I vestiti candidi fasciavano alla perfezione le membra del corvino, la stoffa leggera che avvolgeva delicatamente il suo corpo donando ancora più eleganza e dolcezza alla bellezza chr già caratterizzava il principe.
Sunghoon non poteva che essere fiero del suo aspetto quella sera, di come la sua pelle chiara si abbinava ai bianchi abiti e di come sembrasse davvero più maturo, un ragazzo elegante e misterioso, che avrebbe facilmente messo a tacere tutti una volta apparso nella sala da ballo.Eppure, per quanto andasse fiero del suo aspetto e di come, con quelle semplici cure, era riuscito a far spiccare la sua dolce bellezza, Sunghoon continuava ad avere in testa il pensiero che quel ballo sarebbe stato un passo decisivo per Jay nel suo diventare re del regno.
Il rancore che nascondeva, o almeno cercava di celare, per il fratellastro era però tale da farlo ripensare al suo presentarsi a quel dannato ballo.
'E se non mi presentassi e me ne stessi da parte?'
I suoi pensieri però non avevano lunga vita, perché l'obbligo morale che lo legava al presentarsi a quel ballo era più forte dell'odio che provava nei confronti di quella situazione.
'al diavolo, almeno per una sera non dovrò più lottare contro di Jay, tanto ormai tutto è fatto'
E così, un passo dopo l'altro, con un portamento elegante, talmente tanto irreale e invidiabile dagli altei giovani, il giovane principe si presentó all'entrata della sala da ballo dove presto venne annunciato.
Quando il giovane iniziò a scendere la gradinata che lo separava dalla pista da ballo, innumerevoli occhi erano puntati su di lui: giovani invidiosi della bellezza e del titolo del corvino che commentavano la fortuna del ragazzo di essere nato in una famiglia di tale rango, ragazze che lo mangiavano con gli occhi, sussurrando all'orecchio della vicina e cercando di capire con chi avrebbe ballato e chi era la sua preferita e genitori che cercavano in ogni modo di far notare le figlie ancora in cerca di marito, per potersi così legare alla famiglia reale.
'Sempre la solita storia' pensò sbuffando Sunghoon, che di trovarsi una giovane dama da sposare non ne aveva alcuna intenzione. Stava benissimo così per ora e non aveva alcuna intenzione di trovare una stupida ochetta pronta solo a sfoggiare la sua ricchezza e a chiedergli un erede, che lui non avrebbe certamente voluto dare a quella giovane età.
E così, appena arrivato al fondo della scalinata, si spostò da una parte ed aspettó, senza dar corda a nessuna dama che cercava di trascinarlo a ballare, che venissero annunciati i due protagonisti di quella serata: Il principe Jay e la principessa Chuu.
Non appena i due si rivelarono al pubblico, tutti puntarono gli occhi sulla coppia che spiccava in mezzo a tutti gli altri.
Il vestito di lei rosso, decorato con del pizzo e con qualche tocco di bianco e oro; i capelli acconciati alla perfezione, retti da bellissimi gioielli che le agghindavano anche il collo e le braccia e un trucco che faceva risultare la sua immensa bellezza- non c'era ragazza in quel momento che non la invidiava per quel suo essere- e i suoi dolci tratti.Il fratello invece aveva anche lui un vestito bianco, ma decorato da fili dorati che si intrecciavano delicatamente facendo splendere ancora di più la figura del ragazzo.
A braccetto, i due erano uno specchio di un regno prosperoso, e di una famiglia reale perfetta e ben voluta. Questo era il fascino dei due giovani che scendevano la scalinata, facendo inchinare le persone, che si prostravano si al titolo nobiliare, ma anche alla stessa aura divina che accompagnava i due.
Sunghoon aspettò fino all'ultimo, prima di inchinarsi, ma non verso il fratello, bensì verso la povera giovane che, vittima di quella così scorretta società, si era trovata a sposare nientemeno che quello stupido di Jay.
Portava molto rispetto verso quella donna, che nonostante gli obblighi e il mondo maschilista in cui viviamo, è riuscita a sbocciare come un bellissimo fiore, colma di bellezza e intelligenza.
"I fiori sono bellissimi Sunghoon, grazie mille" sussurró piano Chuu al ragazzo che non poté far altro che sorridere gentilmente "si abbinano alla vostra bellezza" rispose cortesemente.
La coppia proseguì quindi fino al centro della sala, dove si prepararono per aprire le danze.
Sunghoon invece restò da parte, rifiutandosi di ballare, declinando gentilmente gli inviti delle giovani che si paravano davanti a lui."Qui qualcuno porta più rispetto ad una ragazza appena conosciuta che al fratello maggiore e futuro re. Con quale criterio?" il giovane Niki affiancò il cugino, sghignazzando leggermente.
Se c'era una cosa che Niki amava fare era evidenziare i punti deboli dell'avversario e ridere sopra di essi, facendo infuriare chiunque venisse messo a scoperto dalle battutine del minore.
"Quella donna merita certamente più rispetto di Jay, questo è poco ma sicuro" affermò deciso il corvino per poi spostarsi e allontanarsi dal cugino che ancora ridacchiava alle sue affermazioni.
Sunghoon si sentiva davvero di troppo in quella maestosa sala da ballo, con bellissime coppie che danzavano divertendosi e volteggiando seguendo il suono della musica. Eppure tutti erano così felici, tutti tranne lui, che cercava inutilmente di mettersi da parte, nascondendosi dalla folla cercando di trovare un briciolo di tranquillità in quella serata che tutto pareva tranne che l'ambiente del giovane principe. Era così lontano, così fuori posto, infelice tra persone sorridenti.
Decise allora di lasciarsi alle spalle quell'ambiente ricco di allegria, di musica e di festa per rifugiarsi nel suo posto tranquillo, oltre le porte del palazzo. Corse via, scappando da quegli obblighi di principe che, almeno per quella volta, aveva intenzione di evitare, lasciando da parte il suo dovere e lasciando prendere al suo cuore il sopravvento.
Corse, i vestiti eleganti che fluttuavano nell'aria, tingendo il cielo scuro di un bianco candido, luminoso, che rischiarava quella scura notte. Le guance rosse, cremisi, come le sue labbra socchiuse per lo sforzo e il respiro leggermente irregolare per la corsa.
Le sue gambe lo avevano portato al suo posto sicuro, alla sua piccola serra, così semplice e accogliente, con solamente un solido tavolo di legno, qualche sedia a circondarlo, e delle piccole boccette di vetro, piene di dolci essenze create dallo stesso principe.
'questo si che è il mio posto'
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愛 ◟ 𝙞𝙘𝙚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦 !🧷 jakehoon𓂅᮫᜔ִׂ .
Фанфик˗ˏˋ ᝰ 𝖩𝖺𝗄𝖾𝗁𝗈𝗈𝗇 Sunghoon aveva donato se stesso a quel mondo che non riusciva ad andare oltre alle apparenze e al carattere freddo del ragazzo, immerso nell'ombra del fratello maggiore. Un animo spezzato, vittima degli obblighi e dei doveri c...