Non voglio vivere così

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Premessa
Una ragazza a cui ho mandato la OS ha pianto. Quindi servono i fazzoletti.
Buona lettura

Sono seduto sul divanetto situato davanti alla mia finestra, con un quaderno e una biro tra le mani.

Apro la finestra e sento quella bellissima aria primaverile tra i capelli.

Guardo il giardino, dove i miei amici giocano a calcio e le ragazze prendono il sole sugli asciugamani.

Sposto lo sguardo sul mio quaderno e scrivo. Ora mai lo faccio spesso, soprattutto da quando non vivo.

Non vivo più con le mie scelte, ma con quelle di qualcun'altro. Un qualcuno al di sopra di me.

Guardo la pagina bianca per pochi secondi e poi appoggio la punta della biro su di essa. La mente si collega subito a ciò che devo fare, così scrivo.

Caro Diario,
Sono sempre al solito posto, ora mai è parte di me.
Qui è così bello, riesco a vedere tutto.
Il cielo azzurro con il sole giallo che splende. Il giardino pieno di margherite, fuori gialli e rosa e gli alberi maestosi.
Oggi sono di nuovo giù, penso a quello che vorrei dire, ma non posso.

Cosa accadrebbe se lo dicessi?

Non posso saperlo se non lo faccio, ma se mettessi nei casini anche il mio ragazzo? O i miei amici?
Loro non si meritano questo.
Per me hanno fatto tutti così tanto, anch'io voglio dare a loro qualcosa, anche al costo di spegnere me.

X: quante volte ti ho detto di non spegnerti?

Sposto lo sguardo dal foglio, alla figura del mio ragazzo che è entrato nella stanza.

Quando scrivo ho la brutta abitudine di parlare mentre lo faccio.

Io: che ci fai qui?
Tanc: non cambiare argomento

Mi toglie il quaderno e la biro dalla mano appoggiandoli sulla scrivania. Poi viene verso di me e si inginocchia davanti al divanetto, guardandomi e accarezzandomi la gamba.

Tanc: quante volte ti ho detto di parlarne con me?
Io: non c'è la faccio e lo sai

Porto il mio sguardo fuori dalla finestra, verso il cielo azzurro e all'aereo che sta passando.

Tanc: lo so che fai fatica però

C'è un momento di pausa, come se stesse cercando le parole giuste.

Tanc: non voglio che ritorni come quando ci siamo conosciuti

In quel momento porto il mio sguardo su di lui.

Flashback

Un anno e sei mesi fa

Io: non parlo con te
Tanc: voglio essere tuo amico, ti prego
Io: ho detto di no
Tanc: come vuoi, ma almeno mi prometti una cosa?
Io: dimmi
Tanc: non rovinarti più le braccia, quelle sono fatte per altri tipi di tatuaggi
Io: ma io non vivo senza-
Tanc: si che vivi. Quando vuoi usare la lametta chiamami, io verrò a qualsiasi ora del giorno o della notte. Parlami o semplicemente stai zitto e abbracciami, ma chiamami e non farlo. Promettimi questo
Io: te lo prometto

Fine flashback

Mi guarda con gli occhi lucidi e il labbro inferiore un po' tremolante.

Io: neanch'io lo voglio ma-
Tanc: nessun ma Le. Cosa devi dire che non puoi? Dimmelo e lo affronteremo insieme

Rimango un attimo in silenzio prima di rispondere.

Io: noi
Tanc: vuoi dire di-
Io: si o almeno che sono gay

Si alza e si siede vicino a me.

Tanc: lo sapevo
Io: cosa?
Tanc: sapevo che ti pesava questa cosa, so che odi fingerti qualcuno che non sei. Per l'agenzia non ci sono problemi puoi dirlo
Io: ma Cori ha detto-
Tanc: glielo chiesto io di farlo
Io: perché?
Tanc: per questo. Volevo vedere se riuscivi a tirare fuori ciò che senti, ma ti tieni sempre tutto dentro

Abbasso lo sguardo e sento le lacrime scorrere lungo le mie guance.

Io lo deluso.

Flashback

Un anno fa...

Corriamo sulla spiaggia mentre ci teniamo per mano e nel frattempo lui dice:

Tanc: amore mio, vita mia, luce dei miei occhi

Per poi fermarsi e prendermi il viso tra le mani.

Io: Tanche
Tanc: non ho un anello, ma voglio chiedertelo lo stesso
Io: non è un po' presto per il matrimonio? Stiamo insieme da solo una settimana
Tanc: che stupido che sei

Mi dà un dolce bacio a stampo per poi far appoggiare le nostre fronti, l'una su l'altra.

Tanc: voglio che tu sia il mio ragazzo
Io: come?
Tanc: vuoi diventare il mio ragazzo?
Io: certo 'more mio

Lo sto per baciare quando...

Tanc: però
Io: però, cosa?
Tanc: quando sarai giù, mi parlerai di qualsiasi cosa ti capiti, ok?
Io: te lo prometto

Fine flashback

Tanc: hei no, non piangere amore mio

Mi alza il viso e mi asciuga le lacrime con il pollice.

Io: ti ho deluso

Non dice niente, semplicemente mi abbraccia facendomi appoggiare la testa sul suo petto.

Tanc: non mi hai deluso, guarda! Alla fine me ne hai parlato, a piccoli passi riesci a sfogarti e a non tenerti tutto dentro
Io: ti amo così tanto
Tanc: anch'io piccolo mio e non sai quanto
Io: invece sì che lo so

Alzo il viso dal suo petto e lo guardo negli occhi.

Io: tu me lo dimostri sempre, giorno dopo giorno, minuto per minuto quanto mi ami
Tanc: amore mio, cosa ho fatto per meritarmi una persona fantastica come te?

Non dico niente, semplicemente sorrido.

Io: mi dai un bacio?
Tanc: i baci non si chiedono, si danno

Sorrido nuovamente per poi prendere il suo viso tra le mani e baciarlo. Le nostre labbra si incontrano in un bacio pieno d'amore.

Ogni volta e come fosse la prima.
Le emozioni sono sempre le stesse.

Quando ci stacchiamo lo abbraccio e all'orecchio gli sussurro...

Io: diciamo di noi
Tanc: anche subito

The End

Ditemi cosa ne pensate con un commento e se vi è piaciuto lasciate una stellina.
Vi voglio bene.
Un baciones grande grande.
Lilly

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