2 - Brooke

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"Ben arrivata, era ora" Peter mi ammonisce con in mano un pezzo di pizza appena arrivo in mensa, mi fa quasi sorridere. "Quante persone hai già trattato male oggi?" conosce a memoria il mio caratterino.

"Solo la signorina Gray" dico facendo spallucce, mentre prendo posto di fronte a lui.

"Allora niente di nuovo" dice sorridendo, fino a quando scoppia in una risata clamorosa.

"Posso sedermi?" una voce femminile alle mie spalle pone quella fatidica domanda stoppando la risata di Pit.

"Oh non guardare me, non sono io che prendo decisioni qui" gli lancio un occhiataccia, che coglione.
Mi volto e mi trovo davanti una bellissima ragazza alta, bionda con gli occhi chiari.
Dentro di me si sta combattendo una vera e propria guerra: non mi fido di nessuno, per questo pranzo da sola con Pit ma questa ragazza sembra gentile e soprattutto non vorrei essere scortese.

"Sono nuova" la ragazza interrompe il mio monologo interiore ma quello che ha detto mi consola, almeno non sa niente dell'anno scorso.
"Mi chiamo Kimberly, ma potete chiamarmi Kim!" riprende parola la bionda con un enorme sorriso in volto.

"Piacere Brooke, lui è Peter, comunque puoi sederti" probabilmente me ne pentirò, ha un carattere molto espansivo all'apparenza, totalmente diverso dal mio.

"Grazie! Di solito mi tengo lontana dalle coppiette per non fare la terza incomoda ma voi mi sembrate davvero simpatici" a quelle parole mi va di traverso l'acqua che stavo bevendo.

"Oh no, non stiamo insieme noi due" risponde Pit data la mia indisponibilità a parlare al monento.

"Allora Brooke e Peter che non stanno insieme, cosa ci fate qui tutti soli?" chiede con lo sguardo fisso in quello di Pit.

"Brooke odia le persone" dice con non chalance il mio presunto amico.

"Non starlo a sentire, è che mi fido di pochi" sembra che mi stia giustificando, ma è la verità.

"Di me puoi fidarti" ammicca Kim.

Le sorrido, non saprei proprio cosa dirle.
Per fortuna è una che rimane difficilmente senza parole.

"Ti posso chiedere una cosa, Peter?" si volta di nuovo verso il biondo.

"Chiamami Pit" non ci posso credere, Kim gli piace di già, devo trattenere le risate.

"Ok Pit, visto che sei il rappresentante di istituto lo chiedo a te. Ho sentito che avete una squadra di pallavolo, dove posso prendere il modulo d'iscrizione?" a quelle parole rimango meravigliata finalmente nella squadra potró avere un'amica!

Dopo un minuto Pit la sta ancora fissando con un sorriso ebete in volto così decido di rispondere al posto suo "In palestra, devi chiedere al coach Myers, mi devo iscrivere anch'io, se vuoi ci andiamo insieme alla fine delle lezioni" a quelle parole il suo viso si fa luminoso.

"Grazie, è davvero gentile da parte tua, non credevo facessi parte della squadra" chiaro riferimento alla mia poco elevata statura.

"Sono il primo libero della squadra" le chiarisco imbarazzata.

"Carino, io sono centrale" in effetti è davvero molto alta.

Un boato generale si alza in tutta la mensa, so benissimo cosa sta succedendo: Logan Miller sta facendo il suo ingresso seguito dal resto della squadra di football, non mi serve neanche più girarmi è così tutti i santi giorni.

~nota autrice
ho iniziato questa nuova storia dopo averne lette un po', è la prima che scrivo quindi ditemi cosa ne pensate dopo questi due primi capitoli di introduzione, se vi sembra avvincente...
Se vi piace vi chiedo di condividerla, mi fareste un bellissimo regalo.

Dal momento in cui ci siamo sfioratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora