Roma pt.2

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Per la prima volta, dopo tanto tempo, Emanuele Giaccari si sveglia alle otto di mattina. Sono molto sorpreso di me stesso.
Perché mi sono alzato a quest'ora? Semplice, perché oggi è mercoledì e tra due ore arriva Tanche. Sono felicissimo. Non vedo l'ora di riabbracciarlo.
Prendo dall'armadio una t-shirt bianca, skinny jeans neri strappati sulle ginocchia, boxer e mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia. Finita la doccia, mi vesto e scendo per fare colazione. Dove trovo mia madre ai fornelli, con mia nipote e mia sorella sedute al tavolo che parlano.

L: buongiorno donzelle

ML (mamma di Lele): già sveglio? Qualcuno mi dia un pizzicotto penso di star sognando

L: davvero molto spiritosa mamma

ML: lo so

SL (sorella di Lele): infondo mamma non ha tutti i torti. Ti sei sempre svegliato alle due o tre del pomeriggio. Oggi è un giorno speciale?

G (Giorgia, nipote di Lele): oggi vede Tanc

L: proprio così. Mi manca tantissimo

ML: credo che qui qualcuno si sia preso una bella cotta

SL: lo credo anch'io

G: viva i Tankele

L: ma cosa dite? Io e Tanc siamo solo amici

SL: ma se non ci credi neanche te

L: si, si come volete. Adesso però voglio mangiare

Tutte: sei sempre il solito

L: che c'è? Ho bisogno di forze

ML: dai mangiamo

Skip time

Manca più o meno mezz'ora all'arrivo di Tanc ed io sono già per strada. Voglio arrivare a casa sua un po' prima, del suo arrivo.
A lui gli ho detto che sarei passato nel pomeriggio, perché prima non potevo, invece, eccomi qui. Sono appena arrivato e tra cinque minuti dovrebbe arrivare.
Ecco una macchina dei genitori di Tanche. Parcheggiano la macchina e poi scendono, Tanc per il momento non mi ha visto. Prende le valigie e quando si dirige per entrare in casa mi vede, lascia le valigie in terra e corre verso di me per poi abbracciarmi. Dio che bello avere di nuovo il suo profumo mischiato al mio e sì, sono proprio cotto di questo ragazzo.

C (clarissa): e poi voi non state insieme?

La voce di Clarissa, la sorella di Tanc, ci fa staccare.

T: cosa vuoi tu? Non lo vedo da una vita

C: sono passati pochi giorni

T: parla per te. Mi è mancato il mio cucciolo, ok?

C: perché ti arrabbi così? Comunque ciao Lele, e da tanto che non ti vedo

Dice per poi abbracciarmi e vedo Tanc che la sta fulminando con lo sguardo.

L: anche tu mi sei mancata Clary

T: staccati subito da lui

C: qualcuno qui è geloso

L: ora mai ciò fatto l'abitudine

T: ti ricordo che io sono qui

L: lo so piccolo stronzo

T: coglione

Mi riabbraccia.

MT (mamma di Tanc): ciao Lele che piacere rivederti

L: ciao Serena

T: mamma posso portare Lele a fare un giro sul cavallo?

MT: basta che fai attenzione

T: certo! Ciao a dopo

Mi prende per mano e andiamo nella scuderia. Quando arriviamo si ferma e mi guarda dritto negli occhi. Occhi di un verde stupendo.

T: mi sei mancato davvero tanto

L: anche tu

Mi da una bacio sulla guancia.

T: ti va di andare in un posto?

L: dove?

T: sorpresa!

Una volta che a sellato il cavallo, monto su di esso e lui fa lo stesso.

L: Tanc posso...

Non mi lascia finire la frase.

T: certo

Prende le mie braccia e le avvolge alla sua vita. Sensazioni fantastiche si impossessano di me.

T: tieniti forte

E così faccio.

Skip time

T: siamo arrivati

Siamo in mezzo ad una foresta, con un bellissimo lago:

Scende dal cavallo e dopo faccio lo stesso, ma ho messo male un piede e sto per cadere, ma Tanc mi prende al volo

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Scende dal cavallo e dopo faccio lo stesso, ma ho messo male un piede e sto per cadere, ma Tanc mi prende al volo. Abbiamo i visi a un palmo di distanza, vorrei tanto baciarlo...

L: grazie

T: di nulla. Ti sei fatto male?

Dice mettendomi giù.

L: no, tranquillo

T: Vieni

Mi prende per mano e ci sediamo su una panchina davanti al lago.

T: ti devo parlare

L: dimmi

T: io non so da dove iniziare...

L: con parole tue

T: ecco...io...al diavolo!

Mi prende il viso tra le mani e fa combaciare le nostre labbra. Non ho il tempo di assaporarle che si stacca subito.

L: perché ti sei staccato?

T: ecco...io...

Non lo faccio finire di parlare, sta volta sono io a baciarlo e lui non si stacca. Metto una mano dietro alla sua nuca e l'atra sulla sua guancia. Le sue labbra sono stupende e combaciano perfettamente con le mie. Quanto ho aspettato questo bacio. Picchietta la lingua sul mio labbro inferiore per chiedermi l'accesso alla mia bocca, accesso che gli concedo. Tutto il resto intorno a noi è scomparso, adesso ci sono solo le nostre lingue che danzano. Ci stacchiamo solo per riprendere fiato. Appoggio la mia fronte alla sua, lo guardo negli occhi e sorrido, sorriso che ricambia.

T: Lele io forse mi sono innamorato di te. Anzi togli il forse, mi sono innamorato di te

L: anch'io Tanc

Mi ribacia, finalmente stiamo insieme.

The End

Ditemi cosa ne pensate.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly

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