Jughead Jones

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Erano settimana che non ti sentivi molto bene. Al mattino avevi questa specie di nausea che ti costringeva a saltare colazione e a provare disgusto per qualsiasi cosa tua madre ti mettesse davanti. Nonostante saltassi alcuni pasti il tuo peso non diminuiva, anzi ti sembrava di avere perennemente la pancia gonfia. 

Mentre ti guardavi lo stomaco da sotto la maglietta Kevin attirò la tua attenzione.

<<T/n so a cosa stai pensando. E no, non sei ingrassata>>. Ti disse per l'ennesima volta il tuo migliore amico in quella giornata scolastica. Non credevi molto alle sue parole ti sentivi pesante.

Improvvisamente un'idea assurda ti passa per la mente spaventandoti leggermente.

<<Non sarò mica incinta?>>. Dicesti più a te stessa che ad altri. Alcool e casa libera non erano di certo cose da unire insieme.

Kevin ti guardò voltandosi verso di te con gli occhi praticamente fuori dalle orbite. Il suo sguardo era un misto di "mi prendi in giro?" e "non può essere". Decisamente non rassicurante.

<<Sei seria?>>. Sussurrò cercando di non gridare. In quel momento avresti voluto urlare tu.

<<Non del tutto>>. Rispondesti incamminandoti fuori scuola in direzione della farmacia. Facesti due più due e anche se non eri sicura al cento percento volevi esserlo.

<<Ti accompagno>>. Disse raggiungendoti Kevin prendendo la borsa che avevi al braccio. Fu un gesto gentile, lui d'altronde ti vedeva come una sorella. Tu c'eri sempre stata nel bene e nel male. <<Non ti mollo>>. Continuò aprendo il suo pick-up. Sospirasti divertita e sollevata che qualcuno sarebbe stato con te in quel momento fatidico. Eri combattuta non sapevi se fosse una bella cosa o meno, eri giovane e non volevi che è il tuo futuro fosse compromesso.

Eri seduta sul wc non credendo ai tuoi occhi. Non volevi uscire nonostante Kevin continuasse a bussare repentinamente alla porta del bagno.

<<Allora?>>. Urlò da dietro il legno. Si sentiva che era agitato e questo non ti aiutava per niente. Uscisti fuori dal bagno lentamente, guardavi il bastoncino bianco mostrandolo successivamente al tuo amico.

<<Ma è fantastico T/n!>>. Disse sorridendoti. <<Come farai a dirlo a Jughead?>>. Ti seguì in camera dove ti lanciasti sul letto con la faccia sul cuscino. Urla guasto sulla federa bianca in preda ad una crossi. <<Sempre se lui è il padre>>. Continuò Kevin confuso.

<<Certo che è lui, chi altro>>. Dicesti ruotando gli occhi al cielo per la poca fiducia in te. Non tradiresti mai il tuo ragazzo.

<<È questo il punto. Non so come fare. Non so come protrerebbe reagire, insomma un bambino!>>. Esclamasti mettendoti seduta.

Il ragazzo ti raggiunse stringendoti in un abbraccio di conforto che ti fece sentire meglio.

La pancia cominciava ad intravedersi, era passato solo qualche giorno da quando avevi scoperto di essere incinta. Ancora non avevi detto niente a Jug, cercavi di evitarlo e di vederlo il meno possibile. Dovevi trovare un modo per dirglielo ma non sapevi come.

Eri tornata a casa da poco quando dalle scale scese il tuo ragazzo con in mano il test. Lo avevi tenuto nascosto in bagno sperando che nessuno lo trovasse.

<<Spiegami come>>. Disse in tono duro. Sul volto aveva un'espressione arrabbiata.

<<Volevo dirtelo, ma non sapevo come>>. Dicesti subito in tua difesa cercando di mettere le cose in chiaro.

La sua espressione si ammorbidì leggermente ma ancora qualcosa allo turbava. <<Chi è, si insomma di chi è?>>. Disse pino facendo un passo verso di te.

<<La risposta mi sembra scontata>>. Gli dicesti guardandolo. Eri offesa, era la seconda persona che dubitava di te e sembrava che ancora non ti conoscessero.

<<Io>>. Iniziò a dire non trovando le parole giuste da usare.

<<Non fa niente, sappi che voglio tenerlo>>. Dicesti sicura come non lo eri mai stata. Sarebbe stato la tua creaturina, una persona che avrebbe preso una parte di te e che sarebbe stata simile a te.

<<Anche io>>. Disse con gli occhi lucidi prima di stringerti al suo petto. Eri felice, sapevi che non ti avrebbe abbandonato. Sareste stati dei genitori magnifici.

Per Annangeletti

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