Capitolo 21

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R:"Voglio parlare con Will. Dobbiamo fare qualcosa, non può essere che questo tizio ti perseguita."
G:"Ora sta tranquillo e non farne una causa comune."
R:"Tranquillo?! Tu sei matta."
N:"Ehi Gio, qual'è il problema?"
G:"Ehi Nelo, nessun problema. Come va?"
N:"Mh... Okay. Tutto bene, vorrei portarti a cena oggi, che ne pensi?
G:"Sarebbe fantastico." Esulto, mi manca passare del tempo con il mio migliore amico, è tanto tempo che non passiamo una serata insieme. Mi dispiace averlo trascurato ultimamente, ma il fatto che mi chieda di andare a cena mi rende felice, mi fa capire che anche lui è dispiaciuto di non essere stato partecipe di questi miei ultimi giorni come anche io dei suoi.
N:"Perfetto, quindi dopo ti chiamo per metterci d'accordo."
G:"Va bene Nelo, a dopo." Mi lascia un tenero bacio sulla guancia per poi lasciarmi sola, nuovamente, con Ryan che non aveva più pronunciato una parola dal nostro precedente discorso. Okay, non dite niente, non ho raccontato a Niall quello che sta succedendo, è solo che sta avendo dei problemi anche lui è non voglio che si preoccupi per me, comunque vedrò di spiegargli tutto questa sera.
R:"Resto dell'idea di voler parlare con Will... Magari anche con Niall, sembra tenerci molto a te. Oh guarda, parli del diavolo e spuntano le corna. Ti do tempo un giorno per parlare con entrambi poi intervengo io, preferisco litigare con te anziché metterti nei guai." Mi guarda mentre io resto a fissarlo per le sue parole. "Ciao Will, ciao Giò." Continua, prima di allontanarsi mi fulmina con lo sguardo ed io rabbrividisco. So che lo fa per me, ma quando fa così mi intimidisce.
W:"Ehi tigre." Mi abbraccia per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra. Non ci siamo più visti dalla piccola "esibizione" di prima nel teatro.
W:"Sei stata bravissima prima, eccezionale, non posso ancora credere alle mie orecchie." Continua a tenermi stretta e parla in modo tutto frenetico ed euforico.
W:"Dio. Ti amo, sei bellissima, ti amo." Sorrido in un bacio ed i nostri denti entrano in contatto, mi piace perchè segna la nostra felicità. Anche se durerà poco.
G:"Ti amo, sei scemo, ti amo." Ridacchio e lui mi segue. Iniziamo a camminare mano nella mano mentre gli dico dell'uscita di questa sera con il mio migliore amico e, per mia immensa gioia, Will non sembra affatto geloso o infastidito. Annuisce semplicemente. Ora arriva la parte tragica, devo raccontargli del messaggio di prima. Ancor prima che parlassi Will si blocca nei suoi passi facendo fermare anche me.
W:"Ora mi dici cos'hai."
G:"Mi spieghi come fai?" Come fa sempre a sapere quando c'è qualcosa che non va?! Non me né capacito.
W:"Non lo so, tu rispondi." Faccio un grande sospiro e mi metto seduta sul muretto della fontana dell'accademia e mi giro a guardarlo.
G:"Continuano ad arrivarmi i messaggi da quel numero sconosciuto. Oggi, dopo la canzone in teatro, mi è arrivato questo." Gli mostro il cellulare, lui lo prende e lo guardo mentre aumenta la presa su esso. Impreca contro chiunque abbia scritto il messaggio, credo.
W:"Appena scopro chi cazzo è a scrivere queste cose lo uccido."
G:"Will." Non mi risponde, non mi guarda nemmeno, è troppo carico di rabbia. Mi siedo vicino a lui e gli prendo il mento fra le dita per fargli alzare lo sguardo su di me. "Ehi, guardami okay? Sto bene, non devi uccidere nessuno." La dolcezza momentanea che era apparsa nei suoi occhi svanisce immediatamente quando cerco di tranquillizzarlo. Si alza di scatto ed inizia a camminare avanti ed indietro davanti a me.
W:"Non voglio calmarmi. Voglio poterti proteggere. E questo tizio, chiunque esso sia, non me lo rende facile." Mi si stringe il cuore alle sue parole. Sapevo che tenesse a me, ma non credevo così tanto.
G:"Risolveremo questa situazione, lo giuro."
W:"Speriamo di riuscire a risolverla senza metterti ulteriormente nei guai."

Mi sto preparando per uscire con Niall, Sara e Will sono in camera mia, entrambi seduti sul letto, ho raccontato tutto anche a Sara ovviamente, ora non mi vuole perdere d'occhio 30 secondi. Mentre loro parlano li osservo, mi piace il rapporto che hanno stabilito, sono molto amici, come me e Nelo credo. Ne sono contenta.
G:"Io vado a farmi una doccia, quando torno mi date una mano a scegliere cosa mettermi." Annuiscono ed io vado verso il bagno, preparo tutto e mi spoglio guardandomi allo specchio, ho sempre disprezzato il mio corpo, non lo ritenevo all'altezza di tutte le altre ragazze, le ritenevo tutte più belle di me. Da quando Will è entrato nella mia vita sono cambiata un po'. Entro nella doccia e l'acqua calda mi accarezza la pelle. La musica lenta e le candele accese creano un'atmosfera magica, le luci spente, mi tranquillizza fare la doccia così. Sento la porta del bagno aprirsi e non ci faccio molto caso, so già chi è, vedo la sua ombra mentre si leva i vestiti e li fa cadere sul pavimento, poco dopo la portina della doccia si apre mostrando la sua figura. Si fa spazio nella doccia e viene sotto il getto dell'acqua insieme a me, le gocce gli cadono sui capelli rendendo quel momento impossibile da dimenticare, prende il bagnoschiuma e la spugna, inizia ad insaponarmi il collo, scendendo lentamente, si ferma ad insaponare i miei seni lasciando dolci baci sulla mia mascella e sul mio collo. Continua a passare la spugna sul mio corpo e su ogni punto che tocca con questa posa anche le sue labbra, il contatto visivo sempre presente. I suoi occhi non contengono malizia, solo un'immensa dolcezza. Quando ha finito di insaponare anche la parte posteriore del mio corpo si alza e posa le sue mani sul mio viso. E le nostre labbra si sfiorano, inizialmente, poi il bacio diventa sempre più coinvolgente, più appassionato. Una sua mano scende sul mio seno massaggiandolo e stuzzicandomi, mi provoca dei brividi e gli mordo un labbro  provocando un suo gemito che muore, però, sulle mie labbra. La sua mano scende sempre di più, fino a raggiungere la mia intimità, continua il bacio e mi fa arrivare con la schiena al muro ed il getto d'acqua ancora a bagnare entrambi, mentre mi provoca piacere. Quando arrivo all'apice del piacere le sue mani si poggiano sui miei fianchi, le nostre fronti unite, i respiri pesanti.
W:"Sei bellissima." Mi lascia un bacio fra i capelli per poi prendere il mio shampoo ed insaponarmi i capelli. Lo lascio finire di insaponarmi, mentre entrambi ridiamo per le battute penose che continua a dire, ed io faccio lo stesso con i suoi ricci ed il suo corpo. Dopo essermi messa anche il balsamo ed esserci sciacquati, usciamo dalla doccia, lui si riveste ed io lego un telo intorno al mio corpo e ad i miei capelli. Torniamo in camera ed io mi metto davanti all'armadio, dopo qualche secondo entra in camera Sara.
S:" Ehi eccomi, stavo" guarda Will, poi me, poi ancora Will ed infine scuote velocemente la testa. "Lasciate perdere, non voglio sapere." Scoppiamo a ridere.
W:"Non si può nemmeno fare la doccia con la propria ragazza?" Sogghigna guardando la mia migliore amica molto imbarazzata.
S:" Allora, vogliamo vedere che ti metti questa sera o no?!" Urla e si mette davanti all'armadio spingendomi, rido e mi vado a sedere sulla sedia girevole per non bagnare il letto.
G:"Vabbè mi metto un paio di jeans ed una felpa, insomma sono con Niall" ridacchio "Non faremo una cena tranquilla, come minimo andremo al parco giochi."
S:"Okay allora tieni." Mi lancia dei jeans bianchi strappati sulle ginocchia e, al posto della felpa mi dà un maglione.
W:"Questo maglione mi è parecchio familiare. Chissà perché." Sogghigno e gli lascio un bacio sulla guancia. Mi piace questo suo maglione, mi sta grande ovviamente ma è bellissimo, è blu scuro ed è anche molto caldo e morbido. Lo adoro, non ritornerà al proprietario sicuramente. Mi sono messa l'intimo in bagno quindi non ho problemi a cambiarmi davanti ad entrambi anche se Will si è un po' lamentato del fatto che restasse anche Sara, così lei gli ha dato una sberla dietro alla testa dicendogli che è un porco. Una volta vestita mi siedo davanti allo specchio mente la mia migliore amica mi asciuga i capelli. Una volta che ha finito mi metto un po' di matita e mascara, infilo le mie amate converse ed il giacchetto preso a Roma da Alcott per poi scendere seguita da quei due cretini che non so cosa stiano confabulando. Niall è in salotto con tutti i miei amici e quando ci vede viene verso di noi, da un bacio a Sara e si battono il cinque con Will, poi viene verso di me e mi dà un bacio sulla guancia sotto lo sguardo attendo del mio ragazzo, nonché suo migliore amico.
N:"Sei bellissima stu." Stu è il diminutivo di stupida, ci chiamiamo così perché è quello che facciamo quando stiamo insieme divertendoci, è un nomignolo affettuoso alla fine.
N:"Noi andiamo, ci vediamo ragazzi." Da un ultimo bacio alla sua ragazza ed io al mio.
W:"la voglio a casa massimo per l'una."
N:"Va bene capo." Scherzano. Li amo. Saluto Sara e andiamo alla macchina. Saliamo e lui mette il CD dei Linkin Parck.
G:"Dove mi porti stu?" Sorride.
N:" Cena da Nando's e poi andiamo in centro a cazzeggiare, che ne dici?" Sbirri do mentre lo osservo guidare ed annuisco.
G:"Ne ero sicura." Rido. "È perfetto." Il tempo passato in macchina trascorre tranquillamente mentre cantiamo e ridiamo insieme. Ho deciso di raccontargli tutto quello che è successo solo una volta che mi riporta a casa. Oggi dormono tutti da noi quindi probabilmente li troveremo svegli ad aspettarci.
Arriviamo da Nando's e una volta ordinato ci mettiamo a chiacchierare e spettegolare su quelli che conosciamo dell'accademia.
N:"Hai visto che Samanta ci sta provando con Max?" Samanta è il capo delle cheerleader dell'università gemellata con la nostra accademia, mentre Max è il capitano della squadra di basket. Il punto è che lui, è il belloccio della scuola e okay, però è anche intelligente e serio come ragazzo. Mentre lei è la solita puttana di turno che crede di avere tutti ai suoi piedi perché é carina ed ha un po' di curve.
G:"Povera illusa." Rido e lui mi segue. La serata va avanti così, fra risate e scherzi stupidi, quando usciamo da Nando's prendiamo la macchina per andare in giro! Saliamo sulla ruota panoramica, giochiamo con le guardie e facciamo, appunto, gli stupidi. Per tutta la serata non penso alle cose negative. Ad un certo punto, sarà stata mezzanotte, ci siamo messi a fare gli shadowhunters, il mio libro preferito, mi sono divertita così tanto che quando Niall dice quelle parole mi congelo sul posto.
N:"Credo sia ora di tornare a casa." Dice ancora ridendo. È arrivato il momento. Andiamo verso la macchina ed il mio battito cardiaco accelera.

The Shadow Inside MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora