Pov DerekDomani Noemi parte con Niccolò ed Emily per andare alla sua primissima gara. Avrei voluto andarci anch'io ma mi sono preso la febbre. Ieri è stato il primo giorno con solo 37,5° oggi niente, ma purtroppo mia mamma mi ha categoricamente detto che non posso andarci.
“Amore sono tornata, ho fatto la spesa” urla mia mamma da sotto, non rispondo ma scendo
“Ciao mamma com'è andata il turno?”
“A sei qua, bene grazie, siccome fra due settimane è il giorno del ringraziamento pensavo se per te ti va bene, di invitare Noemi&co qui.”
“Si va benissimo” rispondo con un tono triste, speravo che mi chiedesse se volevo passarlo con Fred.
“Lasciami finire in più volevo invitare anche Fred”
“A ok, va... aspetta che? Seria?”
“Mai stata più seria so che non lo vedi da quando ci siamo trasferiti qui e quindi pensavo di invitarlo qua per cinque giorni, farebbe da mercoledì a domenica. Ho già parlato con sua mamma ed è d'accordo però lo devi chiamare tu per farli una sorpresa. Per il suo compleanno che è stato agli inizi di Novembre pensavo di mandarvi in discoteca il mercoledì non fatemene pentire”
“Corro, grazie mamma” corro in camera prendo il telefono e chiamo Fred, sembro un bimbo a Natale.
Inizio chiamata
“Ehy Derek come va?”
“Bene, mi è passata la febbre, ho una brutta e una bella notizia”
“Vai con la brutta, ti prego dimmi che non sei in ospedale, o che hai lasciato definitivamente la tua ragazza” se mai dovessi lasciare Noemi mi sparerei un colpo in testa. Non si trovano ragazze così tutti i giorni è unica.
“No, te l'ho detto che abbiamo fatto pace e poi tranquillo che non sono in ospedale, la brutta notizia è che dovrai lasciare i tuoi per cinque giorni e raggiungermi in un posto dimenticato da dio per cinque giorni, la bella e che festeggi il giorno del ringraziamento insieme a me”
“Amico stai scherzando vero?”
“No assolutamente, mia mamma e la tua si sono già messi d'accordo, basta una tua conferma”
“Ma certo che vengo” parliamo ancora un po' finché un tornado non entra in camera mia, mi prende il telefono e dice
“Mi dispiace per chi ci sia al telefono, ma ho bisogno del mio ragazzo, ti chiamerà più tardi” e chiude la chiamata.
Fine chiamata
“Ma dico sei impazzita, se era qualcuno di importante”
“Io lo sono di più, come stai? La febbre si è abbassata” mentre lo dice mi mette le labbra sulla fronte per sentire se è calda o no.
“Non hai la fronte calda, gli occhi sono lucidi?” mi mette l'indice e il pollice ai lati del mento e alza la testa in modo che possa vedere gli occhi.
“No non sono lucidi, non hai più la febbre”
“Lasciarmi che ti rispondessi era troppo difficile? Cos'hai?”
“Domani parto do buca non sono pronta, io farò un macello non vincerò”
“Ehy ehy come ti sono venute queste idee? Sei brevissima” mentre tento di tranquillizzarla le prendo il polso e l'avvicino a me, lei si accoccola fra le mie gambe, mette la sua testa sul mio petto e io inizio a giocare con i suoi capelli.
“Allora mi vuoi rispondere?”
“Ho visto i video degli altri concorrenti sono bravissimi, saltano molto più in alto di me e poi io non ho mai fatto gare, sarebbe la mia prima gara e non sono preoccupata” non l'ho mai vista così preoccupata. Fa tanto la dura ma alla fine ha un cuore molto dolce.
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Succede tutto per una ragione
Teen FictionNoemi una ragazza italo-americana di 17 anni. Vive con i suoi cugini e suo fratello nel ranch di famiglia. Con un passato difficile alle spalle finalmente trova qualcosa per cui lottare e mettersi di nuovo in gioco, nonostante tutto. Una storia di c...