Dalla Più Alta Stella

14

Lorenzo uscì dalla sua stanza e mentre raggiungeva il cortile, passando davanti alla camera di Bianca di accorse che lei non c'era, entrò quindi nella stanza.
"Bianca!"
"Lorenzo che cosa c'è?" Chiese la madre.
"Credo che Bianca sia scappata...con GuglielmoPazzi!" Disse lui correndo fuori.
"Guardie!"
"Trovare mia sorella e Guglielmo Pazzi e riportateli qui, su andate!" Continuò il giovane preoccupato.

Nello stesso momento Guglielmo e Bianca attraversavano i campi a cavallo fino ad un vecchio casale.
Entrarono nella stanza e quando Bianca stava per spogliarsi per fare l'amore con l'uomo che amava lui la fermò.
"Bianca...se facciamo questo non si torna indietro"
"Perciò dobbiamo farlo"
"Ti rovinerà la reputazione"
"Un prezzo che pagherò volentieri per restare con te"
"No,no"
"Sono tua...Sei mio"
Dopo quei poetici versi ripresero a baciarsi.

Palazzo Ridolfi

"Possiamo fare qualcosa?" Chiese Beatrice
"No...bisogna solo aspettare" rispose Giuliano
"Ma come le è saltato in mente" replicò Cosimo
"È disposta ad andare contro la sua famiglia per amore, è una donna coraggiosa, e questo, anche se va contro le regole della società le fa onore!" Tutti si girarono a guardare la ragazza.
"Beatrice ma che dici?" Urlò il padre battendo il pugno sul tavolo.
"Io avrei fatto lo stesso"
"Vai in camera tua...via" continuò il padre, Beatrice si diresse verso la camera, ma non entrò, uscì dalla porta della servitù con un mantello e salì a cavallo.

"Madonna Bianca vostro fratello è molto preoccupato per voi, ho l'ordine di riportarvi a casa" disse una delle guardie
"E io vi ordino di farvi da parte"
"L'avete sentita, andate via" replicò Guglielmo e una guardia dopo le due parole lo aggredì.
"No, No, lasciatelo!" Urlò Bianca.
Beatrice corse dentro e vide Bianxa tra le mani delle guardie e Guglielmo a terra.
Beatrice guardò inizialmente la scena.
"Sono sua moglie lasciatelo" urlò Bianca.
"avere rubato la sua virtù?"
"Siamo sposati agli occhi di Dio"
E di nuovo la guardia lo colpì.
"Basta...smettetela!" Si intromise Beatrice cercando di fermare le guardie che picchiavano Guglielmo.
E una sberla le arrivò in piena faccia facendola cadere.
"Beatrice!" Gridò la sorella del Magnifico.
Beatrice si alzò dolorante e una guardia afferrò violentemente il suo braccio.

Dal naso della ragazza una goccia di sangue percorreva la chiara pelle, la guardia la spinse fino al centro del cortile di Palazzo Medici insieme a Bianca.
Lorenzo la guardò.
"Beatrice che è successo?"
"Si è intromessa e uno di noi per sbaglio le ha tirato una sberla"
"Per sbaglio? Lo avete fatto apposta" rispose Bianca.
Lucrezia che assisteva alla scena, le passò un fazzoletto.
"Ecco...ti fa male?"
"No Madonna, grazie mille"
Arrivò pure Giuliano che vedendo il sangue le si fiondò addosso.
"Chi ti ha fatto questo Beatrice?"
"Sta tranquillo non è niente"
"Chiunque è stato verrà punito, vieni ti riporto a casa"
Giuliano prese la mano di Beatrice e la portò fuori dal Palazzo.
"Beatrice perché non ti fai mai gli affari tuoi rischi di farti del male"
"Mi stai dicendo che non mi deve importare niente della felicità di tua sorella...io non sono come voi, ci tengo alla felicità delle persone e Bianca non può sposare Soderini!"
"Lo dico per il tuo bene"
"Preferisco il bene degli altri al mio" disse per poi andarsene arrabbiata.

Qualche ora dopo
"Bene bene portatelo qui" Sandro stava sistemando la sua bottega con altri uomini tra cui Giuliano.
E Simonetta apparve proprio lì.
"Madonna Simonetta...a cosa devo l'onore di questa visita?" Chiese il pittore.
"Perdonatemi maestro...mi hanno detto che avrei trovato qui Giuliano De'Medici" disse la ragazza con la faccia infuriata.
Sandro si girò verso Giuliano che sistemava alcune ciotole con la camicia mezza aperta e i capelli spettinati.
Lui si schiarì la voce e Simonetta di girò.
"Devo parlarvi in privato"
Giuliano si spostò per farla passare.
"Avete qualcosa che è mio...di nuovo!"
"Non vorrei crearti fastidi...non sia mai...aspetto solo che Sandro ci faccia posare insieme"
"Non succederà mai"
"Ti sbagli...ti vorrei ricordare che mi hai baciato"
Lei lo guardò, sorrise per un secondo ma poi la sua faccia ritornò scura.

A Palazzo Medici Lorenzo si trovò Carlo davanti.
"Carlo cosa fai qui?"
"Il Papa ha rifiutato Gentile e ha nominato Salviati come nuovo arcivescovo di Pisa"
"Questa nomina va impedita Carlo"
"Mi sono preso la libertà di mandare un messaggio a Pisa a tuo nome per impedire a Salviati l'ingresso in città, perdonami"
"Una saggia scelta Carlo"

Palazzo Pazzi
Francesco fasciava le ferite di suo fratello e Jacopo arrivò a Palazzo dopo una discussione con Lorenzo.
"Zio...vi prego posso spiegarvi" ma l'uomo lo fermò.
"È fatta...sposerai quella Medici ragazzo" i tre sorrisero.
"La mia decisione ti sorprende vero...vieni" disse aprendo le braccia, il ragazzo lo abbraccia.
"Non vi ho forse accolti dentro casa mia e vi ho amato come se foste miei figli...pa scelta è tua Guglielmo"
"Io non ho scelta" lo zio guardò il nipote
"La amo" continuò poi Guglielmo.
"Allora tu non sei più un Pazzi" sul volto del ragazzo cadde un'espressione incompresa, Francesco guardava la scena incredulo.
"Ma ricorda...i Medici distruggeranno qualsiasi cosa si metta tra loro e ciò che desiderano, che sia tu o questa città...vieni Francesco...tuo fratello è perduto ormai...cerchiamo almeno di usare i nostri voti per proteggere Firenze" concluse Jacopo uscendo dalla stanza seguito da Francesco.

Palazzo Medici
"Cosa?"
"Hai sentito bene...tu ora sei ufficialmente promessa a Guglielmo" Bianca guardava il fratello con le lacrime ma poi sul suo volto comparve un'enorme sorriso.
Lei si alzò e lo abbracciò.
Piangeva dalla gioia "grazie fratello...grazie!" Lui le accarezzò la testa e rise.

Palazzo della Signoria(palazzo dei Priori)
Beatrice era seduta difianco a Lucrezia, a Clarice e alla madre, l'accordo stava per essere messo al voto.

Tutti iniziarono a votare, ma i contrari erano maggiori, poi toccò a Feancesco, i Medici sapevano già di aver perso l'accordo.
Aspettavano...e poi colpo di scena