Capitolo 19

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-Aspetta...davvero vuoi che nostro padre sappia tutto?- chiedo.
-Sì, Lexy. Per l'ennesima volta sì- dice Stiles esasperato.
-Ok, scusa. Non riesco a credere che lui saprà di me e Scott- dico nervosa. Mio fratello lo sembra notare e mi prende per mano.
-Sei preoccupata per come reagirà? Sai che papà ti amerà sempre-.
Forse è la sicurezza con cui lo dice, o il fatto che voglio che sia così, che mi dà coraggio.
-Va bene. Ora vado da Lydia e poi vi raggiungo- dico annuendo.
-Le vuoi raccontare la verità?- domanda con un misto di curiosità e preoccupazione.
-Merita di saperla, Stiles. In più non voglio trascurarla più di quanto io abbia già fatto- replico decisa.
-Non guardarmi così! Io sono d'accordo con te- si difende. La sua faccia assume un'espressione completamente diversa. -Tu e Scott...?-.
-Io e Scott cosa?- chiedo confusa.
-Andiamo, vi ho visti quando vi ho chiamati- risponde con fare ovvio.
-Ah già- mi sforzo di assumere un tono neutro, ma credo sia impossibile nascondere la mia felicità. Al momento abbiamo mille problemi, ma non riesco a smettere di sorridere, ripensando a ciò che è successo.
-Era ora!- urla, quasi più felice di me. Scuoto la testa divertita e poi usciamo a prendere la Jeep.
-Come credi che reagirà Lydia?- chiedo ansiosa più che mai.
-Probabilmente ti prenderà per pazza- dice sorridendo.  Eppure ho la sensazione che Lydia reagirà in un modo del tutto inaspettato, perché lei è fatta così: è imprevedibile.
Stiles mi accompagna fino a casa sua e solo dopo avermi chiesto di salutarla, mette in moto la macchina e va alla centrale di polizia.
Percorro il vialetto di casa Martin e mi ci vogliono parecchi minuti prima di suonare al campanello. Ora o mai più.
Appoggio il dito sul bottoncino rosso e sento il campanello suonare, mentre la mia amica urla "Arrivo". La sento scendere le scale e aprire la porta lentamente. Mi guarda con sguardo impassibile e quasi mi si spezza il cuore al vederla.
-Hey Lyds, ci sono parecchie cose che ti vedo dire-.

                                          ***

-Lo so che probabilmente non mi credi, ma..-
-Ti credo- mi interrompe immediatamente.
Mi ha presa così alla sprovvista che sono incapace di parlare. Ho così tante domande da farle e non so quale scegliere. Come? Perché? Mi sta prendendo in giro?.
Lydia mi vede in difficoltà, così parla lei, prima ancora che io le possa chiedere qualcosa.
-So quello che ho visto al ballo, l'uomo di cui mi hai parlato...lui mi ha morsa- dice con terrore.
-Non ti devi più preoccupare di lui, Lyds. È morto- le dico rassicurandola.
-Non è quello il problema- risponde. Mi siedo accanto a lei e la ascolto in silenzio. -È lui l'uomo che vedo costantemente-.
-Potrebbe essere una sorta di post trauma, no?- chiedo con il cuore che mi batte a mille.
-Probabilmente sì, ma non riesco a togliermelo dalla testa-. Si mette le mani fra la testa e sospira.
-Mi dispiace, non doveva andare così- dico addolorata.
-Lo dici come se fosse colpa tua- ribatte la rossa.
-Mio dio, non sai quanto sono felice di potertene parlare- esclamo sollevata. Nasconderle tutto è stato più difficile di ogni altra cosa e ora, l'idea di dirlo a mio padre non mi sembra tanto orribile.
Mi sorride leggermente, ma poi torna seria e immagino già la domanda che sta per chiedermi.
-Sei sicura che sia Jackson il kanima?-.
-Purtroppo sì-.
-Posso vedere il bestiario?- chiede inaspettatamente.
-Ho la foto sul telefono, aspetta-. Prendo il telefono che ho in tasca ed apro la galleria. Ignoro la cartella piena di foto con Scott e scorro verso la fine. Bestiario.
-Credi che Jackson voglia trovare un amico?- le domando, curiosa di sapere la sua opinione. Lydia lo conosce meglio di chiunque altro.
-No...qui dice che cerca un padrone, non un amico- mi corregge, mentre traduce la pagina. Lo sapevo, era meglio chiedere a lei.
-Questo significa che non lo stanno proteggendo...- inizio.
-Lo stanno controllando- dice, seguendo il mio ragionamento.
-Devo chiamare Scott e Stiles- annuncio allarmata, e subito dopo schiaccio il numero di Scott. Dopo 2 squilli risponde e io spiego ai due quello che abbiamo scoperto.
-Probabilmente non sa nemmeno chi lo controlla- dichiaro.
-O forse non lo ricorda- propone Scott.
-Come la fuga psicogena che ho avuto- nota Lydia pensierosa.
-Dobbiamo parlargli-.
-Si, beh...- dice Stiles con il suo solito tono malandrino.
-Che hai combinato?- chiedo esasperata.
-Abbiamo un ordine restrittivo- risponde Scott. -Non possiamo avvicinarci a Jackson-.
Questa frase rievoca alcuni dei ricordi del passato, quando la mia preoccupazione era Brooke e non una lucertola gigante con una tossina paralizzante.
-Papà ti ucciderà, mio dio- esclamo. Questa è l'ennesima volta in cui si caccia nei guai, e papà non ha molta pazienza.
-Parlerò io con Jackson- si offre Lydia e al momento è l'idea migliore di oggi.
Improvvisamente mi ricordo di Derek e sento il bisogno di cercarlo e parlargli.
-Devo aggiornare Derek- dico ormai decisa.
-Cosa? No!- grida Stiles.
-Ci potrebbe aiutare, Stiles- lo rimprovero.
-Sì e come? Uccidendo Jackson?- chiede Scott.
-Non lo ucciderà, fidatevi di me- dico ai due. Avevo chiesto a Derek una tregua e sembrava sincero quando l'ha accettata.
-D'accordo- mormora debolmente mio fratello, prima di sentire la voce di mio padre che lo chiama. Chiudo la chiamata e guardo Lydia senza sapere che fare.
-Lydia, riposati, fatti una bella doccia e...-
-Certo, come no. Per questa situazione avrò bisogno di comprare almeno 2 paia di scarpe nuove- dice la rossa.
-Perfetto! Hai già trovato cosa fare stasera- rispondo entusiasta, sperando che vada a fare shopping sul serio.
-Potresti anche non sembrare così impaziente di andartene- commenta ironica.
-Lydia, ti voglio bene, ma Derek è solo con 3 beta e una luna piena in arrivo. Hai presente Derek? Sarà pure muscoloso e forte, ma non ce la farà mai da solo- le dico di fretta. Più tempo passa, più Isaac, Erica e Boyd sentiranno gli effetti della luna piena. A dire il vero li inizio a sentire anche io. Lydia cede e mi lascia passare dalla sua porta. Appena la raggiungo, mi chiama un'ultima volta.
-Grazie- dice semplicemente.
-Grazie per cosa?-. Per che cosa mi sta ringraziando esattamente?.
-Per avermi detto la verità- risponde con fare ovvio. Le rivolgo un veloce sorriso e la saluto, promettendo di chiamarla più tardi.
 

Lost in Beacon Hills || tw ff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora