amici per errore - Joaquìn Correa

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Mi sono appena svegliata con un mal di testa assurdo, non ricordo assolutamente niente di ieri sera se non i primi tre sex on the beach che ho buttato giù.
È davvero straziante il post-sbornia, me lo dovrei ricordare la prossima volta che avrò intenzione di bere.
Devo assolutamente prendere qualche medicina per il mal di testa, non posso permettermi di andare a lavoro in queste condizioni.
Devo ammettere che scendere le scale è stato davvero traumatico, ho rischiato di cadere ad ogni gradino che scendevo. Arrivata in cucina vedo un post-it attaccato al frigo che citava:

"questo non è il post-it come quello di Derek e Meredith ma volevo dirti che, nonostante abbiamo dormito insieme, non ho approfittato della te ubriaca (nonostante fossi terribilmente sexy). Me ne sono andato prima che ti svegliassi perché dovevo correre a Formello.
Sempre tuo, se vorrai.
Joaquin."

Adesso ricordo di ieri sera, a tratti.
Mi ricordo di me e lui fuori dal locale a parlare. Mi ricordo di lui che si apre a me ed io che, purtroppo, mi apro a lui. Ricordo ogni singola parola che mi ha detto. Ricordo le sue mani sui miei fianchi che mi hanno mandato totalmente in palla. Ricordo di quando l'ho mandato fuori dalla porta di casa mia per paura che potesse approfittare di me, nonostante sapessi perfettamente che non lo avrebbe mai fatto. Ricordo, infine, io che cedo a voler dormire con lui.
Cedetti perché volevo dormire con lui, la sapevo che me ne sarei pentita stamattina ed è così, ad oggi sono ancora leggermente arrabbiata con lui. Le parole di ieri sono state dette perché entrambi eravamo sotto l'effetto dell'alcol, voglio perdonarlo ma ultimamente le cose tra noi due stanno andando come le montagne russe, ci sono alti perfetti come per esempio quella notte a Firenze o il pranzo del giorno dopo e, purtroppo, ci sono stati bassi clamorosi come per esempio quella volta in Rinascente o la cena di pochi giorni fa.

E se stessimo litigando di continuo perché vogliamo la stessa cosa ma non riusciamo a capirci, perché nessuno dei due vuole correre il rischio di provare sentimenti già provati?
Non riesco a rispondere a questa domanda, perché l'emozione che prevale è la paura, ho paura di rovinare il rapporto che abbiamo, ho paura di innamorarmi alla follia di nuovo e restarne delusa come è stato con Valerio, il quale mi ha tradita più di una volta, ho paura che concedermi troppo a lui potrebbe rivoltarmisi contro.

Finita la colazione con latte e tremila pensieri, decido di andarmi a fare una doccia veloce, per poi vestirmi ed andare a lavoro.
Il getto d'acqua mi rilassa, scaccia via tutti i miei pensieri come se potesse annullarli anche per poco tempo. Sarò strana io ma, anche d'estate, faccio la doccia con l'acqua calda, mi rilassa di più, spesso quando dico questa cosa vengo presa come una specie di alieno, ma l'acqua fredda mi urta tantissimo.
Uscita dal bagno mi dirigo, con l'accappatoio, in camera per prendere i vestiti da indossare; ho optato per la solita gonna a tubino nera lunga fino alle ginocchia, una camicia bianca con le maniche a tre quarti e un paio di tacchi neri. I capelli li ho raccolti in una coda alta molto tirata, infine per il trucco ho scelto di rimanere sul semplice con: un filo di correttore, il mio amato mascara e un semplice gloss trasparente.

Una volta pronta scendo le scale, cercando di non cadere, per poi uscire di casa e andare verso la mia amata Audi bianca parcheggiata perfettamente davanti casa.
Prima di mettere in moto, come di consueto, do voce alla mia amatissima playlist intitolata "depression loading 99%..." piena di canzoni indie o più in generale tristi, difatti la prima canzone che viene riprodotta è "scusa" di gazzelle, canzone che non riesco a non associare a Joaquin e a tutta la nostra situazione.

"E sarò io, e sarai te
L'unica cosa al mondo da non perdere."

Canto a squarciagola soprattutto questo pezzo perché, una parte di me, vorrebbe che lui me la dicesse.
Continuo a cantare ininterrottamente tutte le canzoni che si riproducono a ruota dallo stereo della mia auto fino ad arrivare al parcheggio di Formello con la solita malinconia che mette questa playlist.
Scendendo dall'auto prendo piena coscienza con me stessa con il rischio di vederlo di nuovo dopo ieri sera, dopo che ci siamo detti quelle parole tanto forti quando toccanti. Prendo coscienza anche del fatto che, se non ricordo male, lui essendo stato ubriaco marcio potrebbe non ricordarsi niente e tutto potrebbe essere come se non ci fossimo detti niente.