Stiles Stilinski

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Per JustaAFangirll spero ti piaccia😘

<<Coach perché dobbiamo fare anche noi questi allenamenti? Non siamo nella squadra>>. Faccio notare al professore di ginnastica e istruttore della squadra di lacrosse della scuola, aveva improvvisamente deciso di far fare a tutta la classe alcuni esercizi di riscaldamento.

<<Perché l'ho deciso io. Ora zitta e continui a correre. La porta è da quella parte>>. Replica con fare da psicopatico. Devo ammettere che il più delle volte mi spaventa, sembra sempre sul punto di avere una crisi isterica e prima o poi finirà in un ospedale psichiatrico per il troppo stress.

Continuo a correre per il campo di fianco alle mie amiche, leggermente stanca e spaesata. Sono già abbastanza imbranata di mio senza che qualcuno si metta in mezzo, ma questa volta il fato ha voluto che qualcuno intralciasse il mio cammino. Improvvisamente vengo travolta da mio compagno che volontariamente o involontariamente mi viene addosso cascandomi praticamente addosso. Che male!

<<Ma dico sei impazzito?>>. Esclamo su tutte le furie cercando di togliermelo di dosso.

<<Scusa mi hanno spinto>>. Risponde allungando una mano verso di me per aiutarmi ad alzare da terra. Noto che nella caduta la mia maglia preferita si è sporcata di terra e adesso ho una gran voglia di staccargli la testa con un morso.

<<Qualcuno mi spiega il senso di questo stupido gioco?>>. Sputo acida lanciando letteralmente via la stecca di lacrosse che colpisce in pieno Stiles, dalla sua espressione gli ho fatto male. Sto riscontrando dei problemi a dosare la mia forza.

<<Oddio Stiles, mi dispiace non l'ho fatto apposta>>. Esclamo correndo in aiuto del ragazzo, conosciuto anche come migliore amico di mio fratello maggiore, steso a terra. Sono mortificata per ciò che ho fatto.

<<Forse non dovresti usare la tua forza da lupo rischi di uccidere qualcuno>>. Dice indolenzito. Lo aiutai a mettersi di nuovo in piedi. Vengo in seguito sgridata dal cauch per aver lanciato la stecca, mi ha dato per sino della negligente!

Mentre mio fratello è impegnato a rimproverarmi per aver quasi ucciso il suo migliore amico, io sbadiglio, visibilmente annoiata. Mi dispiace di aver colpito Stiles ma non era mia intenzione farlo e soprattutto mi sono scusata più volte col diretto interessato.
<<Scott non lo ha fatto a posta deve ancora abituarsi. Ti ricordo che tu hai cercato di staccarmi la testa dal collo>>. Interviene in mia difesa facendomi ridere.

Scott dal canto suo non presta attenzione alle parole dell'amico e continua imperterrito. <<Controllati, poteva farsi male>>.

Sbuffo dirigendomi all'uscita di scuola. Non lo sopporto più. Quando fa il saputello è davvero snervante. Sono la persona che lo sopporta ventiquattro ore su ventiquattro.

<<Aspetta t/n>>. Urla una voce correndomi in contro, arrivando col fiatone.
<<Sei già stanco? Avrai fatto si e no dieci metri>>. Esclamo ridacchiando, prendendolo un po' in giro.

<<Si beh non tutti hanno poteri soprannaturali>>. Risponde in modo sarcastico. Incredibile come riesca sempre a strapparmi un sorriso, lo fa sempre e lo ha sempre fatto. La domanda è come ci riesce? <<Stasera ti andrebbe di andare da qualche parte?>>. Chiede grattandosi la nuca guardandosi attorno in imbarazzato. Quanto è carino.

<<Va bene>>. Rispondo non credendo alle mie orecchie. Pensavo che fosse interessato ad un'altra. In fondo mi ha sempre visto come la sorella minore del suo migliore amico e niente di più. Almeno così credevo.

<<Capisco che sei impegnata, era solo un'idea>>. Continua nervoso. <<Aspetta hai detto di si?>>. Domanda confuso.
<<Si, mi piacerebbe passare del tempo con te Stiles>>. Confermo tirandogli un pugnetto sulla spalla in modo scherzoso.

Passiamo tutto il pomeriggio insieme a ridere seduti sul cofano della sua jeep. È stato bello finché mio fratello non mi china a casa.

<<Ci vediamo>>. Lo saluto scendendo dalla sua auto. Sono visibilmente in imbarazzo. Non sono mai stata così tanto tempo sola con lui, dì conseguenza non so come comportarmi. È strano.

<<Ciao>>. Mi saluta anche lui in imbarazzo. <<Aspetta t/n>>. Dice facendomi voltare verso di lui. È questione di un attimo che le nostre labbra si scontrarono.

<<Scusa, forse non avrei dovuto>>. Ammette allontanandosi ma lo fermo per un braccio facendo unire di nuovo le nostre labbra in una bacio passionale.
Ci fermiamo per riprendere fiato gurdandoci negli occhi. <<A domani>>. Dico entrando definitivamente in casa.

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