Never Say Never {SOSPESA}

Capitolo 12

Isabella pov

Domani avrò l’esame e oggi ho deciso di svagarmi. Ho studiato tantissimo quindi visto che Ly mi ha detto che partiremo pochi giorni dopo l’esame decido di iniziare a sistemare tutto. Dopo molte ore di pulizia mi faccio un bel bagno caldo e poi mi sdraio sul divano. Domani mi dovrò alzare presto quindi questa sera si va a letto presto. 

Lydia pov

Sono le 22 di sera e ho finito di pulire tutto e ho persino caricato le cose in macchina. mi sdraio sul divano e metto la sveglia per le 1.00 di notte. Già abbiamo capito tutti bene devo fare sei ore e mezzo di macchina. Decido di dormire quelle poche ore. 

Sentii il cellulare suonare e notai che era notte fonda. Misi il caffe sul fuoco, cioè due caffettiere il viaggio era lungo e ci voleva molto caffè. Mentre questo si preparava io decisi di farmi una doccia, avevo solo mezz’ora di tempo poi sarei dovuta partire. Fatto la doccia mi vesto molto comoda con i miei soliti leggins fucsia e una felpa con un unicorno davanti. (Non provate a contraddirmi, gli unicorni esistono. Ahahah).  Preparo davanti alla porta le ultime cose, metto il caffè avanzato in una bottiglia, e prendo tutto, esco dalla porta e la chiudo. La sera prima avevo lasciato le chiavi alla vicina che sarebbe la proprietaria. Salgo in macchina e parto. Per non addormentarmi metto un po' di musica e con mio grande successo arrivo davanti alla scuola alle 7.15 ci ho badato più del previsto che ho beccato un incidente. Appena parcheggio noto una ragazza davanti alla scuola seduta sul muretto intenta a studiare…allora da lontano le urlo…

Io “Non si usa più salutare?”

Vedo che alza la testa come se non ci credesse, lancia il quaderno e mi guarda perplessa…

Io “Non mi dire che sono così brutta che sono anche andata dall’estetista ieri.”

Izzy “E tu che ci fai qui?”

Io “Come potevo perdere l’esame della mia migliore amica?”

Izzy “E tu come farai col tuo esame? Cioè con i tuoi esami?”

Io “Bhe spero che mi perdonerai, ma ormai sono passati, ho preso in entrambi 100 e lode. E sono qui come regalo. Sorpresaaaa”

Lo sapevo che gli dispiaceva se gli mentivo ma allo stesso tempo si vedeva che era felice della sorpresa e senza pensarci mi corre incontro e mi salta in braccio.

Io “Anche io sono felice di vederti ma così mi spezzi in due.”

Izzy “Grazie. E bravissima. Vieni dentro con me a vedere l’esame vero?”

Io “Si logico e ti seguirà anche Ally che la chiamo su skype.”

Izzy “Magnifico. E il mio regalo?”

Io “Ma tu pensi sempre e solo hai regali? Ahaha te lo do dopo l’esame.”

Izzy “Uffa non è giusto.”

E in quell’istante usci un professore a chiamarla…

Profesorre “Isabella dai vieni che ti aspettano.”

Isabella pov

Era tornata per me. Mi aveva mentito, cosa che sapeva che mi avrebbe un po’ ferito, ma lo aveva fatto per farmi un regalo. È venuta il giorno più importante per me, lei è venuta al mio esame. In quel momento esce il prof e mi chiama. Ora è il mio turno e darò il meglio di me. Sapendo che dovrò partire hanno deciso di fare un’eccezione e mi consegneranno subito il diploma. 

Io “Ok professore arrivo.”

Feci un cenno a Lydia di seguirmi ed entrammo. Lei si accomodò in fondo alla sala e accese il pc.

Professore “Salve signorina Bianchi le mancava la scuola?”

Vidi Lydia irrigidirsi il professore Borghi non le era mai piaciuto più di tanto.

Lydia “Si prof mi mancava lei. Allora ne ho approfittato per venire a salutarla e ha dirle che sono riuscita nel mio intento ho due attestati uno di inglese e uno da bartender entrambi con 100 e lode.”

Professore “Mi complimento con lei signorina è riuscita in ciò che più desiderava. Adesso signorina Greco inizi con l’esporci la sua tesina”

Io “Ok.”

Lydia pov

Wow, rimasi sorpresa dalla bravura di Izzy, si era davvero impegnata molto. I professori non la interruppero mai e la lasciarono discutere la sua tesina. Alla fine gli dissero che non avevano domande e le rilasciarono un attestato con un bel 100. Quelle vongole non davano mai il 100 e lode. 

Io “Allora adesso credi che ti possa dare il mio regalo?”

Izzy “Siiiiii”

Io presi la busta dalla borsa e gliela porsi. Poi mi allontanai di un paio di metri, so che appena apriva la busta avrebbe iniziato a dare i numeri.