𝐗𝐗𝐕

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"cos'è questo?"
Il biondo e il castano erano ancora sdraiati sul letto ormai pieno di vecchie lettere, piccoli oggetti, alcuni fazzoletti ricamati e gioielli appartenuti alla madre di Jay.

"posso vedere?" disse il maggiore, ricevendo in risposta un vecchio foglio ripiegato a metà dal minore, due lettere elegantemente scritte con inchiostro nero a presentare quel pezzetto di carta che si era perso in mezzo a tutti gli altri.

"JJ ? Jay e Jungwon!" esclamò per poi aprire il foglio e rivelare il contenuto che celava al suo interno.

Era uno schizzo,colorato ad acquerello, dai colori pastello, dolci, che accentuavano la familiarità e l'innocenza dei due soggetti raffigurati dell'immagine. Due piccoli bambini si tenevano per mano, sorridenti. Uno dei due, Jay riconobbe essere sé stesso, l'altro invece aveva quei dolci occhi scuri e quelle fossette che tanto adorava, Jungwon.

"non ci credo...siamo noi Wonie" alla vista dell'immagine gli occhi del maggiore divennero lucidi, vittime del ricordo di quei tempi felici e colmi di gioia, a sapere che quel bambino che aveva sempre amato più di se stesso era ora accanto a lui.

Non erano cambiati molto, Jay riusciva ancora a scorgere tutti i loro tratti bambineschi negli uomini che erano ora diventati. Vedeva le stesse guance in Jungwon, lo stesso sorriso, le stesse fossette nella quale amava mettere il suo dito per infastidire l'altro. In se stesso rivedeva invece la pelle scura, gli occhi affilati e quella stessa espressione che aveva sempre avuto: fiera ma giocosa, di uno sbruffone che sapeva sempre stare al gioco.

Jungwon sorrise a quel piccolo disegno, sentendo il cuore scaldarsi sempre di più al ricordo della sua famiglia. Erano tutto ciò che aveva sempre voluto, e la mancanza di Jay si era fatta sentire in quegli anni.

Gli afferrò una mano con la sua, stringendola e puntando gli occhi scuri in quelli del maggiore, ancora lucidi per le emozioni che lo avevano scombussolato. "Ci siamo promessi tante cose quando eravamo piccoli. Ora siamo finalmente in grado di mantenere quelle promesse Jay" iniziò Jungwon "resteremo per sempre l'uno al fianco dell'altro. In ogni occasione, ricorda che io sarò qui al tuo fianco"

Il cuore di Jay perse un battito o due a quelle parole, così spontanee e genuine, che gli disse il minore. In meno di un secondo, qualcosa scattò dentro di lui, portandolo ad avvicinarsi al più piccolo, repentino e carico di un sentimento represso fino a quel momento.

Le sue labbra si scontrarono con quelle del castano che ricambiò subito quel loro bacio, perché forse lo necessitava addirittura più di quanto Jay ne avesse bisogno.

Erano stregati da quella loro danza di labbra, pieni di un nuovo sentimento che ancora non sapevano se definire amore e finalmente completi, come se fossero riusciti a ricongiungersi. Due anime perse che avevano vagato ininterrottamente prima di ritrovarsi, finendo per crollare nella ricerca di quella completezza che per così tanto tempo avevano ricercato inutilmente negli altri. Due anime gemelle che riuscivano a seguire il filo rosso fino a ritrovarsi l'una di fronte all'altra.

Il respiro stava iniziando a mancare ai due, ma non avevano intenzione di separarsi ancora- erano stati già divisi per così tanto tempo-  inebriati dal dolce sapore dell'altro.
Jungwon, secondo Jay, sapeva di fragola, estremamente dolce, ma con una leggera nota di freschezza. Jay invece sapeva di Miele, e Jungwon non poté non trattenere una risata in quel loro dolce contatto.

"sai di miele, non sei cambiato di una virgola" sussurró a pochi centimetri dal viso del maggiore-che nel mentre gli stava accarezzando dolcemente i capelli, intrecciando le ciocche castane con le sue dita- lasciando un bacio a stampo sulle sue labbra prima di continuare a parlare "ricordo che quando eri piccolo ne mangiavi tantissimo per tranquillizzarti"

愛 ◟ 𝙞𝙘𝙚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦 !🧷 jakehoon𓂅᮫᜔ִׂ .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora