CAPITOLO 6

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sentì qualcuno accarezzarmi la guancia e portare i miei capelli dietro l'orecchio, ma ero troppo stanca per aprire gli occhi e vedere chi fosse.
Si alzò e si allontanò dal letto... Che carino è rimasto tutta la "notte" con me.

<Ti ha lasciato pure il numero quel deficente> disse quel ragazzo con voce roca

appena sentì quella voce sbarrai gli occhi e mi alzai all'istante

<Dylan ma che ci fai qui! e come sei entrato?> dissi sottovoce per non farmi sentire da mio fratello

<sono entrato da li e poi perché parli sottovoce> disse indicandomi la finestra e imitandomi ironicamente.
roteai gli occhi per poi avvicinarmi alla finestra chiudendola.

<SARA SEI SVEGLIA? HO SENTITO UNA VOCE> oh-cazzo-Marcus

presi per il braccio Dylan velocemente e lo chiusi nell'armadio senza dargli spiegazioni

<SI SONO IO, SONO SVEGLIA!>

<bene io sto uscendo, tu fai la brava e non andare a casa di ragazzi>
sai Marcus io non ci andrei ma sono loro a venire qui e tu nemmeno te ne sei accorto.

<e tu non drogarti troppo>

<ah ah divertente a dopo mostriciattolo>

appena chiuse la porta tirai un sospiro di sollievo.
non aveva scoperto niente nemmeno di ieri sera... menomale!
feci uscire Dylan dall'armadio che rideva come un'ebete, ma era così carino...

<Lui è tuo fratello?> domandò

<si idiota e allora?>

<sei una Ridlle... bene, sai che io e te in questo momento non dovremmo neanche respirare la stessa aria?>

<lo so e mio fratello mi aveva specificato di starti lontano, ma sai, entri in camera mia di nascosto senza darmi spiegazioni! almeno mi puoi dire di cosa parlavi prima?>

<oh si giusto, il deficente di ieri sera ti ha lasciato un bigliettino con il suo numero sulla tua scrivania...patetico> disse mostrandomi il bigliettino

<oh, wow, si però ora dammelo> dissi cercando di prenderlo ma Dylan continuava a passarlo da una mano all'altra

<sai sei un po' nanetta se lo metto qua magari ci arrivi> disse incastrando il bigliettino nella cintura

<... che pervertito> dissi guardandolo fisso e assottigliando gli occhi prima di passare ad uno sguardo malizioso.
In pochi secondi presi la cintura e la slacciai prendendo il bigliettino e allontanandomi dalla stanza.
Sentì Dylan ridacchiare e venire a passo svelto verso di me... mi prese per il collo e mi sbattè al muro

<non ti conviene giocare con me piccoletta... rischieresti di perdere e farti molto male>

<io non perdo mai... > dissi riuscendo a togliere la mano di Dylan dal mio collo

<vestiti, dobbiamo andare in un posto>

vestiti? perché mi ha detto di vestirmi?..
Abbassai lo sguardo è notai solo ora di essere in intimo davanti ad un O'brien

<CAZZO, CIOÈ SI VADO, CIOÈ NO MADONN VABBÈ SI VAFFANCULO> dissi rossa come un pomodoro cercando di coprirmi

<tranquilla ne ho viste tante di donne in intimo> disse ridacchiando

roteai gli occhi e poi chiesi...

<posso sapere dove andiamo?>

<vedrai... >

𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora