CAPITOLO 29

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(pov Dylan)

Ero scappato mentre lei dormiva, dovevo riflettere, mi ha detto che mi ama...Ma che vuol dire? Lo ha detto solo perchè era ubriaca o perchè lo pensa veramente? Ho così tanto dubbi in testa, ma la domanda che mi faccio più spesso è: ma io la amo?         

Non lo so, il mio cuore mi continua a dire di si ma il mio cervello mi dice che non sono in grado di dar amore e ne di riceverne. Sapete cosa vi dico? Fanculo, cazzo la vita è una sola, sto rischiando di perdere l'unica persona al mondo a cui io sia davvero affezionato per cosa? dei dubbi? Tanto vale provare.

Tornai finalmente a casa, nella nostra casa. Erano le 7:40 quindi credo che Sara stia ancora dormendo, entrai piano piano senza fare rumore ma quel cazzo di vaso regalato da mia nonna decise di cadere a terra e frantumarsi il mille pezzi, era impossibile non sentirlo infatti poco dopo vidi Sara in costume avvicinarsi dal giardino.

<Dylan?...hai rotto il vaso> disse strofinandosi gli occhi dal sonno

<e tu hai dormito in piscina>

<dove sei stato?> disse nervosa incrociando le sue braccia sotto il seno

<dovevo pensare>

<pensare? e ti ci sono voluti praticamente due giorni? ma poi pensare a cosa>

<Sara... so a cosa pensi ma ne avevo bisogno>

Glielo devo dire. Le devo dire che la amo.

<DYLAN MI HAI ABBANDONATA...di nuovo> disse alzando il tono di voce 

<Sara...>

<se tu vuoi continuare così fa pure, ma non ti lamentare se poi me ne vado>

<MI HAI DETTO CHE MI AMI> dissi tutto ad un fiato liberandomi dal primo peso.

<c-cosa?>

<l'altra sera...mi hai detto "ti amo">

<wow...cazzo devo smetterla con l'alcol>

<lo hai detto solo perchè eri ubriaca?>

<anche se lo avessi detto perchè lo pensavo, tu te ne saresti andato lo stesso...>

Sono un fottuto coglione. ORA LO DICO.

<Sara non mi importa se tu lo pensi davvero o no, avresti tutta la ragione di sto mondo ma io ormai devo dirtelo...> dissi avvicinandomi a lei

<dirmi che cosa>

<che...> mi bloccai subito appena vidi un ragazzo sconosciuto entrare in casa dal giardino, proprio dove era lei poco fa.

<che?> disse Sara spronandomi.

La guardai negli occhi, ero incazzato nero e deluso nello stesso tempo. E' stata con lui mentre io non c'ero? Non c'è altra spiegazione. Sara si girò e vide il ragazzo avvicinarsi a noi, esso mise un braccio intorno alla sua vita e disse "e lui chi è Sà?"

<Dylan...non è come pensi>

<si tranquilla dicono tutti così...è stato qui tutta la notte?> chiesi con la rabbia che saliva sempre dipiù 

<ah lui è il famoso Dylan...piacere Nathan e si sono stato tutta la notte qui> disse allungandomi la mano, io la guardai e la ignorai.

<avete fatto qualcosa?> chiesi sempre più nervoso. Cazzo Sara, dimmi che c'è una spiegazione

<Nat vai di là per favore> 

<Nat? ora gli dai pure i soprannomi?>

<Dylan calmati, non abbiamo fatto nulla> disse toccandomi il braccio ma io lo allontanai subito

𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora