CAPITOLO 27

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Arrivammo in questo locale esternamente molto buio e cupo ma all'interno era una vera bomba. C'erano ballerina che si strusciavano su tutti, un sacco di persone ferme davanti ad una porta completamente rossa con sopra scritto la parola "sex", non voglio neanche immaginare cosa ci sia al suo interno.

Come prima cosa lì dentro, come al mio solito, mi diressi al bancone del bar per prendermi qualcosa di forte, sennò non riesco a divertirmi.

<Sara non esagerare, sai che ti tengo d'occhio> disse una voce da dietro di me

<mio dio Marcus fatti una vita! vai a scopare con qualcuno e non rompere.> dissi infastidita dalla sua iperprotettività.

Mio fratello si allontanò ed io iniziai a bere in continuazione.

<ehi> disse Thomas attirando la mia attenzione

<ciaoo amore> dissi palesemente andata.

<sei ubriaca. Ti accompagno in bagno, così magari ti sciacqui la faccia e ti riprendi>

<nooooo io voglio ballare, balli con me?>

<non posso, lo sai>

<e perchè no?> dissi girando la mia testa di lato

<Dylan si arrabbia, ormai sei di sua proprietà, non posso toccarti> 

<di sua proprietà? io non sono di nessuno, e poi guardalo, sta ballando con un'altra ragazza... cazzo... sta ballando con un'altra...> dissi fissandoli

<non ci pensare, sarà solo un po' ubriaco come te>

<nono, non è ubriaco, sta solo giocando.> dissi assottigliando gli occhi

<giocando? a che gioc->

<shhh, io...io devo solo tenergli il gioco, vieni con me a ballare?> non lo feci neanche rispondere che lo tirai con me in mezzo alla folla.

Ballammo sensualmente, o almeno io così, Thomas forse aveva un po' di paura ne toccarmi perciò gli presi le mani e le misi sui miei fianchi.

<l'ultima volta, con Gally non è andata affatto bene ti ricordo>

<io non sono la sua ragazza, ma sono stata la tua, non è la prima volta che mi tocchi, perciò non ti può dire nulla.>

Sentì gli occhi di Dyl puntati addosso, infatti era così, si staccò dalla ragazza e la lasciò a fanculo sedendosi su una poltrona e guardandomi.

<porca puttana Sara, non solo mi stai facendo eccitare, in più hai richiamato lo sguardo di Dylan, scusa ma non me la sento di mettere la mia esistenza in pericolo, tanto domani non ti ricorderai nulla, al contrario di me> disse Thomas togliendo le mani dal mio corpo e allontanandosi 

Vidi Dylan ridacchiare divertito, così gli lanciai uno sguardo fulminante e mi girai verso un gruppetto di ragazzi che mi stava fissando già da tempo, feci cenno di venire, loro discussero e poi si avvicinò un ragazzo alto, devo dire anche abbastanza bello, si chinò per raggiungere la mia altezza e mi sussurrò all'orecchio "balliamo bellezza"

A dir la verità mi dava un po' la nausea il nome con cui mi ha chiamata, mi da la nausea con tutti tranne che con Dyl, a proposito, mi girai verso di lui, aveva già fatto scomparire il sorriso dal viso e guardava attentamente ogni mia piccola mossa.

Così mi girai di nuovo verso il ragazzo ed annuì. Ballai su di lui sotto gli occhi gelosi di Dylan, così decisi di vedere fin dove arriva la sua pazienza con me. Continuai a strusciarmi sul ragazzo che sorrideva malizioso, non appena mise le mani sui miei fianchi Dylan cambiò posizione, passando dal divertito al serial killer, appoggiando i gomiti sulle sue ginocchia e guardando meglio,  pronto a spaccare di botte il ragazzo al primo passo falso.

𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora