CAPITOLO 38

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E' passato un mese, un fottuto mese dalla sua morte ed io sono chiusa in camera da tutto questo tempo. Esco solo per vedere come sta mio fratello, poi torno dentro e continuo a deprimermi. Dylan sale spesso per non lasciarmi sola, Anna e Giulia cercano sempre di risollevarmi il morale e Nathan sta 24h su 24 con me, a sopportarmi, tranne la notte, sennò Dylan lo farebbe fuori.

<SALVEEE, oggi è un giorno in più di domani! e non ti sei ancora ammazzata, è positivo.> disse Anna spalancando la porta

<si dice un giorno in più di ieri> la corresse Nathan seduto a terra vicino al letto dov'ero messa io

<fa lo stesso! il punto e che oggi è un sabato diverso dagli altri! perchè oggi finalmente la nostra cavernicola uscirà dalla sua camera>

<ma nemmeno ci devi pensare>

<amore, stai diventando Dracula stando chiusa qua al buio, un po' di luce da discoteca non ti farà male.>

<no Anna, no.>

<ma verranno tuttiii, anche Nathan>

<ma veramente io-...sisi è vero verrò> disse notando Anna che gli faceva segno con le mani che se non le avesse retto il gioco lo avrebbe decapitato

cercai di trattenere una risata ma poi ricordai che potevo usare le sue stesse parole contro di lei

<verranno tutti? non mi sembra una bella idea andare in discoteca, dove ci sono un sacco di ragazzi tengo a precisare, insieme a Dylan e a Marcus.>

<ooh tesoro tranquilla a tuo fratello ci penso io> disse Giulia facendomi un'occhiolino

<e a Dylan io se vuoi>

<Anna ti ammazzo.>

<scusa, mamma mia, scherzavo, non le toccate il bel fusto, mai sia> disse agitando le mani

<quindi è un si?>

<assolutamente no.>

<perfettooo, ho un vestito che ti starà da dio.> disse tirandomi giù dal letto

<chi me lo ha fatto fare> sussurrai a me stessa

<oh non fare la drammatica>

Mi chiusero in bagno con loro e mi trattennero lì dentro per due ore. DUE ORE.

mi truccarono loro contro la mia volontà, ma era inutile opporsi, anzi, ci andarono piano.

Mi costrinsero persino a farmi la piastra ai capelli, in estate, con 40 GRADI SOTTO L'OMBRA.

Uscimmo finalmente dal quel bagno degli orrori e mi trascinarono in camera di Giulia.

<nono con i vestiti di Giulia no.> mi lamentai piantando i piedi per terra

significherebbe uscire nuda.

<e invece si, dovrai essere una bomba sexy>

<lo dite ogni volta che facciamo serata...>

<si ma sta volta la bomba sexy delle bombe sexy>

Mi proposero per primo questo vestito

Mi proposero per primo questo vestito

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𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora