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Questi giorni in Olanda sono stati pazzeschi, ci siamo divertiti un sacco.
Come previsto, stare in stanza con: Federico, Ciro e Jorginho mi ha fatta divertire un sacco.
Sono riuscita a farmi dire dove, e soprattutto con chi, Martina e Aurora stessero in camera; Martina stava insieme a Manuel, Gigio e Alessandro, mentre Aurora stava con Lorenzo, Alex e Nicolò.

In questi giorni ho sentito Joaquin soltanto una volta, la mattina della partenza per Fiumicino, sia perché ho usato davvero poco il telefono, sia perché non ci siamo semplicemente scritti, senza un reale motivo. È stato lui a scrivermi dicendomi che sarebbe venuto a prendermi all'aeroporto, ad essere sincera il messaggio l'ho dovuto rileggere un paio di volte per realizzare.

Adesso siamo in aereo da circa un quarto d'ora, ho preso il posto vicino a papà e a tutta la dirigenza, ammetto che volevo passare un po' di tempo con lui, anche se poco.

<<ti viene a prendere Joaquin, vero?>> mi chiede di punto in bianco papà, strano che me l'abbia chiesto.

<<si papà, comunque so che lui è venuto da te a parlarti, che ti ha detto?>> non potevo non prendere la palla al balzo e chiederglielo.

Lui inizialmente sembra non volerne parlare ma poi inizia a raccontare: <<cla tranquilla, non mi ha detto niente di che. Ma so che tu vuoi sapere i dettagli della nostra conversazione, quindi ti accontenterò>> mi dice sorridendo, io lo lascio continuare, voglio sapere tutto.
<<è iniziato tutto la mattina della partenza per Firenze. Quando ci siamo riuniti con i ragazzi. Prima che arrivaste voi, Manuel mi disse che avevate litigato e che Joaquin sembrava intenzionato a chiarire, inizialmente pensai a tutti i modi per spaccargli la faccia poi, dopo un po', ho detto a Manu di provare a chiamarlo così da farlo parlare con me.
Per telefono sembrava davvero giù, nonostante lo conosca davvero poco non credevo fosse così sensibile, gli ho spiegato il mio piano, che in primo luogo doveva essere che lui doveva venire alla cena a Coverciano di quella stessa serate, ma lui mi ha spiegato di non voler affrettare le cose, così è voluto venire il giorno dopo, dopo la partita.
È arrivato in camera di Ciro, dove c'ero ovviamente io insieme a Francesco e Manuel, non sapeva che fare, non sapeva che dirti. Sembrava come se avesse non so... paura? Si forse aveva timore di ciò che gli avresti potuto rispondere>>. Il racconto di papà mi sembrava così assurdo, quando in realtà filava tutto liscio, adesso si spiega perché in realtà Manuel e Ciro non vollero rimanere in stanza con noi.

Senza darmi il tempo di rispondere riprende a parlare: <<e poi si è fatto forza, anche grazie a Francesco che gli ha detto "o vai lì e le parli, o la perdi per sempre", quelle parole devono aver acceso qualcosa in lui, infatti è corso via verso camera tua>>, finisce di spiegare, non avrei mai pensato di dover ringraziare Francesco per averlo spinto a venire da me.
<<e quindi, com'è andata?>> mi chiede inevitabilmente.

Credo che racconterò tutto, ma non di quel particolare della notte passata insieme. <<ci siamo urlati contro, ci siamo sputati addosso tutto ciò che avevamo dentro, ho pianto dal
nervoso. Poi qualcosa in entrambi si è acceso, infatti abbiamo smesso di discutere e ci siamo chiariti, non stiamo insieme e la mattina dopo non ne abbiamo nemmeno parlato, non volevo mettere troppa brace sul fuoco, credo che gli parlerò oggi quando mi riporterà a casa>> ammetto con un tono misto tra felicità ripensando alla notte insieme, e tristezza perché in realtà mi sento come se non si fosse risolto quasi niente. Vedremo oggi che succederà.

<<cla sono tuo padre e ti conosco, lo vedo che effetto ha lui su di te, quando ti parlo di Joaquin ti brillano gli occhi, è un anno che vi stuzzicate senza arrivare al dunque, quel dunque che vi vede fidanzati. Provaci, se va male ho una squadra che può spaccargli la faccia!>> le parole di papà mi hanno fatto particolarmente piacere, è bello avere questo rapporto con il proprio padre, so che ogni cosa che mi dice non la dice a vanvera, ma perché la pensa davvero.

amici per errore - Joaquìn CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora