Capitolo 20

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Pov Noemi

Cado da cavallo per colpa di un tuono, mi alzo per controllare se il cavallo sta bene ma Derek mi ordina di stare ferma lì, prende i miei polsi per controllare se ho qualcosa di rotto. Purtroppo si ferma a guardali anzi no a studiarli, merda ora scoprirà che mi tagliavo e sicuramente vorrà sapere il perché, mi fido di lui ma no così tanto da dirgli del mio passato. Tolgo di scatto i miei polsi dalle sue mani. Alza la testa nei suoi occhi e vedo compassione, ecco una cosa che detesto la compassione non mi conosci non sai cosa ho passato e poi si comportano come se dovessi ricadere da un momento all’altro come se io non fossi più una persona ma un oggetto rotto. Ho litigato un sacco di volte per questo con mio fratello e con i miei cugini ma alla fine hanno capito che non voglio essere più quella là.

“Che cazzo guardi e Derek” non volevo essere così dura nei suoi confronti ma detesto che si
facciano domande sul mio passato forse un giorno le lo racconterò.

“No, niente ma perché quelle cicatrici?” No ti prego non farmi domande

“Ora vai via mi arrangio” scusa forse un giorno capirai

“Ma, Noemi devi stare ferma sei appena caduta” scusa ma preferisco che mi odi ora piuttosto che mi chieda del mio passato, chiamatemi codarda ma a volte il passato è meglio che resta dov'è.

“Derek sei un operaio quindi devi solo lavorare non fare domande ti è chiaro?” appena le parole escono dalla mia bocca me ne pento amaramente nei suoi occhi vedo la tristezza ma anche delusione in fondo mi voleva solo aiutare, forse sono stata troppo dura anzi senza forse.

“Wow non pensavo che per te ero solo un operaio”

“Derek o mi aiuti a salire e non fai più domande da bravo operaio oppure puoi andare a casa” merda sono stata troppo dura con lui a quelle parole se ne va sto per corrergli incontro

"Che cosa hai fatto Noemi?"

"Di cosa stai parlando Niccolò?"

"Ti ho visto litigare con Derek, perché? Sembravate amici"

"Ha scoperto che mi tagliavo"

"E allora lo stai allentando come Jessica oppure Ace oppure noi?"

"Niccolò io sto cercando di migliorarmi ma non è semplice se continui a ricordarmi il mio passato porca puttana"

"Io non so come altro aiutarti Noemi, non allontanare anche Derek, non ripetere lo stesso sbaglio, ti ricordo che neanche a Jessica le l'hai raccontato di cosa è successo e delle tue cicatrici se ne è accorta e sa che ti tagliavi ma non ti chiede mai niente perché è la tua migliore amica e ha capito che quando sarai pronta ne parlerai, neanche a noi c'è l'hai detto tu. Ti ho trovato in bagno ricoperta di sangue, pensi che sia stato semplice per me, pensi che per Elia, Alessandro, Andrea, lo zio, la zia sia stato semplice vederti lottare tra la vita e la morte? Pensi sia stato semplice per me? Io non ti ho mai chiesto perché ti tagliavi o perché hai iniziato a tagliarti e quando ti sentirai pronta me ne parlerai! Io non voglio sforzarti, ma ti prego non lasciare andare via un altra persona dalla tua vita perché hai smesso di fidarti, per una volta hai deciso di affezionarti e non lasciare che le tue paure ti impediscono di essere felici ti prego Noemi non lo permette'' wow non me lo sarei mai aspettato un monologo così da mio fratello

"Ok sali su Stella ti devo portare in un posto" Stella è la cavalla di Nick, ha dieci anni con il manto pezzato overo, ha il manto baio con delle macchie bianche.

Cavalchiamo lui a pelo io no, dato che Windstorm era già pronto.

"Dove stiamo andando?" chiede Niccolò

Succede tutto per una ragioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora