Mi sembra tutto così strano, ora mai non so più ciò che voglio. Mi sento così vuoto, perso. Quello che cerco mi sembra così lontano.
Non so come sia potuto accadere, ma è successo e adesso sento di cadere. Sto impazzendo, io non resisto senza di te. Ora mai sto in down, credo che inizia qui il mio countdown.
Devo reagiare, non so come ma devo farlo...
Le tue storie non le ho più viste, non so più niente di te e non so neanch'io come faccio a sopravvivere. Gian è preoccupato perché non esco più di casa, io non voglio uscire, uscire significa ricordare e non voglio.
Ora mai tra noi non c'è più nulla. Mi fa tanto male al cuore, su di me adesso vedi solo il pianto. Adesso però io resto qua e non mollo.
Io ero solo un gioco, ero solo sesso e sono qui a piangere per un coglione del cazzo. Lo odio.
Nonostante tutto lo amo. Come faccio ad amarlo ancora? Dopo tutto quello che ha detto...
Lele non sai come mi fai sentire...
Il telefono che mi segna l'arrivo di una chiamata mi risveglia dai miei pensieri. È Gian. Rispondo.
Io: pronto?
Gian: T-Tanc...L-Lele
Perché sta piangendo? E cosa c'entra Lele?
Io: dimmi! Cosa succede? Che c'entra Lele?
Gian: v-vieni a-all' o-ospedale. T-ti pr-prego.
Termino la chiamata e corro da lui. Cosa sarà successo?
Quando arrivo all'ospedale vedo Gian all'entrata con le lacrime agli occhi, mi avvicino a lui e mi abbraccia. All'orecchio mi sussurra "siamo stati dei coglioni", ma cosa significa? Non ci sto capendo niente. Mi stacco dall'abbraccio, faccio per parlare ma fa cenno di seguirlo e così faccio. Andiamo al terzo piano dove c'è anche Diego, anche lui con le lacrime agli occhi. Quando mi vede mi abbraccia forte e dopo interminabili minuti si stacca.
Diego: ti devo parlare
Dice asciugandosi le lacrime.
Diego: vieni qui. Siediti.
E così faccio, ci guardiamo negli occhi.
Diego: so che hai sentito quello che Lele mi ha detto. So che lo odi, ma adesso devi sapere tutta la verità, come mi ha chiesto Lele. Devi sapere che quando ha detto quelle cose sapeva che c'eri tu dietro di noi ad ascoltare, l'ha fatto apposta. Lui ti amava tanto e...
Non lo faccio finire che chiedo...
Io: perché parli al passato?
Diego: fammi finire, non è facile...
Annuisco e prosegue.
Diego: allora, lui ti amava tanto ed è per questo che ti ha lasciato. Non voleva che tu soffrissi dopo...dopo...dopo che lui...
Non finisce la frase che scoppia a piangere ed io d'istinto lo abbraccio. Mi volto verso Gian.
Io: dopo che lui cosa?
Gian: dopo che lui sarebbe morto.
Lacrime copiose iniziano a scendere sul mio viso. No! Non può essere vero. Il mio Lele...lui non può...
Io: c-come...
Gian non mi lascia finire la frase.
Gian: Tanc...Lele ha il cancro...
Non riesco a capire più nulla. Diego mi stringe più forte a se e io ricambio.
Diego: se v-vuoi p-puoi a-ancora d-dirgli a-addio.
Io: q-quanto gli m-manca?
Diego: q-qualche o-ra n-non di p-più.
Mi stacco da Diego e vado in camera di Lele. Mi faccio coraggio ed entro. Lo vedo lì, steso sul letto, sembra un cadavere, appena entro punta il suo sguardo nel mio e delle lacrime scendono sul suo viso. Mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Io: ti a-amo L-Lele, ti a-amo t-tanto.
Sussurro al suo orecchio.
Lele: t-ti a-amo t-tanto anch'io. S-scusa
Mi stacco da lui e lo guardo negli occhi.
Tanc: non mi devi chiedere scusa di nulla. Ti amo.
Lo bacio, voglio sentire le sue labbra sulle mie un ultima volta. Poi non sento più ricambiare il bacio...mi stacco e...
Tanc: No! Lele!
Lo abbraccio. Lo voglio ancora con me.
Nel frattempo sono arrivati anche Gian e Diego, credo che hanno sentito le mie urla.
Diego&Gian: Lele!
Si fiondano anche loro su di noi. Ma perché il destino deve essere così crudele!
Dopo tre mesi...
Pov's Gian
Ed eccomi qui ad un altro funerale, al funerale di Tancredi Galli. Non aveva accettato la morte di Lele e così si è suicidato. Ci sto malissimo era il mio migliore amico e adesso mi auguro solo che sia felice. Spero che si sia rincontrato con il suo unico amore.
The End
Ditemi cosa ne pensate.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly
