42 - Brooke

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Finita scuola torno a casa ma non appena chiudo la porta alle mie spalle qualcuno bussa e mi trovo costretta a guardare dall'occhiello per scoprire chi è il mio visitatore.

È Logan. Come mi dovrei comportare? Non ho mai avuto un ragazzo, lui è per davvero il primo, e non ho idea di cosa fare o dire.

Mi guardo allo specchio vicino all'entrata per darmi una sistemata velocissima ai capelli e finalmente gli apro.

"Che ci fai qui?" gli chiedo cercando di sembrare normale.

"Non posso fare una sorpresa alla mia ragazza?" chiede ironico prima di darmi un piccolo bacetto a stampo.

"Sorpresa davvero gradita ma mi stavo preparando a un pomeriggio di completo relax" dico con aria innocente.

"Possiamo rilassarci insieme" il solito stupido ghigno compare sul suo volto ma passa in secondo piano dato che inizia a baciarmi lentamente il collo.

"Mh" riesco solo a dire all'inizio.

Chiudo gli occhi ma non appena inizio a lasciarmi andare l'immagine di Fred che mi maltratta mi balena in mente e subito mi sottraggo al tocco di Logan.

"Ho sbagliato qualcosa?" chiede subito preoccupato.

"N-no" provo a dire ma balbettando. "Non hai fatto niente" dico poi tutto d'un fiato.

"Vieni qui" mi avvicina al suo muscoloso corpo prendendomi dalla vita. "È tutto a posto" mi sussurra poi nell'orecchio mentre mi abbraccia.

La sua mano continua ad accarezzarmi i capelli fino a quando lo scosto e ci accomodiamo sul divano.

"Ti va di guardare un film?" chiedo totalmente in imbarazzo per quello che è appena successo.

"Ok" risponde non troppo convinto.

"C'è qualcosa che non va?" domando adesso preoccupata.

"È solo che mi aspettavo almeno delle spiegazioni del perché mi hai allontanato" non può essere serio, ci rimango malissimo.

"Dai, non fare quella faccia" cerca di accarezzarmi la guancia ma mi ritraggo spontaneamente.

"Voglio solo capire, non ho alcuna intenzione di farti pressione" abbozza un sorriso.

"Dopo tutto quello che ho passato non credo di dover dare spiegazioni a nessuno in merito a quello che voglio o non voglio fare" rispondo forse un po' troppo acida, deve capire che mi ha dato fastidio.

"Hai ragione, anzi mi dispiace. Stiamo insieme da poche ore e già stiamo battibeccando per una cavolata" non posso dargli torto, si è dimostrato molto maturo.

"Pace?" mi porge la mano e abbozza un adorabile sorriso, non riesco a non sciogliermi di fronte a tutto ciò.

"Pace" condanno la fine del litigio per poi prendere il suo volto tra le mani e iniziare a baciarlo.

"Sei incredibile" si gratta la nuca mentre indietreggia ridacchiando, è adorabile.

"Prima che me ne vada ricordati che sabato dopo la partita andiamo a una festa" ed ecco che finisce il bel momento, perché tutti devono sempre cercare di trascinarmi alle feste?

"Non dire di no" mi interrompe proprio mentre sto per aprir bocca e parlare.

"Stavo per dire di sì" non riesco a non provocarlo con l'ironia.

"Farò finta di crederci" risponde a tono, touchè stronzetto.

"Domani mattina ti accompagno io a scuola" impressionante come possa cambiare argomento così velocemente.

"Ma-" non so nemmeno io cosa dire, me l'ha praticamente ordinato.

"A domani" esce di casa senza aspettare una mia risposta.

...

Nel complesso la settimana è passata molto velocemente anche se è stancante dover condurre due vite parallele: una con Kim e Pit e l'altra con Logan.

Toc Toc

È sicuramente Logan, non capisco perché si ostina a non usare il campanello.

"Sono quasi pronta" urlo a tutta voce mentre metto gli orecchini.

"Sono un serial killer e sono venuto qui per ucciderti" è proprio un coglione.

"Fa di me quel che vuoi" pronuncio quelle parole mentre gli faccio l'occhiolino.

"Sei così fottutamente sexy" noto con piacere che mi sta letteralmente divorando con lo sguardo.

"Allora, com'è andata la partita? Mi dispiace di non essere riuscita a venire ma è il compleanno del defunto marito di mia nonna e ho voluto passare la serata con lei" un infermiere della clinica mi ha chiamata dicendomi che la nonna gli sembrava molto triste e quindi ho deciso di andarla a trovare, tutto qui.

"Sei così dolce, comunque abbiamo vinto" dice con troppa fierezza "Per merito del sottoscritto" sussurra cercando di fare il simpaticone.

"Certo, come no!" esclamo ironicamente.

"Dai andiamo piccola" prendo il cappotto e lo seguo fino alla sua auto sportiva.

Arrivati alla festa noto che la maggior parte dei componenti della squadra di football è ubriaca al punto di non reggersi nemmeno in piedi.

"Guardate! Miller e Davis sono arrivati insieme" esclama Cody.

"Dai amico sai che non è così, ci siamo incrociati qui fuori" spero creda alla balla, siamo stati così stupidi a non pensarci.

"Lo so, volevo sfotterti un po' " gli da una forte pacca sulla spalla.

Schifata da quella patetica scenetta me ne vado, noto Kim e Pit e li saluto ma loro mi ignorano quindi spero sia perché non mi hanno vista.

"Giochiamo a obbligo o verità?" perché ad ogni festa si deve fare un gioco così demenziale che porta solo a e unicamente a litigi?

Tutti rispondono in coro di sì per poi mettersi in cerchio a giocare, decido quindi di andarmene a cercare qualcuno più asociale di me con cui lamentarmi della serata.

Dopo aver girovagato per un po' conosco una ragazza di nome Mindy, sorella del ragazzo che sta ospitando la festa.

A quanto pare lei è un anno più giovane di noi e non sopporta per niente gli amici del fratello, andiamo davvero molto d'accordo su questo.

Dopo aver passato una fantastica mezz'ora a chiacchierare con Mindy, ricevo un messaggio da Kim che mi esorta a recarmi in salotto, dove stanno giocando al gioco che odio di più al mondo.

"Logan!" esclama la mia amica non appena arrivo nella stanza, il moro  si trova di fronte a me ma è di spalle. "Obbligo o verità?"

"Non ho niente da confessare, sono un libro aperto quindi scelgo verità" non lo posso vedere ma immagino il suo stupido ghigno.

"Cosa c'è tra te e Brooke?" che stronza, sta forse indagando?

"Assolutamente niente" si mette sulla difensiva il moro, bravo.

"Allora perché sei stato visto entrare e uscire da casa sua più volte questa settimana?" non ci posso credere, pensa di stare facendo un interrogatorio a un criminale?

"Sappiamo tutti che te la sbatti" Cody Anderson signore e signori, consiglio il premio di Mr. finezza.

"Ragazzi e anche se fosse" fa spallucce, si sentono esclamazioni di sorpresa provenire da tutti i ragazzi.

"Quindi ce la presti qualche volta?" chiede un ragazzo di cui non so il nome, sono altamente schifata da tutto ciò.

"Fai come vuoi fratello, non mi importa di lei" mentre pronuncia queste parole lo sguardo di Kim si posa su di me.

Il moro capisce l'inganno e si volta nella mia direzione con lo sguardo che mi supplica di perdonarlo, ormai è tardi Logan, dovevi pensarci prima.

Dal momento in cui ci siamo sfioratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora