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Sunghoon quel giorno era eccitato come pochi, aspettando la visita di Jake a quella solita serra dove si erano già incontrati diverse volte in quella settimana.

Aveva scoperto che il ragazzo era estremamente dolce, carino e simpatico. Riusciva sempre a strappare un sorriso a quel principe dal cuore di ghiaccio con il suo animo gentile e lo spirito allegro.

Sunghoon si era abituato in fretta alla sua presenza e alle sue visite segrete a quella serra che era diventata il loro rifugio, un piccolo posticino che condividevano dove ridevano, leggevano e si scambiavano dolci gesti.
La loro amicizia era aumentata a poco a poco, germogliando come uno dei bellissimi fiori che Sunghoon tanto amava curare.

Anche quel giorno, un leggero bussare al vetro attirò l'attenzione del giovane principe che, euforicamente, seguí quel rumore fino a trovare una figura davanti.

Un bellissimo abito bianco e leggero fasciava i fianchi della bellissima Chuu, intenta ad aspettare il giovane principe. "Buongiorno principe Sunghoon, siete contento della mia visita?"

Sunghoon si inchinó elegantemente "lieto della vostra presenza anche se non capisco come una donna come voi possa spendere il suo tempo con me, fino a venire a cercarmi in questo luogo"

Chuu sospirò, sistemandosi il vestito dalle pieghe accarezzandolo dolcemente "volevo parlarvi di una faccenda... vostro fratello è un bravo ragazzo ma sono seriamente preoccupata per l'imminente matrimonio. Credete che io e il principe Jay potremmo vivere felicemente? come devo comportarmi con lui?non voglio essere un peso"

Sunghoon si sentì toccato nel profondo da quelle parole. Non gli era mai stato seriamente proposto un matrimonio e non avevano nemmeno mai toccato più di tanto il discorso, eppure sapeva che prima o poi sarebbe toccato anche a lui, e certamente non si sentiva pronto a spendere la sua intera vita con una persona che a mala pena conosceva.

Così quella ragazza soffriva per quel matrimonio così incerto con un uomo che non conosceva se non superficialmente e che avrebbe potuto farla soffrire in futuro e renderle la vita un inferno.

"Non abbiate timore, per quanto io e mio fratello non siamo in ottimi rapporti non si può dire che lui sia un mostro. Secondo me riuscirete ad avere un bel rapporto" Sunghoon non era pienamente convinto delle sue parole, ma pensava che in quel momento rassicurare la ragazza sarebbe stata la cosa migliore, più che riempirla ancora di più di timori e insicurezze.

"grazie mille Sunghoon, spero davvero che abbiate ragione" e anche lui lo sperava, pregando Dio che Jay non avrebbe combinato casini rischiando di fare del male a quella ragazza che era stata costressa ad andarsene da casa sua per trovare marito, arrivando in quel luogo, lontano dalla famiglia e dagli amici per diventare di un regno e portargli degli eredi.

Anche una volta che Chuu se ne andò, Sunghoon rimase in quel luogo, fuori dalla serra a guardare il cielo chiedendosi che cosa sarebbe toccato a lui.
Forse sarebbe stato allontanato dal palazzo, non essendo il primogenito. Forse avrebbe sposato una donna che non amava, che non gli avrebbe dato nulla se non sconforto e dei piccoli bambini. Forse quei bambini sarebbero cresciuto nella paura e avrebbero sofferto quanto lo aveva fatto lui.

Era davvero questa la vita che voleva? Era davvero il suo obbiettivo? Certamente no, ma non aveva altra scelta se non accettare la sua posizione e il suo destino, cercando di compensare quel vuoto con le gioie momentatee, finché non sarebbe arrivata anche per lui l'ora di mettere da parte la sua giovinezza per diventare un uomo e adempiere ai suoi compiti di marito e principe.

"Sembrate pensieroso" quella dolce voce raggiunse le orecchie di Sunghoon e presto si sentì cingere da dietro da quelle calde braccia, in quel tocco dolce, perdendosi in quel calore così rassicurante, come se quelle mani fossero la sua ultima ancora di salvezza, che gli permetteva di non precipitare nel baratro più profondo.

"non lo sono Jake" Sunghoon si lasciò cullare dal respiro caldo del castano sul suo collo, rilassandosi appieno, scacciando i pensieri che gli invadevano la mente e concentrandosi sul battere del suo cuore, beandosi di quel piccolo momento di calma.

"si che lo sei, smettila di mentire" Jake si staccò lentamente, facendo sospirare Sunghoon che non aveva alcuna intenzione di far si che l'altro si allontanasse, privandolo di quel dolce affetto che era più necessario dell'ossigeno e del cibo.

"che cosa affligge i vostri pensieri, Benjamin?" Il tono del castano era leggero come una piuma e dolce come il miele. "volete parlarmene?"

Sunghoon sospirò, i pensieri che tornavano ad affollargli la mente, riempiendola di dubbi e rendendogli l'anima pensante, ricca di paure e tristezza. "Vi ringrazio per la vostra preoccupazione, ma preferirei tenere questo discorso per me ... vi posso solo dire che io e la principessa Chuu abbiamo parlato di una cosa che mi ha fatto pensare"

"la principessa Chuu!? siete davvero ben visto qui dentro allora!"

Sunghoon dovette trattenere un sorriso malinconico Fossi davvero ben visto qui dentro, forse ora sarebbe tutto diverso.

"Non sono mica così importante, è solamente venuta qui per ringraziarmi per i fiori che ho scelto con Jungwon per il ballo"

"oh certo, capisco" inizio Jake, le labbra leggermente schiuse e un leggero movimento assertivo della testa "eppure siete un bel ragazzo e avete un animo buono, fate attenzione, potreste farla innamorare perdutamente di voi, rischiando di mettervi contro il principe ereditario" il tono giocoso del ragazzo non poté far altro che stimolare il sorriso di Sunghoon.

"non sono nulla di che, Jake. Credo che voi siate l'unico a vedere tutte queste cose in me" Sunghoon si era perso in quegli occhi castani, nei tratti del viso di Jake, nel suo sorriso dolce e nella sua voce che lo elogiava e rassicurava con le belle e calde parole.

"invece si che lo siete, Benjamin non vi sottovalutate in questo modo. Vi ho conosciuto, e posso certamente dirvi che siete davvero una bella persona"

"grazie Jake... cercherò di assimilare le vostre parole e di cercare di pensarla un po' di più come voi" Sunghoon sorrise, un sorriso leggero, dolce e malinconico, gli occhi pieni di affetto verso quel ragazzo che con la sua sola presenza gli stava stravolgendo la vita, dandogli quella famiglia che per tanto tempo aveva cercato negli altri.

"ora devo andare Benji, spero di tornare presto a trovarvi" e fu un attimo, un avvicinarsi leggero e un soffice e caldo tocco sulla guancia che fece saltare qualche battito al cuore del principe.

Poi il castano se ne andò, lasciando Sunghoon immerso in nuove sensazioni, il labbro inferiore stretto tra i denti, lo stomaco in subbuglio e le dita affusolate a sfiorare delicatamente la guancia dove poco prima le labbra di Jake si erano posate lasciando un dolce bacio.

愛 ◟ 𝙞𝙘𝙚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦 !🧷 jakehoon𓂅᮫᜔ִׂ .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora