Capitolo 17

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*Alle 5:00 pm al magazzino per la riunione della gang*

Resto immobile con il cellulare di Will in mano, i miei occhi cominciano a riempirsi di lacrime ma io resto impassibile. Will fa parte di una fottutissima gang. Come può non avermelo detto dopo quello che gli ho raccontato, mi sono fidata di lui ed ecco il risultato. Mi sono innamorata ed ora la storia si ripete. Mentre i pensieri continuano a scorrere veloci nella mia mente sento la porta della camera aprirsi. Non alzo lo sguardo dal telefono, le lacrime continuano a scendere imperterrite.

W: "G-Giorgia, che hai?" Non rispondo.

W: "Giorgia, rispondimi, che ti prende? Perché hai il mio telefono in mano?" Resto zitta. Lui si avvicina piano a me.

W: "Amore mi stai facendo preoccupare, dimmi perché piangi."

G: "Non chiamarmi amore." Ringhio e subito dopo un singhiozzo esce dalle mie labbra.

W: "Ehi, ehi piccola non piangere dimmi cosa sta succedendo." Alzo lo sguardo su di lui, se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe morto all'istante.

G: "Vuoi sapere che cazzo mi prende?" Urlo. "Mi prende che sei un bugiardo schifoso. Ti ho raccontato della mia vita, di quello che mi ha fatto la gang di Justin e tu mi hai fatto credere che adava tutto bene. Sei un bugiardo. Fai l'amore con me e la mattina dopo ti arriva un messaggio con scritto, testuali parole, alle 5:00 pm al magazzino per la riunione della gang. Sei uno stronzo." Dico tutto d'un fiato, urlando. "Io mi fidavo di te, pensavo di potermi fidare veramente di qualcuno che non siano le mie amiche o la mia famiglia, mi sbagliavo." La mia voce trema e il tono era quello di un sussurro.

W: "Ti prego Gio, lasciami spiegare-" lo interrompo.

G: "Esci."

W: "No, no non mi cacciare solo lasciami diire come stanno realmente le cose."

G: "VATTENE. Ora." Will rimane immobile scuote solo la testa in segno di disapprovazione. I suoi occhi lucidi, pieni di lacrime. Intanto Sara fa irruzione nella camera.

S: "Ho sentito urlare e sono venuta a controllare che-" si ferma quando nota il mio viso pieno di lacrime. Viene velocemente verso di me.

S: "Ehi, che cazzo succede?"

G: "Fallo andare via." Si gira verso Will e vede le lacrime nei suoi occhi. Lo guarda con tristezza prima di parlare.

S: "Credo che per ora sia meglio che te ne vada." Will chiude gli occhi ed una sola lacrima scende sulla sua guancia. China la testa, si gira e va verso la porta. Si ferma all'entrata.

W: "Ti amo." Dice, e se ne va. Mi accascio a terra singhiozzando e Sara mi avvolge in un abbraccio confortante. Will fa parte di una gang e quando ripenso al messaggio e a chi lo ha mandato, non ce la posso fare.

S: "Sh, dai va tutto bene, ci sono io, ora ritorni a letto, per oggi puoi mancre a scuola, ti fai una dormita e, se dopo te la senti, mi dici cosa è successo va bene?" mi chiede mentre mi aiuta ad alzarmi e mi accompagna a sdraiarmi sul letto. Mi da un bacio sulla fronte e fa per girarsi ma la fermo.

G: "Ci devi proprio andare a scuola?" dico con la voce spezzata, si gira, si levaa le scarpe e mi dice di farle spazio, si mette nel letto con me e mi abbraccia. Piano piano le mie palpebre si fanno sempre più pesanti finché non cado in un sonno profondo.

Quando mi sveglio Sara non è più vicino a me, sento delle voci provenire dal piano di sotto, guardo che ore sono. Le 4:20 pm. Ho dormito tantissimo. Mi alzo dal letto e mi lego i capelli in una cipolla prima di andare verso la porta e mi blocco sulle scale quando lo vedo parlare con la mia migliore amica.

The Shadow Inside MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora