Scuola pt.2

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Medie

Pov's Lele
Io e Tanc siamo molto legati e abbiamo fatto anche le elementari insieme.

Certo, siamo in classi separate, ma io e lui stiamo sempre insieme: prima di andare a scuola, nell'intervallo, dopo scuola e ci vediamo ogni pomeriggio.

Ora mai io sono al secondo anno di medie e lui al terzo. Ho paura che dal prossimo anno non ci vediamo più. Magari le cose fra noi cambieranno e non voglio.

La campanella suona per indicare la fine di quel lungo giorno di scuola. Prendo il quaderno, portapenne e diario e li metto nel mio zaino della Seven.

Mi metto la giacca, prendo la cartella in spalla e mi dirigo fuori da scuola. Percorro i lunghi corridoi per poi uscire dall'edificio. Al cancello vedo Tanc aspettarmi seduto sul solito muretto.

Io: ciao Tanche
Tanc: hei cucciolo

Gli do un bacio sulla guancia e mi siedo vicino a lui.

Tanc: vieni a casa mia a mangiare? Così stiamo più tempo insieme
Io: certo, aspetto che arriva mia mamma e glielo chiediamo
Tanc: certo

Oggi lo vedo strano, non mi sembra felice come sempre.

Io: stai bene?
Tanc: si, tu?
Io: tutto apposto

So che mi sta mentendo, ora mai lo conosco come le mie tasche, ma non so il perché mi mente.

Che non si fidi più di me?

Antonella: amore sono qui!
Io: guarda! Ci sono le nostre mamme. Andiamo a chiederglielo?
Tanc: si

Andiamo verso le nostre mamme che ci guardano sorridendo.

Tanc: Antonella, Lele può venire a casa nostra?
Antonella: certo, come ogni pomeriggio
Serena: veramente, se non ti fa niente, vorremo invitare Lele a pranzo da noi
Antonella: certo. Per te va bene?
Io: certo mamma
Antonella: allora ti vengo a prendere stasera
Io: va bene, a dopo

Mi dà un bacio in fronte e va in macchina.

Serena: vieni Lele
Io: si

Skip time

Io e Tanc abbiamo appena finito di mangiare la carbonara cucinata da Serena. Cucina davvero bene.

Serena: andate pure in camera
Tanc: possiamo uscire?
Serena: dopo che avete studiato e fatto i compiti
Tanc: uffa

Che odio fare i compiti, preferisco giocare a calcio con Tanc.

Andiamo in camera sua e ci sediamo sulle sedie davanti alla scrivania. Prendo il libro di matematica e inizio a fare le espressioni.

Tanc: ma chi cazzo ci ha voglia di fare i compiti
Io: cosa significa?
Tanc: intendi la parola "cazzo"?
Io: si
Tanc: non lo so, a scuola però lo dicono

In effetti è vero, molte volte l'ho sentito dire. Ma perché dire una parola se non si sa il significato?

Io: oggi ti vedo di cattivo umore
Tanc: sono solo pensieroso
Io: lo vedo

Si alza dalla sedia, si toglie le scarpe per poi distendersi sul letto. Mi alzo anch'io e mi siedo sul letto vicino a lui.

Io: ti va di parlare?
Tanc: tutti i miei compagni hanno dato il loro primo bacio ed io no
Io: ma tu baci me
Tanc: intendo sulla bocca sciocchino

Dice toccandomi il naso in modo giocoso.

Io: come nei film?
Tanc: esatto
Io: e se baciassi me?
Tanc: come?
Io: beh... Sempre se vuoi

Si mette anche lui seduto sul letto e mi guarda negli occhi. Cosa cerca di capire?

Tanc: lo faresti per me?
Io: per te farei questo e altro

Gli rispondo sorridendo dolcemente.

Per lui mi butterei anche nel fuoco se fosse necessario.

Mi accarezza una guancia delicatamente e avvicina il suo viso al mio.

Tanc: sicuro che posso?

Annuisco convinto e poco dopo le nostre labbra si incontrano. Chiudo gli occhi e mi beo quella sensazione.

Perché sento i brividi lungo la schiena?
Perché il mio stomaco formicola?
E perché il cuore batte così veloce?

Ci stacchiamo da quel leggero contatto e riapro gli occhi. I suoi sono di un verde più intenso e lucidi.

Tanc: hai le labbra così morbide
Io: le tue sono screpolate
Tanc: il freddo

Sorridiamo e ci ribaciamo.

E come se ne ho sempre più bisogno di quel leggero contatto.

Pov's Tanc
Sono seduto alla scrivania con Lele e dovrei fare i compiti, ma non c'è la faccio.

Continuo a pensare a tutti i miei compagni che hanno dato il loro primo bacio ed io no.

Perché nessuna ragazza mi fila?

Scazzato chiudo il libro di inglese, mi alzo e mi butto sul letto. Non è giusto!

Lele si alza e si siede sul letto vicino a me, lui è l'unico che mi capisce, anzi, che mi ha sempre capito.

Lele: ti va di parlare?
Io: tutti i miei compagni hanno dato il loro primo bacio ed io no
Lele: ma tu baci me
Io: intendo sulla bocca sciocchino

E gli tocco il naso con un dito.

Con Lele mi sento sempre bene e con lui posso essere me stesso al 100%. Gli voglio così tanto bene. Poi lui è un piccolo cucciolo da proteggere ed io mi sento in dovere di farlo.

Lele: come nei film?
Io: esatto
Lele: e se baciassi me?

Devo dire che questa domanda mi ha lasciato spiazzato.

Io: come?
Lele: beh... Sempre se vuoi

Mi metto seduto sul letto vicino a lui e cerco di capire se è ironico o meno.

Io: lo faresti per me?
Lele: per te farei questo e altro

Porto una mano sulla sua guancia e la accarezzo delicatamente. Avvicino il mio viso al suo e sussurro...

Io: sicuro che posso?

Annuisce sicuro e così faccio scontrare le nostre labbra. Chiudo gli occhi e mi beo quelle labbra così soffici.

Il cuore che batte veloce
Le farfalle nello stomaco
I brividi per la pelle

Ci stacchiamo lentamente e noto che i suoi occhi sono più vivi e di un nocciola più intenso.

Io: hai le labbra così morbide
Lele: le tue sono screpolate
Io: il freddo

Sorridiamo e ci ribaciamo.

Sono dipendente da queste labbra

To be continued...

Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly

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