The Shadow Inside Me

Capitolo 1 -Stiamo arrivando

Terminal di Fiumicino.

"Avete preso tutto?" chiede Sara, sto per parlare ma mi interrompe e dice:

" Biglietti?" ci riprovo ma ... "Carta d'imbarco? Documenti? Soldi?"

"Si Sara! Stai calma" dico cercando di mantenere la calma mentre Aurora scoppia a ridere. Avrei voluto cucirle quella boccaccia.

"Bene allora possiamo andare. LONDRA STIAMO ARRIVANDOOOOO!" dice Sara.

Tra poco le stacco la testa, è sicuro.

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"Oh cazzo, che è stato? Avete sentito? L'aereo sta precipitando. MORIREMO TUTTI, ME LO SENTO!" urla Aurora in preda al panico.

Cercando di tenermi dentro l'istinto di aprire il finestrino e buttarla di sotto le rispondo " Aurora, non stiamo precip..."

"Valerio, LO DEVO ASSOLUTAMENTE CHIAMARE, DEVO DIRGLI PER L'ULTIMA VOLTA CHE LO AMO!!!!" dice lei.

Sara, che mi vedeva col volto in fiamme, cerca di farmi tornare in me "Non sbroccare Giorgia, stai calma, riequilibra il tuo chakra. A te Aurora... NON STIAMO PRECIPITANDO! Sono solo delle piccole turbolenze".

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A: " Vado a chiamare Valerio per avvertirlo che siamo vive e siamo arrivate".

S: "Io vado a chiamare i miei genitori, ci vediamo all'uscita vicino ai taxi! Ah e Giorgia, potresti prendere tu le valige e portarle ai taxi? Grazie!!!"

G: "Certo" con un finto sorriso, che palle mi tocca pure fare da facchino. Come se io non dovessi avvertire i miri genitori e mio fratello che sono arrivata. Più tardi li devo chiamare.

Cammino a testa bassa imprecando a bassa voce ogni santa volta che mi cade un valigia, il che vuol dire, più o meno, ogni 10 metri.

Noto che le persone mi continuano a fissare, e come se non bastasse mi vengono anche addosso, poi un tizio ha la brillantissima idea di travolgermi facendo cadere tutte le valige, compresa me!

A quel punto inizio a sentire la voce di Sara nella mia testa che mi dice ripetutamente di stare calma, cosa che io non faccio, non resisto e tutte le altre vocine prendono il sopravvento "Ma vuoi stare attento! Vabbè che sono piccolina ma almeno apri gli occhi quando cammini!" alzo lo sguardo e noto che è un ragazzo, nella mia mente sento vociferare Sara che mi dice "sii più educata e magari più delicata..". Mi rifiuto. E' SOLO UN RAGAZZO, COME GLI ALTRI. Anche se.. no niente.

"Ehi bellezza stai calma! Scusa ma se tu avessi alzato lo sguardo mi avresti notato sicuramente" mi porge la mano per farmi alzare da terra "perché dai, diciamolo, tutti mi notano", lo rifiuto lanciandogli un occhiataccia, e lui mi guarda con un sorriso sghembo e interessato " Okay dolcezza io devo andare, spero di averti illuminato la giornata"dice facendomi un occhiolino.

Lo guardo mentre se ne va con i suoi capelli ricci, neri corvino e ripenso ai suoi occhi blu come il cielo di notte, e.... cazzo! Mi ha beccata mentre lo fissavo, giusto un po'... okay ora devo assolutamente raggiungere i taxi, di questa cosa non ne farò parola con le ragazze, perché so che mi tartasserebbero di domande.

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A: "Finalmente un po' di tranquillità"

S: " Non penso proprio. Mi è appena arrivata una email da un anonimo che dice che ci sarà una festa vicino alla zona della London Eye, e penso che sia un bel modo per iniziare questa "avventura"..."

G: "Devo proprio?" Dallo sguardo che Sara mi lancia lo prendo per un si "Basta che ci sia da bere" dico con fare annoiato.

A: "Ma se bisogna ballare io non vengo.."

G: "Aurora, per quanto preferirei rimanere a casa, alza il culo e vieni alla festa!!!"

A: "Ma io non vo..."

G: "Zitta! Per oggi sei stata abbastanza paranoica! Se non vuoi che ti metta il vestito come corda al collo, allora fai silenzio, vestiti, e esci da questo fottuto appartamento!"

S: " Mi raccomando evitiamo di fare cazzate la prima sera, e divertiamoci!Questo è il mio unico obbiettivo, oltre trovare un ragazzo ovvio"

G: "Okay ma ora muoviamoci prima che cambi idea".

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Arriviamo alla festa, Sara con tacchi alti, pantaloncini con calze e parigine con una maglietta con scollo a V, Aurora, tranquillissima, con un paio di leggins e maglietta lunga con stivaletti, e io con jeans bianchi, maglietta nera aperta sulla schiena e Dr Martens.

Entriamo e vedo, con piacere che nessuno fa caso a noi.

Mi fiondo al bancone per prendere una birra, per iniziare, quindi ci separiamo e non vedo Sara e Aurora per tutta la serata.

Mentre mi faccio servire la quarta birra mi giro per vedere se riesco ad avvistare le mie amiche e come un lampo mi ritrovo un ragazzo che mi travolge per la seconda cazzo di volta in un giorno solo!!!! Mi ritrovo a fissare gli stessi occhi profondi di questa mattina.

Si scosta un ricciolo dal viso e dice " Ehi dolcezza! Ma che mi segui?"

FINE CAPITOLO

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