CAPITOLO 3

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<SVEGLIA DORMIGLIONA, non vorrai fare tardi di nuovo? > disse mia madre spalancando la finestra di camera mia

<mhhh> mugolai prima di cadere giù dal letto

Mi preparai velocemente, misi due quaderni precisi e una penna dentro lo zaino e salì sulla moto di mio fratello.

stavo per entrare a scuola quando mi sento chiamare da lontano

<ei piccoletta> disse Thomas accellerando per tenere il passo

<perché mi parli? >

<voglio solo fare amicizia>

<io non voglio amici.> dissi secca per poi andarmene lasciandolo li da solo a fissarmi un po' deluso(?), in quel momento non ho dato tanto peso a ciò che avevo detto e quindi entrai in classe come se nulla fosse.

<signor O'Brien lei è di nuovo in ritardo> disse il professore di storia rimproverando il ragazzo sulla soglia della porta.

<sisi.. > disse sbuffando e non appena lo vidi sbarrai gli occhi. ERA QUELLO STRONZO PUTTANIERE BIPOLARE BASTARDO.

mi fissò negli occhi per poi vedere che quello accanto a me era l'unico posto libero.

<vicino alla ragazza strana non mi siedo> disse girandosi verso il professore.

<si sieda o altrimenti esca dall'aula> disse secco il professore.

<quella strana eh>

<esatto e ora sta zitta> a quelle parole non dissi niente e continuai a scrivere, ma giuro che avrei voluto prenderlo a pugni in faccia.

mentre continuavo a prendere appunti mi accorsi con la coda dell'occhio che Dylan mi stava osservando.

<hai finito di guardarmi o vuoi farmi una foto?> dissi fissandolo negli occhi.

<non ti stavo fissando, e comunque no non voglio una tua foto per tua informazione>

<mh sisi certo> dissi fingendomi interessata alle sue parole.
Questo ragazzo mi farà impazzire.

Finita la lezione uscì dall'aula per ultima e mi diressi verso gli armadietti in corridoio.

<Ei Tommy, allora che si dice?> dissi sorridendo vicino all'armadietto di Thomas che mi ignorò totalmente.

<eilà terra chiama Thomas, ci sei?> dissi gesticolando senza ricevere alcuna risposta dal ragazzo di fronte a me.

<aspetta ti sei offeso per prima?>

<ma ti pare, non mi offendo per queste cose> disse roteando gli occhi.

<si ti sei offeso.>dissi facendomi scappare un sorrisino, ma Thomas era impassibile.

<okay okay ho esagerato, non volevo dire quello è solo che non ho mai avuto amici al di fuori di Anna> dissi seguendolo

<e del tuo ragazzo... > aggiunse Thomas facendomi fare una faccia confusa

<ragazzo?> dissi fermandomi.

<si quello con cui sei andata via ier-> Thomas venne interrotto da una voce al quanto familiare che urlò dall'altra parte del corridoio.

<bellezza sei morta o sono arrivata in tempo? > ANNA?

<ANNA! > dissi correndo per poi buttarmi addosso a lei.

<ma che ci fai qui? dovevi arrivare domani>

<che c'è non sei felice? se vuoi me ne vado e torno domani>

<nono non osare> dissi staccandomi da lei

<okok ora mangiamo che sto morendo di fame> disse per poi entrare in menza seguita da me.

Prendemmo dei vassoi e ci diriggemmo al tavolo dei ragazzi.

<allora loro sono Thomas, Minho e Dylan> dissi sedendomi

<oh bene ora le ragazze strane sono due> disse Dylan scocciato.

<per tua informazione lo strano sembri tu e perlopiù la ragazza di nome Sara seduta di fronte a te è la più figa di tutta la scuola> disse Anna puntando il dito prima contro Dylan e poi contro me, facendo ridere Thomas e Minho.

<allora... sabato sera c'è una festa, ci sarete vero?> chiese Minho guardandomi fissa negli occhi

<no... >

<SI! ovvio che ci saremo> disse Anna alzando il tono di voce e dandomi una pacca sul braccio.

<emozionante> disse Dylan alzandosi dal tavolo.

<ma quello la mattina che mangia? Latte e frustrazione? Ma è sempre così?> chiese Anna

<non con noi... non si fida delle persone> disse Thomas giocarellando con il cibo.

<mh vabbè ci vediamo dopo> dissi alzandomi dal tavolo seguita da Anna.

ci diriggemmo verso l'ultima lezione e una volta finita raggiunsi Thomas vicino l'uscita... Non sono riuscita a prestare neanche un po' di attenzione alla lezione per via di quel ragazzo, Dylan, mi ha innebbiato la mente.

<allora Thomas, dov'è la festa sabato?> chiesi uscendo da scuola con Minho e Thomas accanto.

<poi ti mando io la posizione> disse minho guardando il cellulare.

<tu!... ehi!... fratello! sono qui muoviti> dissi richiamando l'attenzione di Marcus dall'altro lato della strada

<fratello? voi siete fratelli?> chiese Thomas sbarrando gli occhi.

<MA DAI cosa te lo fa pensare? forse la somiglianza, oppure lo stesso cognome... Io non ci sarei mai arrivata> disse Anna ironicamente avvicinandosi a noi

<cretina> dissi sorridendo

<si è mio fratello... purtroppo ma vabbè>

<ei guarda che ti sent-ANNA?>

<Marcuuuss> disse Anna abbracciando

<bleah... patetici> dissi strappando dalle mani di Marcus il mio casco.

<... ragazzi dopo a casa mia.> disse Dylan che se ne andò senza salutare

<Sara dopo ti chiamo e tu rispondi. Non mi importa se dormi> disse Anna puntandomi il dito contro

<tranquilla la sveglio io in caso> disse Marcus facendomi l'occhiolino... stronzo.

SKIP TIMES

<MARCUS SCENDI CHE È PRONTO> urlai al piano di sotto.
La sera nostra madre è fuori per lavoro quindi tocca a me cucinare.

<allora cosa c'è di buono?> disse sedendosi a tavola.

<lo scoprirai>

<ALLOOORA quel ragazzo... Dylan... Ti piace?>

<COSA?! NO!> dissi sbarrando gli occhi

<meglio così, non ti avvicinare troppo agli O'brien, alla nostra famiglia non vanno a genio> disse serio

<ma chi si avvicina a quello? è tutto strano> dissi roteando gli occhi
(seh come no, il più grande cit. della storia)

<menomale, ora mangiamo che devo uscire>

spazio autrice :

a breve ci saranno nuovi personaggi e sta per arrivare un capitolo abbastanza cringe, quindi preparatevi al peggio.
Muah ❤️

𝐨𝐛𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧🥀//𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾ℯ𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora