𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈

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Chuu non sapeva più come comportarsi quella giornata.

Era l'ora di pranzo al castello, e i principi si erano come sempre riuniti a tavola insieme.
Eppure l'aria nella stanza era estremamente tesa.

Sunghoon era perso, non captava le parole degli altri troppo concentrato su qualcosa che Chuu non conosceva. Jay era silenzioso. Mangiava fissando il piatto e ogni tanto lanciava qualche occhiata dietro di lui, come a cercare con lo sguardo qualcuno, rigirandosi ogni volta con un pizzico di delusione. Sunoo invece guardava spudoratamente il corvino seduto accanto a lui, con sguardo sprezzante. Era arrabbiato con Sunghoon, questo Chuu l'aveva capito, anche se non sapeva per quale motivo i due avessero litigato. Infine Niki pareva pensieroso anche lui. Succedeva spesso che posasse il suo sguardo sul fratello.

"ragazzi" cercò di richiamarli Chuu, attirando l'attenzione solamente dei due Kim.
"Park intendo anche voi due" richiamò nuovamente facendo sollevare lo sguardo di Jay.
"Sunghoon!" al terzo richiamo il ragazzo ritornò con loro, posando lo sguardo sulla ragazza.

"Che vi succede?" continuò la principessa "sembrate tutti così strani"

Nessuno dei ragazzi rispose alla domanda.

"Sunoo, Sunghoon, perché avete litigato voi due? Non sono stupida, si vede che è successo qualcosa" disse verso i due.

Sunghoon sbuffò "saranno anche affari nostri" disse scontroso, giocherellando con le posate con il cibo.

"Non è importante il motivo, basta sapere che Sunghoon è stato uno stronzo come sempre. Gli importa solo di se stesso" disse Sunoo senza mezzi termini.

"Ah si? a me sembra che sei tu quello che non si preoccupa per sé stesso. Sunoo sei solo un bambino e stai commettendo un errore" rispose Sunghoon puntando i suoi occhi neri in quelli dell'altro.

"Non deve importarti! come se fossi tanto diverso da me!" disse Sunoo, alzandosi da tavola.

"siediti Sunoo" comandó il ragazzo.
"non sei nessuno per darmi ordini" ribatté l'altro.

"ma io si, Sunoo ti prego siediti e parliamo di questa situazione perché non ho capito cosa è successo" intervenne Jay.

"È successo che Sunghoon non accetta il fatto che finalmente ho trovato una persona che mi piace e con cui vado d'accordo. Forse è geloso perché lui fa schifo a tutti perché è una persona orribile" urló il ragazzo.

Niki abbassó lo sguardo a quella affermazione.
"chi è questa persona? Sunoo, è una principessa? o una nobile?" domandò al fratello.

"no Niki, ma non mi importa" disse.

"Sunoo..." Niki era combattuto "i nostri genitori ti stanno già organizzando il matrimonio. Non te l'avevo ancora detto perché volevo che vivessi al meglio questi giorni..." mormorò l'altro.

"cosa- non è possibile" il ragazzo si sentì ferito, tradito dalle due persone più importanti della sua vita.

Sunghoon abbassó la testa "non sapevo nulla di questo ma forse è davvero la cosa conveniente. Sunoo se non fai così rischierai solamente la vita inutilmente" aggiunse.

"mi fate schifo, mi avete programmato la vita nonostante io non voglia tutto questo" delle lacrime iniziarono a scendere dalle guance di Sunoo. "me ne vado" disse poi uscendo dalla sala da pranzo.

...

"cosa devo fare con Sunoo? Ho paura per lui... non voglio che stia male" Sunghoon nel profondo era tremendamente preoccupato per il cuginetto. Era stato l'unica persona che lo aveva sempre aiutato e sostenuto, standogli accanto e donandogli amore.

"forse dovresti solo lasciarlo libero di fare quel che vuole. Se davvero si è innamorato di un ragazzo non è un gran problema" disse Jake innocentemente accarezzando i capelli di Sunghoon. La testa del più piccolo era poggiata sulle sue gambe incrociate, l'ombra di un grande noce a coprire i raggi del sole di quel giorno.

"Lo so Jake ma rischia la vita e lo ha conosciuto da pochi giorni! E se non fosse una persona affidabile?" domandò preoccupato l'altro.

"Ma chi è questa persona? se posso sapere" chiese Jake intrecciando le dita nelle ciò che corvine del minore.

"Lee Heeseung, ma non dirlo ad anima viva o Sunoo mi uccide" disse all'altro facendolo ridacchiare.

"ma è il medico che ha salvato tuo fratello, come fai a non fidarti di lui" disse con voce leggera e un dolce sorriso il castano.

"potrebbe lo stesso essere gentile solo per sfruttare mio cugino per le ricchezze o altro. non mi fido" ribatté con un dolce broncio. Ci teneva al suo piccolo Sunoo, e non aveva alcuna intenzione di far si che il ragazzo si facesse del male per amore del primo ragazzo capitatogli davanti.

"alla fine però sono un po' come noi" aggiunse Jake.
"si ma noi non siamo fidanzati, non siamo innamorati" La dura realtà dei fatti colpì in faccia Jake, l'aria che per un attimo svuotò completamente i suoi polmoni e le mani che si fermarono dal giocare con i capelli del più piccolo.

Loro non erano nulla, assolutamente niente, e questo doveva metterselo in testa, anche se il suo cuore non aveva alcuna intenzione di collaborare. Eppure lì, insieme, a parlare e giocherellare con i suoi capelli, Jake riconosceva che c'era qualcosa nell'aria che entrambe cercavano di ignorare.
Quel sentimento proibito era percepibile, ma non avevano avuto il coraggio di coglierlo.

"eppure ci siamo baciati anche noi" sputò Jake.

Sunghoon non rispose, preso alla sprovvista dalle parole del maggiore. Da allora non avevano mai riportato alla luce quell'argomento e oramai sembrava un ricordo del passato, sommerso dalle macerie che il crollo di quel rapporto aveva causato.

Eppure stavano ricostruendo tutto da capo, e i macigni che erano stati posti sui loro ricordi erano stati portati via. Ed ora quel momento era libero di essere riportato alla luce.

"è vero" sussurró Sunghoon.

"per te è così sbagliato che loro si amino?" domandò ancora Jake.

"ho solo paura" ammise il più piccolo, puntando gli occhi in quelli dell'altro.

"Sunghoon, so che hai paura, ma per un attimo fa finta che non ci sia motivo di avere paura e rispondimi. È così sbagliato?"

Il più piccolo sollevò la testa dalle gambe di Jake per poi sedersi davanti al maggiore.

"No, non lo è affatto" disse avvicinando il volto a quello dell'altro fino a chiudere lo spazio tra di loro.

I loro fiati si unirono e le loro labbra, rosee come boccioli,  iniziarono una bellissima danza, i passi dettati dai sentimenti che i due provavano, la musica l'amore che univa i due fin dal loro primo sguardo.

Si erano incontrati, si erano conosciuti, avevano litigato ed erano tornati l'uno dall'altro.
Ed ora si completavano a vicenda ed erano come ossigeno indispensabile per la vita dell'altro.

"non avere più paura Sunghoon" sussurró Jake a pochi centimetri dalle sue labbra.

"non l'avrò" rispose il corvino, un sorriso sincero sulle sue labbra.

愛 ◟ 𝙞𝙘𝙚𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘦 !🧷 jakehoon𓂅᮫᜔ִׂ .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora