico io entrando nella riserva.
-Stavo cercando di riposare prima dell'allenamento di domani- mi risponde lui.
-Giusto, perché stare seduti su una panchina richiede molto sforzo- ribatto divertita. I due facevano schifo a Lacrosse.
-Quest'anno ho intenzione di giocare- sembra serio.
-Questo è lo spirito giusto Scott. Tutti dovrebbero avere un sogno, per quanto patetico e irraggiungibile sia- mio fratello lo sta prendendo in giro.
-Dai, concedigli un po' di fiducia- dico sorridendo.
-Almeno sapete quale metà del corpo stiamo cercando?- domanda. Io guardo Stiles in attesa di una risposta.
-Non ci avevo pensato - risponde lui.
-E se l'assassino fosse ancora qui in giro?- . Wow, queste sono già due domande intelligenti poste da una persona meno intelligente, mi preoccupa.
-Scott ha ragione, quindi Stiles?- 
-Non avevo pensato nemmeno a quello- risponde lui.
-Ovvio che no- rispondo ironica. Stiamo attraversando una salita, sento le foglie secche che scricchiolano sotto le scarpe. A Scott manca il respiro.
-Forse quello che soffre di asma dovrebbe tenere la torcia eh?- dice rivolto a Stiles. In questo preciso momento si sentono dei latrati e tutti e tre ci accasciamo a terra. 
-Quello è nostro padre- mi sforzo di non urlare contro mio fratello.-se ci becca, sarai nei guai lo sai?- 
-Saremo. Ci sei anche tu qui- ribatte lui.
-Si, ma non esiterò a dare la colpa a te- dico sorridendo. Lui sospira e si alza.
-Andiamo- io e Scott ci guardiamo esasperati.
-Dovremmo seguirlo?- mi chiede lui.
-Abbiamo scelta?- lui si morde le labbra come sempre quando è nervoso, e cerchiamo di capire dove sia andato. Risultato: non sappiamo dove sia andato e davanti a noi ci sono due strade separate.
-Ci dividiamo?- 
-È un'idea stupida, ma non vedo cos'altro potremo fare- dico io.
-Ok, stai attenta Lexy- dopo questa frase, prende la strada a destra e lo sento chiamare mio fratello. Io rimango ferma a pensare alla sua frase. Io e mio fratello conosciamo Scott da quando abbiamo 4 o 5 anni e ormai è un'abitudine vederlo ogni giorno.  Parlando di abitudini, ero capitata nel più grande cliché: avere una cotta per il migliore amico di tuo fratello. Grande Lexy. Sorrido per la disperazione, ma subito dopo sento un suono. Un ramoscello spezzato. Mi giro, ma non vedo niente. Così mi convinco che è tutto nella mia mente. Poteva essere uno scoiattolo o qualsiasi altro animale nel bosco.Giusto?
-Al diavolo quei due, io torno a casa- mi dico a voce alta. Proprio quando mi avvio verso l'uscita, sento qualcosa afferrarmi le gambe e io cado immediatamente. La sua presa continua a stringere attorno alla mia gamba sinistra. Cerco di aggrapparmi a qualche ramo più grosso, ma chi mi sta aggredendo è molto più forte. E se fosse l'assassino?.
Mi sforzo di non piangere, fino a quando mi ritrovo faccia a faccia con l'aggressore. Non mi sarei mai immaginata potesse essere così bello. Ha capelli castani, quasi neri e due occhi verdi che nonostante il buio scintillano come delle stelle. Riesco a calmarmi e lo guardo negli occhi, ignorando la fitta di dolore alla gamba sinistra. Lo sfido con lo sguardo, non ho paura di lui. Lui sembra divertito e sorpreso allo stesso tempo e mi rilasso per un secondo, cercando di far tornar normale il mio battito. In quel momento i suoi occhi cambiano dal verde smeraldo al blu accesso.Questo mi fa paura invece. Visto che non si sta muovendo decido di correre dal lato opposto. Lì c'è un'altra uscita, ma non potrò prendere la jeep e mi toccherà andare a piedi con un taglio sulla gamba sinistra. Alla fine decido per la sopravvivenza e scatto a destra. Lui non mi segue più, così rallento. Uscita dalla riserva mi guardo la gamba e mi aspetto di vedere 1 taglio per quanto profondo sia, ma ne vedo 5. Come degli artigli.

*nota dell'autore*
Premetto che tutto ciò mi è venuto in mente di notte e mi è venuta voglia di trascriverlo a parole. Non ho intenzione di scrivere con un chissa quale linguaggio, la storia sarà(spero) veloce e facile da leggere. I prossimi capitoli sono più lunghi e carini(da quanto mi hanno riferito)
Detto questo, spero vi piaccia e hasta la vistaaa