Il mio Re

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Diego: hey Lele, svegliati la colazione è pronta!
Io: mmh

Mi sveglio lentamente nella mia nuova camera.

Piacere, sono Emanuele Giaccari il nuovo servo del principe Tancredi Galli.

Oggi è il mio primo giorno di lavoro, sono qui da ieri pomeriggio e sembra tutto molto bello qui.

Mi alzo dal letto e mi vesto velocemente per poi sedermi al tavolo e fare colazione.

Diego: piano così ti strozzi

Oh giusto, lui è Diego il medico di corte e anche il mio compagno di stanza.

Io: non vorrei che Tancredi si svegliasse prima che lo faccia io
Diego: vai tranquillo, c'è tempo. Ricordati solo di non dire che sei-
Io: un mago, lo so benissimo. Ma come hanno fatto a non scoprirti? Lavori qui da quanto? 30 anni?
Diego: bisogna fare molta attenzione, comunque se hai bisogno di aiuto chiedi a Martina, la serva delle principesse
Io: perfetto

Finisco la colazione ed esco dalla nostra stanza per andare nelle cucine reali.

Appena entro vengo rapito dal fantastico profumo che emana tutto questo cibo.

Ci sono budini, gelatine, torte, muffin e tanti altri dolci.

Quanto vorrei essere Re.

Cecia: tu chi saresti?
Io: piacere sono Emanuele, ma va bene Lele, e sono il nuovo servo del principe Tancredi
Cecia: piacere io sono Cecilia, la cuoca

Prende un vassoio pieno di prelibatezze e lo copre con la caloche.

Cecia: portalo nella sua stanza e prima di entrare bussa. Se non risponde significa che sta dormendo e dovrai svegliarlo tu
Io: d'accordo, grazie mille

Mi dirigo verso le sue stanze e nel frattempo l'ansia inizia a salire.
Spero che vada bene.

Busso alla porta, ma non ottengo risposta, così apro lentamente la porta per poi entrare.

Appena entro trovo un tavolo rettangolare con 6 sedie con l'armatura messa da una parte e più avanti c'è l'armadio con difronte il letto matrimoniale dove giace il principe.

Davanti alla finestra c'è una scrivania e lì appoggio la colazione.

Mi avvicino alle tende e le apro lasciando che i primi raggi solari entrino nella stanza.

Mi avvicino lentamente al letto e mi fermo a guardare Tandredi.

È la prima volta che lo vedo.

Ieri dovevamo conoscerci, ma lui era andato a cavallo con il suo cavaliere Gianmarco e così non abbiamo potuto presentarci.

Certo che è davvero bello, chissà quante principesse avrà ai suoi piedi.

Ha i capelli castani che gli cadono leggermente sulla fronte, gli occhi sono chiusi e rilassati, le guance leggermente arrossate e le labbra semichiuse.

Avvicino una mano al suo viso con l'intento di accarezzargli una guancia, ma lui inizia ad aprire gli occhi, così la tolgo.

Io: buongiorno sire, è l'alba
Tanc: buongiorno, tu saresti?
Io: sono Emanuele, il suo nuovo servo
Tanc: ah si, mio padre mi aveva accennato qualcosa

Dice sedendosi con la schiena appoggiata alla spalliera del letto.

Prendo il vassoio con la colazione e glielo metto sulle gambe per poi sollevare la caloche.

Tanc: mentre mangio devi prepararmi la roba da vestire, la trovi nell'armadio. Devi anche lucidare l'armatura
Io: perfetto

Inizio nel prendere i vestiti puliti dall'armadio e li lascio piegati sulla poltrona. Dopo prendo i stivali e li pulisco per poi lucidare la spada.

Quando mi alzo dalla sedia noto che Tancredi è già vestito e aspetta la spada.

Mi incanto un attimo a guardarlo, è davvero bello con la divisa da cavaliere.

Tanc: la spada
Io: eh? Ah sì, scusa

Prende la spada e la infila nella cintura alla vita.

Tanc: oggi assisterai hai miei allenamenti, dopo devo fare il bagno e poi tu devi pulire le mie stalle
Io: perfetto

Esce dalla stanza e lo seguo in silenzio.

Arriviamo nel cortile dove ci sono tutti i cavalieri e iniziano l'allenamento.

Io mi metto seduto nelle tribune a guardarlo.

È possibile che sia ancora più bello?

Dio se solo sapessero che sono omosessuale e anche mago, sarò condannato al rogo.

Però non leggono nel pensiero, per mia fortuna.

Quando si allena ha lo sguardo serio e concentrato, si vede che sa quello che fa.

Tanc: per oggi basta così

Scendo dalla tribune e inizio ad andare nella stanza del principe a preparare l'acqua per il bagno.

Vuoto dei secchi d'acqua calda, per poi aggiungere i sali. Sanno di... Fragola. Buonissimo.

Tanc: vedo che mi hai anticipato
Io: come?
Tanc: beh, hai già preparato tutto
Io: lei mi ha detto di voler fare un bagno dopo gli allenamenti
Tanc: lo so cosa ho detto, ma di solito i servi non sono così svegli e comunque puoi darmi del tu quando siamo noi due
Io: come vuol- vuoi
Tanc: perfetto

Inizia a spogliarsi davanti a me porgendomi i suoi vestiti e quando si toglie anche i boxer sento la faccia andare a fuoco.

Porca paletta se è ben messo.

Tanc: ci senti?
Io: eh? Come?
Tanc: ho detto che puoi andare, hai molto da fare
Io: si, certo

E con il capo chino e le guance rosse esco dalla stanza.

Dio che figura... E siamo solo al primo giorno.

To be continued...

Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly

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