(pov Dylan)Sono le 13:00 e lei dovrebbe già essere arrivata.
Tralaltro non risponde neanche al telefono, ho paura che le sia successo qualcosa.Ero al lago, l'unico posto che mi tiene calmo, ma mi ricorda un sacco lei, quindi non funziona così tanto.
Mi alzai, presi la giacca, le chiavi della macchina e ci salì sopra, diriggendomi verso casa sua per parlare con suo fratello.
Arrivato davanti al portone feci un sospiro e poi suonai, mi aprì Marcus che smorfiò per poi chiudere la porta, ma la bloccai in tempo.
<che cazzo vuoi Dylan> disse provocandomi nella mia testolina tante piccole parole del tipo "ammazzalo", "picchialo", "strangolalo"
Poi mi ricordai che era il fratello di Sara, quindi mi calmai.<Sara è arrivata?>
<no, non è arrivata, se sei venuto qui per metterci altra ansia puoi pure andare via.>
<vi risponde?>
<SE MI AVESSE RISPOSTO NON CREDI CHE SAREI PIÙ TRANQUILLO? E INVECE GUARDAMI. IN MEZZO AD UNA CRISI DI NERVI!>
Non gli risposi perché notai un'altra cosa che mi fece distrarre, all'entrata c'era appoggiato sul porta chiavi, appunto delle chiavi con il suo ciondolo.
Ciò vul dire che è qui, e che loro possibilmente non lo sanno.<ok Marcus, avvertimi se ritorna>
<si certo, contaci!> disse sbattendomi la porta in faccia
Lo prenderei a botte fino ad ammazzarlo ma purtroppo non lo posso fare.
Andai nel retro della casa e notai la finestra aperta.
<figlia di puttana, è entrata da qui> dissi sorridendo come un'ebete.
Iniziai ad arrimpicarmi sull'albero fino ad arrivare alla finestra, la scavalcai ed entrai nella sua camera.
Era lì che dormiva come un angioletto, stava tutta rannicchiata, possibilmente sentiva fresco, così chiusi la finestra e la coprì con la mia giacca.
Mi sdraiai accanto a lei e le accarezzai i capelli e poi le spalle facendo movimenti circolari.Mugolò qualcosa di incomprensibile mentre io la guardavo tranquillizzandomi finalmente.
Era tra le mie braccia ora, e farò di tutto per non farla scappare di nuovo.
<Ehi Sara...> sussurrai al suo orecchio
Essa aprì leggermente gli occhi, mi scrutò tutto il viso e poi sorrise.
<ehi Dylan...> sussurò chiudendo di nuovo gli occhi.
Cazzo quanto mi era mancata.
<ti va di venire con me?>
Riaprì gli occhi e sorrise ancora dippiù a quella affermazione.
<certo...andiamo> disse accarezzandomi il braccio dolcemente.
Mi fa impazzire questa ragazza.<dobbiamo uscire dalla finestra lo sai vero?>
<non me lo ricordare> disse togliendo il suo sorriso dal volto e sbuffando.
<dai andiamo>
La tirai sù e la spronai ad alzarsi e sbrigarsi, essa roteò gli occhi e si affacciò dalla finestra.
<che palle...>
Dopo qualche lamentela e bestemmione riuscimmo a scendere sani e salvi.
<dovresti mettere una scaletta, così posso salire e scendere senza rischiare di morire>
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𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃
Fanfiction[completa, in revisione] Sara, un'adolescente con in passato problemi familiari, si trasferirà in California con suo fratello Marcus e la madre. Lì finalmente riuscirà a fare amicizia dopo tanto tempo e chissà magari riuscirà a cambiare idea sull'a...