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Sono riuscita a fare in tempo, Joaquin mi ha scritto che stava arrivando, ci metterà circa una ventina di minuti quindi ho un po' di tempo per sistemare il salotto, dove molto probabilmente mangeremo e vedremo qualche film.

<<arrivo!>> esclamo io appena sento suonare il campanello.

<<nana ma quanto ti sei vestita bene! Solo per me poi>> afferma lui facendomi arrossire mentre mi afferra per il collo e mi lascia un bacio sulla guancia.

<<beh anche tu non scherzi, tucu>> gli dico guardandolo da testa a piedi; ha un jeans nero skinny, una maglietta bianca della dsquared2, cinta di Gucci e un paio di Jordan bianche e nere. È una divinità greca, modestamente ho un bel migliore amico.

<<ordiniamo il Mc vero?>> bravo tucu, tu si che hai capito tutto.

<<ovvio, tu che prendi?>> gli chiedo sedendomi sul divano e lui fa lo stesso.

<<il solito: crisby, patatine medie e coca cola media>>.

<<medie? Occhio che ingrassi!>> gli dico prendendolo in giro, è davvero fissato con il fisico e si vede che lo tiene bene e per lui è importante, se non addirittura fondamentale, ed io mi diverto a prenderlo in giro. Nel frattempo invio l'ordine su glovo, alla fine io ho scelto le stesse cose di Joaquin ma la coca cola l'ho presa grande.

<<se devo fare colpo su qualcuno, ho bisogno di questo charm>>.

<<ah adesso devi fare colpo su qualcuno? Chi è la sfortunata?>> chiedo ridendo.

<<ti dai della sfortunata da sola? Grande mossa, nana>> aspetta cosa? Sarei io? Non credo dai, vi pare.

<<non guardarmi con quell'aria interrogativa, si fa per ridere, anche se con questo maglioncino potrei dimenticarmi che sei la mia migliore amica>> come pensavo, si diverte.

<<allora vedi di ricordartelo>> gli dico mentre mi sporgo verso il tavolino davanti a noi per prendere il telecomando.

<<hai parlato con Martina per ieri?>> menomale che cambia discorso.

<<sì, mi ha detto bene o male tutto, tu invece, hai parlato con manu?>>.

<<oh sì, è cotto>> mi dice ridendo. <<Martina che pensa di lui?>> siamo a uomini e donne? Sì.

<<è persa tucu, cerca di non farmelo vedere ma la conosco troppo bene per non vederlo, d'altronde anch'io lo negherei, quindi posso capirla>> ammetto io, è vero, se mi piace una persona non lo ammettere mai.

<<tu sei un caso a parte, sono due anni che sei follemente innamorata di me ma continui a negare>> sempre il solito cretino.

<<non mi permetterei mai di deludere il tuo ego smisurato, ma io sono convinta che sia il contrario, sai?>> gli dico mentre mi alzo per andare a prendere l'ordine alla porta lasciandolo senza parole.

<<grazie a lei!>> dico salutando il corriere di Glovo chiudendo la porta.

<<rimaniamo qui, vero?>> gli dico indicando il divano con la testa, posto da dove Joaquin non si è mosso di un millimetro.

<<oh sì, che film vediamo?>> mi chiede prendendo possesso del telecomando.

<<qualsiasi cosa, purché non sia horror>> e lui volendo fare il simpatico va nella sezione di netflix dei film horror.

<<ti tiro la coca cola addosso se metti un horror, anzi, dammi qua!>> gli dico prendendogli di sorpresa il telecomando dalle mani, lui non si arrende e mi salta addosso nel tentativo di riprenderlo.

<<fallito>> gli dico mettendo il telecomando in mezzo al seno.

<<pensi che non abbia il coraggio? Fallita>> mi dice lui mangiandomi con lo sguardo.

<<effettivamente se un po' una femminuccia>> gli dico provocandolo, non so effettivamente perche voglia scaturire una reazione in lui, ma questa situazione mi piace. Senza preavviso mi viene addosso per poi ritrovarmi in due secondi completamente sdraiata sul divano e con la sua faccia a due centimetri dalla mia, riesco a sentire il suo sguardo pungermi le labbra, devo scappare da questa situazione. Ora.

<<tieni>> dico tirando fuori il telecomando dal maglione.

<<ti arrendi facilmente piccola>> mi dice staccandosi da me.

<<non mi sono arresa, ho semplicemente fame>> dico afferrando il mio panino.

La serata sta procedendo bene, ha messo un film abbastanza romantico, cioè l'ho abbastanza costretto a farlo, visto che non voleva, ma fa lo stesso.

La parte divertente? Il film parla di due migliori amici che s'innamorano, proprio a pennello.

<<sì ma lei è una sottona! Eravate migliori amici, vi siete messi insieme, lui ti ha fatto star male e tu ci torni?>> esclama lui sorseggiando l'ultimo sorso di coca cola.

<<è innamorata! La capisco>> ribatto io con fermezza.

<<ah si? La capisci? Sei innamorata del tuo migliore amico?>> ammetto che da come ho detto sembra davvero che intenda ciò che lui ha chiesto, ma in realtà non è minimamente così.

<<ti piacerebbe>> gli rispondo ridendo.

<<si effettivamente non mi dispiacerebbe per niente>> eccoci di nuovo nell'imbarazzo più totale. Sono stranamente arrossita. Perché mi fa questo effetto! Lo odio.

<<cretino>> faccio per alzarmi quando sento lui avvolgermi la vita per riportarmi sul divano.

<<ma che fai?>> gli dico io ritrovandomi seduta sopra di lui. La timidezza mi travolge e per questo mi sposto e mi siedo vicina a lui.

<<quello che avrei dovuto fare poco fa>> dice voltandosi verso di me prendendomi il viso tra le mani, e, con un secondo di esitazione, mi bacia; un bacio desiderato che forse infondo volevo e aspettavo anch'io, un bacio innocente che si riveste di passione quando ci mette la lingua, ed io non posso fare altro che ricambiare.

<<dio mio>> esclama lui staccandosi da me, ma cosa abbiamo fatto?

<<già>> dico con un leggero fiatone.

<<perché lo hai fatto?>> non so perché glielo stia chiedendo, ma fino a poco fa eravamo migliori amici, e adesso continuiamo a esserlo ma con un bacio sulla coscienza.

<<era quello che mi sentivo di fare, un bacio che volevo da prima quando avevi il telecomando nelle tette>> pura tranquillità, prevedibile. <<e tu dimmi, perché hai ricambiato, se sostieni che non t'interessi minimamente?>> adesso usa le mie espressioni contro di me? Ottimo.

<<se è per questo, lo affermi anche tu, comunque non so precisamente perché lo abbia fatto, ma in quella circostanza mi sono detta perché no? E ho ricambiato>> sto cercando di farla più facile possibile, perché alla fine è stato solo un bacio, giusto? Domattina ci alzeremo e tutto sarà normale, tanto a me lui non interessa e penso che questo non sentimento sia ricambiato.

<<facciamo che proverò a credere che tu l'abbia presa alla leggera>>.

<<perché, tu non l'hai presa alla leggera?>>.

<<questo non t'interessa, fammi andare dai, che qui dentro posso essere pericoloso>> pericoloso? Non oso immaginare in che modo.

<<vai, vai>> dico alzandomi e lui fa lo stesso.

<<ciao tucu>> gli dico dandogli due baci sulla guancia. <<ciao nana>> mi dice facendomi l'occhiolino mentre esce da casa.

Incredibile.

È l'unica parola che mi viene in mente per descrivere la serata, non riesco a smettere di pensare alle sue labbra sulle mie, nonostante ormai mi sia già messa a letto da venti minuti almeno. Riesco a immaginare la reazione di Martina, domani ci vedremo e conoscendola vorrà tutti i dettagli della sera, sicuramente mi dirà "te lo avevo detto", e io non potrò fare altro che darle ragione.

amici per errore - Joaquìn CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora