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Joaquin's pov

Travolgente.

È l'unica parola che mi permette di descrivere le montagne russe di emozioni provate stanotte. Aspettavo una notte con lei da sempre, e non fraintendete, non ho mai avuto intenzione di scoparmela e basta, ma ho fatto l'amore con lei, ho provato emozioni indescrivibili. Quasi la odio, odio l'effetto che ha su di me perché non riesco a starle lontano.

Chi lo avrebbe mai detto che uno come me sarebbe riuscito a fare l'amore? Soprattutto dopo la rottura con Desire, dopo la quale mi sono ero messo in testa che non avrei mai avuto nessun'altra, ho sofferto troppo.

La verità è che quando ci siamo urlati contro due giorni fa, dentro di me speravo che mi inseguisse e che poi ci saremmo baciati e sarebbe passato tutto; ovviamente la mia idea non ha funzionato, le ho urlato contro senza un apparente motivo.

Ieri mattina non si cosa mi sia passato per la testa, sapevo a cosa sarei andato incontro venendo qui a farle una sorpresa, sapevo che si sarebbe incazzata a morte, giustamente. Non avrei voluto urlarle contro, ma la gelosia ha preso il sopravvento, perché si, sono fottutamente geloso di Claudia.

Ma ieri sera, nonostante fosse incazzata a livelli clamorosi con me, si è concessa del tutto, si è fidata, ed io ho fatto di tutto purché si sentisse a suo agio con me, conosco alla perfezione le sue insicurezze, infondate, e l'ammazzerei quando mi dice "questo non lo metto perché mi fa le cosce grosse" perché non ha idea di quanto sia bella ai miei occhi e che quel vestito le sarebbe stato alla perfezione.

Tornando alla gelosia, non so da dove provenga, anche perché, soprattutto in questo periodo, mi sono quasi ufficialmente fidanzato. Per carità, Alice è una bellissima ragazza, solare e simpatica, ma niente sarà mai paragonabile a Claudia.
Odio pensare che stia usando Alice con il solo scopo di far ingelosire Claudia, lei non lo ha fatto, o almeno quando è uscita con quel tipo non mi ha detto niente, se avesse voluto farmi ingelosire parlarmi di lui sarebbe stata la prima mossa.

Sono appena le nove di mattina e Claudia ancora dorme, è così bella.
Abbiamo dormito abbracciati con lei che aveva la schiena verso di me, ho passato tutto il tempo a fissarla mentre si addormentava.
Adesso mi ritrovo a spostarle i capelli dal viso portandoglieli dietro l'orecchio, ha un'espressione così rilassata, ha le labbra socchiuse, quelle dannate labbra che mi fanno venire di averle ogni volta che la guardo.

Non so cosa faremo oggi, non se avrà intenzione di parlare della scorsa notte, ma a me va bene così. Non voglio forzare niente con lei, l'unica cosa sulla quale sono sicuro è che dovrò parlare con Alice, non merita di essere trattata così.

<<ei>> mi dice con la voce impastata dal sonno.

<<ei>> gli rispondo sorridendo. Ha i capelli scompigliati, quanto è bella.

<<sei sveglio da tanto?>> mi chiede guardandomi negli occhi.

<<sai che non ne ho idea?>> mi guarda con una faccia stranita, come se fosse incredula.

Ad un certo punto sembra come se le se fosse accesa una lampadina della testa. <<non ti ho svegliato io vero?>> mi chiede, lo sapevo lo avrebbe domandato.

<<tranquilla, non è andata come ad Auronzo il mese scorso>> ad inizio agosto è venuta con noi ad Auronzo per il ritiro pre stagione, dormivamo nella stessa stanza ma, purtroppo per me, non nello stesso letto; fatto sta che mi ha svegliata alle sei del mattino perché continuava insistentemente a russare, e da allora glielo rinfaccio ogni volta che posso.

<<bastardo! Non russo sempre!>> mi dice tentando di allontanarsi dalla mia presa, fallendo.

<<no! Non ho mai detto niente di simile>> adoro prenderla in giro, è permalosa e si agita.

Alza gli occhi al cielo. <<sei sempre lo stesso>> mi dice accennando un sorriso.

Mi sta provocando? <<anche se fosse? Non sembra dispiacerti>> gli dico facendole l'occhiolino.

Sta arrossendo, è così bella. So di essere ripetitivo ma ad ogni mossa che fa lo penso. <<non ti ho ancora perdonato, vacci piano con le provocazioni, Joaquìn>>.

Davvero crede che dopo la notte più travolgente delle nostre vite non possa perdonarmi? <<ieri sera sembrava tutt'altro, ma facciamo finta che m'impegnerò a farmi perdonare>> le confesso ridendo.

<<hai sempre la risposta pronta?>>.

<<sempre>> le rispondo facendole l'occhiolino, sembra che abbia un tic all'occhio, ma quando si morde il labbro al vedermi farle l'occhiolino mi manda in palla.

<<facciamo qualcosa oggi? solo per darti la possibilità di farti perdonare, non perché voglia uscire con te, sia chiaro>> mi chiede con una strana serietà.

<<non ci credi nemmeno tu! comunque ho il treno alle sette di stasera, e tu devi partire per l'Olanda alle sei...>>

<<come sai dell'Olanda?>> mi chiede interrompendomi.

<<ho i miei contatti, comunque prima che tu m'interrompessi volevo proporti di andare a pranzo fuori, così poi torniamo in hotel e andiamo via>> da quando sono così organizzato?

<<le fonti si chiamano Manuel, Ciro e Francesco?>> mi chiede ridendo.

<<non t'interessa>> le dico alzandomi dal letto.

<<ti alzi scappando dalle tue responsabilità?>> mi chiede con un ghigno quasi malizioso.

Mi avvicino a lei ma rimanendo in piedi davanti al letto, <<le mie responsabilità sarebbero rimanere qui, nel letto con te, o cambiarmi così possiamo uscire?>> la sto provocando di nuovo, incredibile.

<<una cosa non esclude l'altra>> perché deve fare la complicata! Mica la capisco a questa ragazza io.

<<dimmelo tu, vuoi il bacino del buongiorno?>> le chiedo cercando di farle quasi tenerezza.

<<i baci non si chiedono caro, si danno>> ok non mi l'aspettavo da lei una risposta del genere, ma è terribilmente sexy.
Mi avvicino pericolosamente a lei prendendole il viso tra le mani baciandola all'improvviso. La bacio con delicatezza, le farfalle si impossessano del mio stomaco in tempo due secondi, incredibile l'effetto che ha questa nana su di me. È un bacio casto, niente a che vedere con quelli di ieri sera ovviamente. Appena mi stacco da lei ho un sorriso a trentadue denti, mi era quasi mancata.

Sta arrossendo, davvero? Dopo ieri sera riesce ad arrossire dopo un bacio? Non smetterà mai di stupirmi.

<<l'ho accontentata, signorina?>> le dico simulando un'inchino, quasi rischiando di cadere.
Vedendomi barcollare dopo un semplice inchino le scappa una risata, <<hai fatto di meglio, ma ci si accontenta>> mi dice facendomi l'occhiolino.

<<quindi, che facciamo oggi?>> le chiedo impaziente.

<<non riesci proprio a ricordarti niente!>> esclama ridendo. <<comunque avevamo detto di uscire stamattina, quindi pranzo in centro?>> mi chiede ridendo.

<<andata, scommetto che adesso starai ore a cercare cosa mettere>> dico guardandola.
<<si, molto probabile>> mi dice con un tono di ovvietà che mi disarma, aiutatemi.

SPAZIO AUTRICE
perdonatemi l'assenza, ho avuto un periodo molto stressante con la scuola e soprattutto per un piccolo periodo non avevo idee su come continuare la storia.
scusate❤️ tornerò presto, ma avendo gli esami la scuola mi richiede davvero tanto.

amici per errore - Joaquìn CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora