Capitolo 0

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Il cielo quel giorno era di un azzurro così terso da essere quasi finto, delicate nuvole ne ravvivavano la superficie, facendo volare la mia fantasia in cerca delle forme e degli animali più strani.

"Yuu! Yuu!" sentii una voce conosciuta urlarmi nelle orecchie, che mi fece sbuffare di malumore: "Akane basta, sai che odio quando mi urli nelle orecchie"

La ragazza non sembrò affatto dispiaciuta da ciò che aveva fatto, al contrario si arrabbiò ulteriormente "Se non vuoi che urli o ti trasporti per le tue orecchie da asino, vieni subito a mangiare con noi" ma nonostante le sue minacce, la ignorai e tornai a guardare il cielo.

"Quindi è così? Hai deciso di ignorami? Bene, vorrà dire che avrò bisogno della cavalleria" mi disse sorridendo furba per poi girarsi e urlare: "Ooii ragazzi, Yuu non vuole venire a mangiare con noi"

Non passò neanche un minuto prima che io venissi travolto da quattro testoline urlanti "Daii yuu-niichan!" o "Vieni a mangiare con noii" per non parlare del "Forza niichan che io ho fame" concludendo con "Dobbiamo mangiare tutti insieme"

Allontanando da me quelle pesti petulanti, sbuffai per l'ennesima volta "Tch, Chihiro, Kota, Ako, Fumie, non è necessario che mangiamo insieme ogni volta..." una voce dolce e melodiosa rispose alle mie parole in tono tranquillo "Ed è qui ti sbagli Yuu-chan, i componenti di una famiglia mangiano sempre insieme" mi girai per vedere chi aveva parlato, incontrando lo sguardo cristallino di un altro bambino.

"Di che famiglia stai parlando Mika?"

"Della nostra ovviamente" disse, mentre veniva circondato dai quattro bambini, permettendomi così di alzarmi da terra "Wah Mika-niichan sei tornato giusto in tempo per la cena!" disse la piccola Fumie, tirandogli il bordo dei pantaloni.

"Mika, devi convincere quella testa bacata di Yuu, così farà solo star male gli altri bambini" disse Akane con le mani sui fianchi... sembrava proprio una mamma.

A questo pensiero mi incupì ancora di più, mi spolverai la polvere dai miei pantaloni che si era posata dopo essere stato seduto tutto quel tempo sul cemento "Non so davvero come voi facciate a farvi andare bene tutta questa farsa! Noi non siamo una famiglia e non lo saremmo mai. Le famiglie sono il peggio del peggio" dissi sottovoce.

"Yuu-chan..." provò a rispondermi Mika, ma io non avevo intenzione di sentire le sue parole, erano sempre così gentili e rassicuranti che facevano vacillare persino la mia volontà; sorpassai tutti loro ignorandoli, per poi dirigermi nella sala da pranzo del nostro orfanotrofio, non perché volessi mangiare con loro sia chiaro... ma al cibo non potrei mai dire di no.

"Visto bambini? Alla fine Yuu-chan mangerà con noi" provò a distrarre i piccoli con un sorriso gentile sul suo bel viso, che come sempre mi smosse qualcosa nell'anima.

"Sii che bello!" urlò Kota rischiando di cadere per la fretta "Akane-neechan cosa hai preparto oggi di buono?" domandò Chihiro mettendosi un dito in bocca e cominciando a sbavare.

Con pazienza, Akane le tolse il dito dalla bocca "Questa sera ho fatto qualcosa che anche chi sta perdendo i dentini da latte potrà mangiare... il curry!"

A sentire questa frase la mia pancia brontolò, tradendo la mia espressione distaccata e facendomi arrossire e provocando una risata generale.

"Come è andata la visita medica Mika?" chiese Akane al biondo mentre ci sedevamo tutti a tavola.

"Alla grande! Sembra che tutti i miei parametri vitali siano perfetti. E la tua Yuu-chan?"

Alzai le spalle "Boh, penso che anche i miei vadano bene, non dovrebbero esserci problemi" dissi, mentre inforcavo il cucchiaio pronto ad attaccare quel curry dall'aspetto delizioso.

Mio amato serafinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora