CAPITOLO 12

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Vi avverto. CAPITOLO CRINGE✨.

Si sono fatte quasi le 14 e io sono ancora qua, in bagno con gli amici di mio fratello, ma di lui ancora neanche l'ombra.

<Sara hai mai fumato?> mi chiese uno di loro

<non sono affari tuoi Joel> dissi secca

<vabbè io vado, spero di non vederci più, muah>

<sei molto simpatica, ciao nanetta> disse Billy

Ma non appena toccai la maniglia della porta trovai mio fratello che stava per entrare

<Sara? che ci fai qua?> disse stupito

<e tu non eri il figlio modello che aiutava la mamma?> dissi squadrandolo attentamente

<mica ci vuole un'eternità per aiutare la mamma, approposito, ho notizie cattive>

<sarebbero?>

<vieni sediamoci> disse indicandomi con la testa il suo gruppo

<oh madonna, quanta pazienza devo avere> dissi sbuffando e roteando gli occhi, stufa di stare qua dentro con loro.

<La mamma ha detto che siamo un po' in difficoltà economica> disse Marcus attirando la mia attenzione

<quanta difficoltà?>

<tanta, perciò dobbiamo darle una mano lavorando> disse serio

<ma che palle madonna non voglio andare a lavorare così presto> dissi altrettanto seria

<hai 17 anni Sara e non fai un cazzo dalla mattina alla sera, non fa nulla se dai una mano anche tu in famiglia>

<disse il ragazzo che si droga tutto il giorno con i suoi amici di merda> dissi con tono di sfida

<EHI! non siamo così tanto male> disse Billy facendomi girare con uno sguardo a mo di assassina, perchè effettivamente avevo voglia di prenderlo a gomitate sui denti.

<sei più stronza del solito oggi sai?> aggiunse mio fratello

<sono tua sorella, e lo dimostro.> dissi alzandomi e uscendo dal bagno tanto amato ma in questo momento tanto odiato

<ti cercano tutti! se non vuoi farti vedere prendi il corridoio a destra!> Urlò mio fratello per farsi sentire

E così feci, presi il corridoio a destra e uscì dalla scuola.
Nessuno sa di questa porta, tranne io e mio fratello, e la usiamo ogni volta che non ci va di fare lezione, quindi praticamente sempre.

Appena uscita da scuola mi diressi al lago in cui mi portò Dylan prima di quella brutta avventura.
Sapevo che almeno li sarei rimasta sola senza rotture di scatole, e poi quel posto mi trasmette tranquillità.

Presi il primo autobus disponibile e arrivai là all'incirca in 15 minuti.

Ringraziai il guidatore e scesi, si perché non avevo neanche i soldi per pagare il biglietto, camminai più o meno per 5 minuti e arrivai davanti al lago, ma non era come me lo ricordavo.

C'erano rami a terra dappertutto, come se fossero stati strappati dalla rabbia, alberi macchiati di sangue e una maglietta bianca, a riva del lago, strappata.

Rimasi immobile per 10 minuti a fissare tutto quel disastro finché non sentì la sua voce.

<Dovresti essere a scuola non qua>

Mi voltai e lo vidi seduto in un tronco di spalle e senza maglia.
Decisi di avvicinarmi e una volta accanto a lui mi sedetti nel tronco pure io.

𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora