Ciao a tutti, oggi dopo molto tempo che ho trascorso a discutere interiormente con me stessa per decidere se fosse giusto o meno scrivere questa storia, la mia storia, ho deciso. Bhe come di sicuro state vedendo, ho deciso che vi racconterò la storia della mia vita, un sogno che divenne realtà grazie all'aiuto di due amiche stupende. Tutti vi chiederete chi è questa tipa adesso? La risposta è che nemmeno io so esattamente chi sono. I primi anni di scuola ero un'emarginata, una da evitare perché secondo tutti non facevo altro che inventare cazzate, ma alla fine ho sempre detto la verità, solo che la mia più grande paura di far vedere, di dimostrare chi realmente ero si è impossessata di me ed allora ho deciso di lasciare in giro le voci che avevano messo. La mia vita era composta solamente da me, dalla mia passione per la musica, dalla passione di suonare la chitarra e magari un giorno di imparare a suonare la batteria, la mia passione per la scuola scelta e conclusa senza ripensamenti e la mia passione per i libri. Potrei dire di essere una piccola psicopatica fanatica del punk rock che ama leggere libri sulla psicologia, una semplice ragazza pazza con un'assurda passione per i cocktail. Dopo tutto questo bel monologo è ora di presentarmi per bene mi chiamo Lydia Bianchi e vivo a Milano. Ad Agosto compierò la bellezza di 22 anni (si lo so sono vecchia ahahaha) ho studiato all'alberghiero scuola super adatta visto che ho sempre amato preparare cocktail. Ancora non capisco come mai ho deciso di scrivere, magari voglio raccontare più a me stessa che a voi ciò che mi è successo, ciò che mi ha portato a quel giorno a quel grande passo o forse per il semplice fatto che la mia vita è stata una totale merda dall'inizio di quel fottutissimo giorno di scuola. È iniziato tutto così per caso e fidatevi se vi dico che mi sono maledetta mentalmente quel giorno.
*Flashback*
Sono entrata in classe e mi siedo in un angolo sperando che nessuno mi noti, ma credo che sia impossibile considerando il mio outfit che da brava ragazza non cambia da quando ho iniziato a suonare la chitarra; consiste in un jeans nero attillato con un po' di strappi, una canotta dei nirvana bianca, una camicia nera a quadri bianca, un bellissima bandana anch'essa bianca legata al polso e le mie adorate vans nere. Dopo 5 minuti entra un professore.
Prof "Buongiorno ragazzi. Io sono il vostro professore di letteratura; mi chiamo Marco Borghi. Adesso chiamerò uno ad uno e voi vi presenterete alla classe."
Dopo finita la frase ho capito che lo avrei odiato a vita. Dopo mezz'ora buona arriva a me.
Prof "Signorina Bianchi....prego si presenti alla classe."
Io "Bhe...mi chiamo Lydia Bianchi, ho 14 anni, sono di Assago, amo leggere, suonare la chitarra e sto pensando di imparare anche a suonare la batteria."
Hops forse era meglio che tralasciavo l'ultima parte, tutti gli occhi della classe sono puntati su di me, cosa che odio davvero con tutto il cuore. Sento che bisbigliano dicendo cose come sarà che quella sa davvero suonare...o vabbè ci mancava che diceva che vuole suonare pure quel coso a quattro corde. Io giuro avevo la bocca spalancata per l'ignoranza di quella piccola oca che è riuscita a dire quel coso a quattro corde e senza pensarci due volte mi giro verso di lei.
Io "Ehm guarda scusa se correggo la tua ignoranza, ma quel coso a quattro corde come lo chiami tu si chiama basso."
Tutta la classe mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite. Manco avessi parlato con la regina. Ad interrompere il dibattito è il professore con un'altra domanda..
Prof "Come mai hai scelto questa scuola se ami la musica?"
Io "Per il semplice fatto che non voglio far carriera con la musica,quello è solo un passatempo per stendere i nervi. La mia vera passione sono i cocktail, mi hanno sempre affascinato ed una volta finita questa scuola specializzandomi in sala-bar, credo che farò un po' di corsi per prendermi qualche attestato da bartender."
Prof "Wow signorina lei ha le idee molto chiare...spero che non cambi idea nel corso degli anni"
Io "Non succederà mai."
E dietro sentivo quella piccola oca dire che avrei passato 5 anni di merda e senza un amico.
*Fine flashback*
E fidatevi che ciò che ha detto quell'oca era vero. Ho passato tre anni da sola perché poi all'inizio del quarto anno nella mia vita è entrata una ragazza a dir poco stupenda. Devo ammettere che nei primi tre anni di scuola ho sofferto molto ma mi consolavo con i libri e la mia bellissima chitarra. Durante la scuola leggevo e mentre ero a casa suonavo. Intorno a me c'era una bolla che mi isolava da tutto e da tutti. Le cuffiette non mi facevano sentire i pettegolezzi sul mio conto e ciò mi ha reso ciò che sono. Una ragazza sola con mille sogni in testa e una gran paura di vivere.
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Never Say Never {SOSPESA}
RomanceQuesta storia parla dei 5sos e di tre ragazze. Di un sogno che si realizza e di come si incroceranno le loro strade. Buona lettura. Lasciatemi dei commenti soprattutto se avete delle idee per la storia. Sono aperta a tutto. Baci baci.