Capitolo 20

52 2 2
                                    

Quando la mattina dopo mi sveglio cerco di alzarmi dal letto senza svegliare Will. Se non voglio che scopra quello che sto nascondendo devo fare in modo che non mi chieda di parlare con lui. Raggiungo la cucina dove ci sono le ragazze a fare colazione e mi unisco a loro, sono le 4 del mattino e fra un'ora dobbiamo accompagnare Aurora all'aeroporto. Facciamo colazione in silenzio e ci prepariamo velocemente, alle 4:15 usciamo di casa ed andiamo all'aeroporto. Siamo in macchina. Nell'aria la tristezza è palpabile. Stavo per salutare una delle mie due migliori amiche. Quando arriviamo cerchiamo Valerio da tutte le parti, lo troviamo in fila per il check-in che guarda il telefono. Aurora si gira verso di noi ed i miei occhi si stanno riempiendo di lacrime, cerco di sbatterli il più velocemente possibile per cacciarle.
A: "Ragazze, non so realmente come ringraziarvi di tutto. Mi siete state accanto in tutti i modi, supportandomi e sopportandomi. Vi voglio bene e non so come farò a non passare tutto il tempo con voi, magari presto tornerò è tutto tornerà alla normalità ma... Per ora vi chiedo solo di divertirvi e salutatemi i ragazzi, ditegli che gli voglio bene. Vi adoro ragazze, grazie di tutto." Abbraccia tutte ed io sento una stretta al cuore, non so perché ma sto veramente male per la sua partenza, siamo sempre state insieme, io, lei e Sarà contro tutto e tutti ed ora ci dividiamo. Vedo Sarà ed Aurora abbracciarsi e piangere, Aurora la assicura che verrà a trovarci. Poi, alla fine, arriva il mio turno. Ci guardiamo un attimo ed in quel momento, dopo tantissimo tempo, mi faccio vedere fragile da tutti, le lacrime lasciano i miei occhi mentre la mia compagna di vita da quando siamo bambine si lancia fra le mie braccia.
A: " Mi devi promettere una cosa tesoro, okay?" Annuisco incapace di rispondere per via delle lacrime. "Promettimi che non smetterai mai di lottare, devi essere forte capito? Sei la persona più forte che io conosca e devi continuare ad esserlo. Ora hai anche Will, hai dei nuovi amici che farebbero di tutto per te, hai Niall, ed io sarò sempre con te, qualsiasi cosa tu abbia mi devi chiamare, io prendo il primo vuole e vengo da te. Ora promettimi un'altra cosa." Annuisco intimandola a continuare. "Non smettere mai di volermi bene." Se prima ero riuscita a non crollare, questo mi ha lacerata dentro. La abbraccio ancora più forte.
G: "Non potrei mai. Prometto tutto, tutto quello che mi hai chiesto di promettere. Ti amo come posso amare una sorella. Ci vedremo spesso te lo assicuro."

È passata un'ora da quando Aurora è salita sull'aereo, spero solo che abbia ritrovato Valerio, visto che quando abbiamo finito di salutarci lui non ci stava più. Il viaggio di ritorno è stato molto silenzioso ed ora torniamo a casa per poi andare a lezione. Per mia fortuna ho lezione alle 11 oggi quindi posso benissimo tornare a dormire. Sono le sei e per me è fin troppo presto. Quando arriviamo a casa non guardo in faccia nessuno, cammino solo verso la mia camera per poi mettermi il pigiama ed infilarmi sotto le coperte con i capelli legati in uno chignon, nemmeno 10 minuti dopo cado in un sonno profondo.
Mi sveglio un'ora dopo e quando apro gli occhi ci sta Will vicino a me che mi guarda con gli occhioni da cerbiatto ed un vassoio sul comodino.
W: "Buongiorno amore."
G: "Ehi" sorrido guardandolo per poi chiudere gli occhi e tirarmi le coperte sulla testa mugolando.
W: "Eh no tigre, hai proprio capito male." Non faccio in tempo a riflettere che mi ritrovo a scattare come un'anguilla. Le mani del mio ragazzo si muovono sui miei fianchi. Il bastardo mi sta facendo il solletico. Le sue dita sembrano delle piume che sfiorano la mia pelle. Riesco ad allontanarmi dalla sua presa. Mi alzo dal letto e mi avvicino velocemente alla finestra puntando un dito contro di lui.
G: "Non avvicinarti a me." Lui scoppia a ridere e mi intima a sedermi sul letto. Con molta cautela mi siedo di fronte a lui. Mangiamo tutto quello che ha preparato fra una chiacchierata e l'altra, poi mi preparo per andare a scuola. Will ancora non mi ha chiesto nulla di ieri sera. E spero vivamente che si sia dimenticato.
Quando sono pronta scendo le scale e ad aspettarmi ci sta lui con una bandana fra i capelli ed i jeans neri strappati sulle ginocchia. È bellissimo.
W: "Sei pronta?" Annuisco sorridendo ed usciamo di casa, lui va verso la macchina mentre io chiudo casa. Quando sto rimettendo le chiavi in borsa mi arriva un messaggio.
Da: Sconosciuto
"Bella la tua maglietta degli Oasis. Tra un po' verrò a prenderti. Quando non ci sarà il tuo stupido fidanzatino lì con te. A presto tesoro."
Finisco di leggere il messaggio e ci metto qualche secondo per realizzare. Quando la realtà mi colpisce sento una sensazione di paura espandersi nel mio torace. Non mi accorgo che Will è davanti a me a chiedermi ripetutamente cosa succede. Lascio cadere il telefono a terra e comincio a guardarmi intorno. Dopo poco sento una mano prendermi il polso e girarmi. Will mi guarda con un'aria che, se non fossi terrorizzata da quel messaggio, mi metterebbe troppa paura.
W: "Quando cazzo avevi intenzione di dirmelo? Si può sapere che costa ti passa per quella fottuta testa? Non è un gioco. Lo sai." Resto in silenzio perché veramente non so cosa rispondere.
W: "E non rimanere zitta che mi fai incazzare."
G: "Non mi andava di farti preoccupare, pensavo fosse qualche coglione che voleva giocare."
W: "Cazzate..." Si ferma perché sentiamo il mio telefono squillare. Risponde lui. Ma dopo un po' lo sento imprecare e lo vedo passarmi il telefono.
G: "Pronto?"
X: "Tesoro."
G: "Mamma." Sospiro per il sollievo intanto andiamo verso la macchina e Will mi mima un dopo ne riparliamo. Parlo un po' con i miei e ci mettiamo d'accordo su quando io vado da loro e quando loro vengono da me, presto sarà Natale e non so se i ragazzi hanno deciso di fare qualcosa o ne hanno intenzione. Dopo tutte le domande per accertarci che stiamo tutti bene e le raccomandazioni da parte di mia madre attacco, anche se avrei preferito parlare con loro finché non saremmo arrivati. Rimaniamo in silenzio per un po', solo con i Green Day in sottofondo e devo dire che è un silenzio alquanto scomodo.
W: "Non posso credere che non me ne hai parlato, hai fatto finta che non fosse successo nulla. Non è uno scherzo, mi devi dire tutto okay?" Annuisco senza guardarlo. Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio a sentire la musica. Quando arriviamo scendiamo dalla macchina e andiamo verso Niall ed Harry.
N: "Ehi ragazzi." Ci salutiamo ed i ragazzi iniziano a parlare di una missione che hanno questa sera mentre io parlo con Aurora che mi scrive di essere arrivata a casa. Quando suona la campanella saluto tutti con un bacio sulla guancia e Will con un veloce bacio a stampo.
H: "Brrrrr che freddo improvviso." Ridacchiano Harry e Niall. Io mi sbrigo a raggiungere la mia classe. In prima ora ho lezione singola di canto. Per andare in classe ho evitato di farmi vedere da Justin che stava parlando con delle ragazze. Altro mistero irrisolto. Quando arrivò in classe, la mia insegnante è già lì. Ho instaurato un bel rapporto con questa professoressa. Lei dice che tutti cantano bene in questo college ma le emozioni le sente solo con me ed è per questo che abbiamo legato abbastanza, poi lei non è troppo più grande di me. È una bella donna, alta, con un bel fisico, bel viso, bei capelli. Si chiama Clarissa.
C: "Ehi ciao Gio, che mi hai portato oggi?" Una cosa che mi piace di lei è che non mi chiede mai come sto, lo capisce quando sfinisco di cantare.
G: "Ciao, ehm ho portato "Nobody" di Selena Gomez."
C: "Bene, allora riscaldiamo un po' la voce poi me la fai sentire okay? Annuisco e cominciamo con i soliti esercizi di riscaldamento e qualche gioco con la voce che facciamo sempre. Una volta finito il riscaldamento la vedo chiudere tutto e prendere lo spartito del testo che ha stampato appena gli ho detto il titolo della canzone. Una cosa che fa lei è non farmi cantare con la base dal computer. Dice che se una persona che canta viene accompagnata con uno strumento da un'altra si crea un'atmosfera magica, perchè non si sentono nell'aria solo le emozioni di chi canta ma anche quelle di chi suona.
G: "Dove andiamo?"
C: "In teatro, da oggi in poi non canterai più in sala. Ti limita troppo, poi ti devi abituare al teatro per il saggio di fine anno, dove ti esibirai. Ci saranno persone importanti e tu devi essere preparata. Oggi iniziamo con l'andare a prendere il tuo ragazzo, perché suppongo che canti questa canzone pensando a lui. Più andremo avanti più amici dovrai far venire."
G: "Ehm okay" ridacchio imbarazzata. Andiamo davanti alla classe di Will, ora mi sembra avesse filosofia.
C: "Vai entra e chiedi se può uscire."
G: "Ma se lo chiedo io non lo faranno mai uscire. Devi entrare tu, o almeno entra con me."
C: "Va bene bussa dai." Busso ed una volta che il professore mi da il permesso entro seguita da Clarissa.
C: "Salve professor Smith. Potrebbe uscire Will Herondale per favore? Mi servirebbe per un progetto con la mia alunna." Will mi guarda come per chiedere che sta succedendo, io mi limito a fare un piccolo sorriso.
Prof. S.: "Va bene, esca pure Herondale." Quando Will si chiude la porta alle spalle mi da un piccolo bacio sulla guancia.
W: "Che succede?" Sto per rispondere ma Clarissa mi anticipa.
C: " sono l'insegnante di canto della tua ragazza e mi servi come pubblico, visto che la canzone che ha portato oggi è dedicata a te." Appena finisce la frase Will mi guarda e la mia faccia diventa rossa come la maglietta di Clary.
W: "Oh bene, andiamo allora." Andiamo verso il teatro e quando arriviamo Will si mette seduto al centro in prima fila, mentre io e la mia insegnante saliamo sul palco, lei al piano ed io davanti al microfono vicino a lei.
C: "Pronta?" Annuisco e comincia con la base.
G: "No heart, no hands, no skin, no touch
Can get me there, nowhere enough
To love me like you do, to love me like you do
No kiss, no lips, no feel, no rush
Can keep me high, I swear no one
Can love me like you do, can love me like you do, no

Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's gonna love me like you do
Like you, ooh
Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's ever loved me to the truth
Like you, ooh

Nobody's gonna love me like you
Nobody, nobody ooh

No oxygen, can barely breathe
My darkest sin, you've raised, release
And it's all because of you, all because of you
I don't know what it is, but you've pulled me in
No one compares, could ever begin
To love me like you do
And I wouldn't want them to
Cause...

Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's gonna love me like you do
Like you, ooh
Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's ever loved me to the truth
Like you, ooh

Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's gonna love me like you do
Like you, ooh
Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's ever loved me to the truth
Like you, ooh

I don't want nothing else
Not when I had the best
I don't want nothing else
Because you showed me the best

Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's gonna love me like you do
Like you, ooh
Nobody's gonna love me like you
Nobody, uh
Nobody, no uh
Nobody's ever loved me to the truth
Like you, ooh" quando finisco di cantare guardo Clarissa che ha gli occhi lucidi e le guance bagnate.
C: "Sei stata bravissima. La tua performance più bella. Quando scendiamo Will mi viene incontro e, come se non fosse successo nulla questa mattina, mi abbraccia fortissimo sollevandomi da terra. Quando i miei piedi tornano a contatto con il terreno, Will mi bacia dolcemente. Una volta staccati noto una piccola lacrima scendergli dalla guancia, così la bacio. Will torna in classe ed io finisco la mia lezione con Clary che non la smette di dirmi che ha dei progetti per me con questa canzone è che sono stata bravissima. Quando sto andando verso il mio armadietto a cambio dell'ora incontro Ryan e ci mettiamo a chiacchierare finché non mi arriva un messaggio.
Da: Sconosciuto
"Bella la canzone, molto emozionante." Mi blocco nei miei passi con la voce di Ryan che mi chiede cosa succede. Chiamo velocemente Will e gli dico di incontrarci davanti al mio armadietto. Racconto al mio amico tutta la storia di questo tizio misterioso e inizia a dare di matto. Se non avessi loro a quest'ora sarei già impazzita.

-----------------------------------
Scusate il ritardo. Cercherò di aggiornare più frequentemente. Fatemi sapere se vi piace la storia. Ciao, al prossimo capitolo😘

The Shadow Inside MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora