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Leggere quella lettera mi ha fatto piangere. Non lo credevo capace di fare una cosa così dolce, non è il tipo da fare una cosa del genere.
Le ragazze si sono completamente ammutolite, le vedo sorprese dalle parole usate dall'argentino più o meno quanto me.
Nessuno mi ha mai detto quelle cose, le credevo anche abbastanza imbarazzanti ma mi sbagliavo, sono parole stupende.
Stasera non so come comportarmi, dovrei parlargli della lettera? O dovrei dare per scontato davanti a lui di averla letta, e quindi fare finta di niente? Sono in crisi.

La voce di Aurora mi risveglia dai pensieri. <<amo è stupenda>> dice riferendosi alla lettera.
<<lo so auro. Non me l'aspettavo>> dico cercando di trattenere le lacrime.
<<fidati, nessuna di noi se l'aspettava, forse neanche lui avrebbe immaginato di poter fare un gesto così carino per qualcuno diverso da se stesso>> dice Serena usando le sue ultime parole pronunciate per sdrammatizzare.
<<tu che hai intenzione di fare?>> mi chiede Martina.
<<non ne ho idea, è tutto così strano. Mi ha colta alla sprovvista e quindi non so come dovrei comportarmi con lui stasera>> confesso, <<l'unica cosa che so è che non riuscirò a pensare ad altro>> continuo sorridendo.
<<secondo me dovresti dirgli che la lettera l'hai letta>> mi dice Serena con un aria molto tranquilla, come se niente fosse.
<<e che gli dico? "ciao ho letto la tua lettera, ti amo ma devi dimostrarmi che è vero ciò che dici"?>> rispondo ridendo.
<<si, una cosa del genere, ma non con così tanta enfasi. Stasera vai da lui e ci parli>> non capisco se Aurora era ironica o meno, ma ho paura che non lo sia.
<<e che gli dico? vado a raccontargli le barzellette, ecco che vado a fare. Da adesso cosa diventiamo? Rimaniamo amici o no?>> dico facendo due delle domande piu scontate dopo aver letto quella lettera.
<<non devi chiederlo a noi cla, devi andare da lui e parlargliene, se ti ha scritto quella lettera ci sarà un motivo>> risponde Serena con l'approvazione delle altre.
<<credo di vedere come si comporterà stasera, in base a quello gli parlerò>> dico dopo qualche secondo.
<<va bene dai, adesso andiamo. Non vorrai far tardi anche il giorno del tuo compleanno?>> mi chiede ironicamente Martina invitandomi ad uscire da casa.
<<dai andiamo>> le rispondo dirigendomi verso la porta di casa.

<<cla ma sai i ragazzi cosa indosseranno?>> mi chiede Martina riferendosi palesemente a Manuel.
<<no marti, non so cosa indossano. Non mi sono fatta fare la lista con la descrizione dell'outfit di ognuno>> le rispondo senza distogliere lo sguardo dalla strada. Sto guidando io perché sono l'unica che sa la strada fino al locale. Non è la prima volta che noi ragazze andiamo lì, ma con le altre alla guida non si sa mai dove saremmo andate a finire.
<<marti i maschi sono sempre classici, camicia e pantalone nero>> effettivamente Aurora ha ragione, sono sempre classici, tranne Joaquin e Luiz che hanno sempre i completi più particolari.
<<Joaquin lo scorso anno però si è divertito a mettersi il completo di Versace mezzo giallo>> afferma Martina leggendomi nel pensiero.
<<Lui funziona al contrario, se bisogna essere eleganti indossa cose stravaganti, se bisogna indossare cose particolari diventa formale>> dice Serena ridendo contagiando anche noi.
<<è vero, ama essere quello diverso e particolare. Ma oggi l'attenzione sarà tutta su di me, come minimo>> dico vantandomi del vestito che indosso.
<<oggi se non ti guarda gli spezzo le ossa>> lo sguardo minaccioso di Aurora mentre pronuncia quelle parole è disarmante, ma fa anche ridere.
<<la guarda quando è in condizioni peggiori, stasera girerà per il locale con il secchiello per la bava>> afferma Serena ridendo.
<<ok adesso basta. Siamo arrivate!>> dico parcheggiando in un modo davvero vergognoso, ma poco importa.

Siamo arrivate davanti al locale, è perfetto; la scritta che ritrae il nome del ristorante è al neon ma nonostante ciò è davvero elegante.
<<wow cla, ti sei superata>> dice Aurora mentre entriamo.
<<le conoscenze di papà sono utili il più delle volte>> affermo ridendo.
<<grazie zio!>> dicono tutte e tre in coro.
<<signorina Mancini!>> mi dice un uomo sulla trentina avvicinandosi a me, però non so chi sia. <<non mi conosci lo so, ma io conosco tuo padre davvero bene. Sono quello con cui hai parlato al telefono>> adesso è tutto chiaro, è amico di papà dai tempi d'infanzia.
<<ah si certo, che sala mi avete riservato? Quella con il bar migliore spero>> ironizzo seguendolo.
<<il barman migliore del locale nel bar migliore del locale>> mi risponde facendoci ridere.
<<perfetto allora!>> esclama Martina.
<<tanto tu qualsiasi drink prendi ti stende al primo colpo>> risponde Serena affermando la
verità, ovvero che Martina non regge minimamente l'alcol.
<<vi lascio sole ragazze. Appena arriva qualcuno lo mando qui>> mi dice andandosene.

amici per errore - Joaquìn CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora