capitolo 15

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Isabella pov

Sentivo Lydia che parlava al telefono, ma con chi parlava alle 5 di mattina? Mi avvicinai alla finestra per origliare, so che era sbagliato e di sicuro lei me l'avrebbe mai detto. Stava parlando una bambina, si chiama Madison credo. Gli ha promesso che l'avrebbe cercata lei e poi ha detto mamma, non ci credo dopo sette anni ha chiamato ai suoi genitori, ma perché? Ha finito la chiamata e sta per rientrare io corro a letto, sento che si butta sul divano. Dopo un oretta vado a vedere, si era addormentata con le lacrime agli occhi. Chissà chi era quella bambina...vado in camera e prendo una coperta e gliela appoggio sopra. Mi distrugge vederla così. Mi rimetto a letto e provo ad addormentarmi. Mi suona la sveglia alle sette e tra due ore e mezza avremmo avuto l'aereo. Mi alzo preparò il caffè e sveglio delicatamente Lydia e le porgo una tazza di caffè.

Io "Ieri sera ti ho sentita parlare al telefono..."

Lydia "Già, ho chiamato hai miei genitori, volevo salutarli perché bho, mi sentivo in dovere di farlo e ho scoperto di avere una sorella."

Io "Oh, ehm eh adesso?"

Lei alza la testa e mi guarda un po' perplessa...

Lydia "Adesso??"

Io "Si che hai intenzione di fare?"

Lydia "Adesso si parte per Sydney!!"

Mi sorprese l'entusiasmo che tirò fuori dicendo Sydney, lei riusciva ad essere forte, troppa forza in una sola ragazza.

Lydia pov

Sapevo che mi aveva sentita, e so che mi stava ascoltando avevo sentito i suoi passi
avvicinarsi alla finestra, ma non sono arrabbiata so che lo fa solo per non vedermi soffrire, ma stranamente sono felice. Mi sono tolta quel groppo che da tempo avevo dentro e come promesso alla piccola Mad mi farò sentire. Adesso faccio una bella doccia mi vesto e dico ad Izzy di sbrigarsi. Sfrecciammo all'aeroporto e per fortuna arrivammo appena in tempo per prendere l'aereo.

Io "Se perdevamo l'aereo ti sventravo."

Izzy "Shhh, siamo riuscite a prenderlo, questo è l'essenziale."

Io "Okok hai vinto tu. Abbiamo 22 ore di aereo che facciamo?"

Izzy "Hai voglia di raccontarmi di tua sorella?"

Io "So ben poco, si chiama Madison e ha sei anni."

Izzy "Ah capito"

Io "Le ho detto che mi terrò in contato con lei ma senza che sappiano il mio indirizzo o il mio numero e quando sarà più grande se vorrà potrà venirmi a trovare."

Izzy "Ok."

Io "Lei non fa parte del passato, non ne ha colpa."

Izzy "Già."

Io "Sai mi sento stranamente bene."

Izzy "Davvero?"

Io "Si, dal 1 luglio iniziamo una nuova vita, speriamo di non venire emarginate anche qui. Ahahah"

Izzy "Molto divertente Ly, mi raccomando inizia già a gufarla. Ahahah "

Io "Izzy un nuovo noi, ti rendi conto. Era ciò che aspettavamo da una vita."

Izzy "Già una nuova vita con la mia migliore amica."

Io "Nha che migliore amica, una nuova vita con mia sorella volevi dire."

Si girò di scatto. Sapeva che la consideravo come una sorella ma forse non credeva che dopo quello che era successo quella sera la consideravo ancora così.

Isabella pov

Pensavo che adesso che aveva una sorella mi vedesse solo come la sua migliore amica ma la verità è che non è cambiato niente. Anzi forse nella nostra vita si è aggiunta una bambina che riuscirà piano piano a portare altra gioia nel suo cuore. Ne ha davvero bisogno. Incrociamo le dita e speriamo bene. L'aereo inizia il decollo io e Ly ci guardiamo e urliamo:

Io e Ly "Addio Italia, Australia aspettaci arriviamo!"

E iniziammo a ridere come due cretine. Tutti si erano girati verso di noi, con degli guardi da scioccati per il semplice fatto che due ragazza così diverse ma allo stesso tempo molto simili si completavano come si completa l'amore tra due sorelle. Guardai un po' fuori dal finestrino con una cuffietta in un orecchio e dopo un po' dissi:

Io "Ly ancora non ci credo."

Non sentii nessuna risposta mi girai e notai che si era addormentata con altre lacrime agli occhi e una penna in mano...sulle gambe aveva un blocchetto dove c'erano scritte alcune righe

"Cara piccola Madison,
sono Lydia, come ti avevo promesso ti scrivo la nostra prima lettera...ti volevo raccontare un po' di me, non sapendo bene cosa ti abbiano detto i nostri genitori. Per iniziare amo molto la musica e suono la chitarra..."

Si era addormentata mentre scriveva la lettera alla sorellina. Gli tolsi la penna e chiusi il blocchetto e lo misi nella sua borsa. Chiusi gli occhi e mi addormentai anche io alla fine dovevamo passare molte ore li.

Never Say Never {SOSPESA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora