Never Say Never {SOSPESA}

Capitolo 9

Allison pov

Sono all’aeroporto ad aspettare gli scatoloni, sono qui dalle 8.30. Ieri sono andata a prendere le macchine. Io ho la mia Audi tt, per Izzy ho preso una Lancia Ypsilon rosa nuova e per Lydia una mini blu scura con il tettuccio bianco come quella che ha in Italia, solo che questa è nuova. Finalmente sono arrivati gli otto scatoloni, madonna santa ma che ci ha messo Izzy dentro? Dei cadaveri? Per fortuna mi ha accompagnato mio padre con il furgoncino. Carichiamo tutto e portiamo nella casa nuova li sistemo tutti in corridoio. Adesso imbocchiamoci le maniche e iniziamo a sistemare i vestiti. Apro il primo scatolone ed è di Izzy, ci sono un casino di vestitini lo porto nella sua camera e inizio ad appenderli tutti dell’armadio. Fortuna che gli armadi sono giganti se no non credo che ci stava tutta questa roba. Dopo un ora a sistemare due scatoloni di vestiti di Izzy mi ricordo di chiamare Ly per dirgli che sono arrivati. 

Lydia “Pronto?”

Io “Ehy tesoro gli scatoloni sono arrivati…li posso aprire per vedere di chi sono almeno li sistemo nelle vostre camere?”

Lydia “Certo tesoro, grazie”

Io “Figurati.”

Lydia “Non ti spaventare per le cose che abbiamo e solo che Izzy è praticamente ossessionata dai vestiti e se poi guardi nei miei scatoloni ce ne sono una miriade con ancora il cartellino perché io non sono tipa da quei vestiti “

Io “Okok. Credi che posso fregarti qualcosa? Poi te la lavo e la sistemo a posto.”

Lydia “Certo prendi quello che vuoi. Tranquilla.”

Io “Ok. Grazie”

Lydia “Va la figurati. Adesso vado a studiare ci sentiamo. Penso che per un po’ non ti chiamo che voglio studiare bene tra due settimane ho l’esame.”

Io “Ok. L’esame e il 26 vero?”

Lydia “Si.”

Io “Ok allora io ti chiamo il 22. Tanto anche io ho da fare un po’.”

Lydia “Ok. Ciao tesoro.”

Io “Ciao sorellona.”

Chiusa la chiamata decido di continuare a sistemare gli scatoloni di Izzy in uno ho trovato trucchi, borse, orecchini e altri accessori e nel quarto delle scarpe. Una volta sistemato tutto decido di iniziare con la stanza di Lydia. Mano a mano che tiro fuori i vestiti da punk rock noto anche diversi vestiti un po’ troppo femminili con ancora l’etichetta. La vorrei proprio vedere con questi vestiti addosso. Dopo un pomeriggio intero passato a sistemare i loro scatoloni decido di andare a casa dei miei per prendere tutte le mie cose. Finisco di imballare tutto ciò che è di mia proprietà e noto che sono le 2 di notte. Per stanotte credo proprio che dormirò qua.

Lydia pov

Ho parlato con Ally e mi ha detto che è arrivato tutto. Manca solo che lo dico a Izzy…

Izzy “Pronto Ly?”

Io “Mi ha chiamato Ally, mi ha detto che è tutto a posto, le nostre cose sono in casa.”

Izzy “Ok perfetto. La casa è vuota ho praticamente mandato via tutto a parte due valigie di cose.”

Io “Anche io ho due valigie su per giu.”

Izzy “Quelle le portiamo con noi no?”

Io “Sisi. Comunque…come è andata oggi??”

Izzy “Molto bene sono sempre stata suoi libri…tu?”

Io “Uguale. Anzi adesso vado che mi stanno chiamando”

Izzy “Chi ti sta chiamando??”

Io “I libri. Ahahahahaha”

Izzy “Ok. Sei partita di cervello. Ahahah”

Io “Si ok parla colei che dorme con un pinguino la notte.” 

Izzy “Oh non insultare Mr. Pinguino. Signorina ho più bandane io che un negozio.”

Io “Ok. Basta. Ahahha vado a studiare. Ciao amore”

Izzy “Ciao tesoro.”

Si forse non vi ho mai detto l’ossessione della mia amica verso i pinguini…trova che siano animali magnifici e per questo ha una tazza con disegnato un pinguino, un peluche gigante con cui dorme e le lenzuola con un pinguino in mezzo. È da mandare in manicomio. Mentre io ho un’ossessione per le bandane, mi tengono i capelli fermi e non sono fastidiose come i cerchietti. E poi sono belle, ho praticamente tutti i colori. Però adesso non ho tempo da perdermi in chiacchiere, tra due settimane ho l’esame e il tempo vola, meglio se continuo a studiare. 

Isabella pov

Mi ha chiamato Ly e mi ha detto che gli 
scatoloni sono arrivati. Al solo pensiero che quando arriviamo li devo sistemarli mi viene da piangere. Fortuna che facciamo un mese di relax e poi cercheremo un lavoro.  L’esame e tra poco meno di due settimane e io non mi sento per niente pronta. Dovrò fare meno chiacchiere e più lavoro. Dio ti prego aiutami. 
Non ce la potrò fare senza Lydia al mio fianco.