Pov JessicaEntro in classe e prendo il posto anche per Noemi, per fortuna riesce ad entrare cinque secondi prima che arrivi il professore. Le scrivo un biglietto per sapere cosa voleva Derek e lei mi risponde con un dopo. Finalmente le due ore di inglese sono passate e usciamo da quella maledetta aula.
“Allora di cosa ti voleva parlare?”
“Mi ha invitato al ballo” lo sapevo, infatti Alessandro quando abbiamo fatto la scommessa con Elia ha detto "anche un cieco vedrebbe che sono innamorati ma loro no! Sono così orgogliosi che non lo ammettono neanche a loro stessi è solo un amico è solo un'amica dicono ma in realtà dovrebbero dire è solo la persona che mi ha rapito il cuore"
“Fantastico allora dobbiamo andare a cercare il vestito per te perché te lo scordi che vai con quello dell'anno scorso quindi dopo scuola tu vieni a casa con me che andiamo a cercarlo”
“Ma io in realtà”
“Noemi Matilde Anderson tu farai quello che dico io” se fosse per lei andrebbe in jeans e maglietta. La cosa più elegante che ha nel suo armadio è una gonna a fiori che le ho regalato per il compleanno dato che ero stanca che alle feste ci andava sempre in jeans. Con lei lo shopping diventa un'agonia è peggio dei ragazzi.
“Cos'è che deve fare la qui presente nanetta?” si intromette nella conversazione Elia.
“Hey guarda che sono più alta di Jessica”
“Si ma non di me”
“Si per cinque centimetri”
“Dieci in realtà”
“Ok Elia, Noemi smettetela mi fate venire il mal di testa e tu caro mi devi ripetizioni di italiano che alla verifica dei verbi ho preso sotto, ora cosa avete?”
“Noemi fisica con Derek e io italiano con te ci vediamo in mensa?”
“D'accordo a dopo” Elia ed io ci avviamo in classe chiacchierando.
A volte mi chiedo come sia Noemi che Elia riesco a essere così solari dopo tutto quello che hanno passato insomma non so praticamente nulla del passato di Noemi non me lo vuole raccontare e non ne capisco il motivo sinceramente so che era autolesionista. I tagli sulle braccia non mi sono sfuggiti. Le lo chiesto una volta sola e mi ha risposto il modo freddo e distaccato con un “fatti i cazzi tuoi” in italiano dopo tutto della madre so solamente che si è risposata e che lei e Noemi non vanno d'accordo come il fratello dopotutto.
Per non parlare di Elia si è lasciato un mese circa da Emily dopo che lei lo ha tradito ma dopo il primo giorno era come se non fosse successo niente. Loro hanno la brutta abitudine di tenere tutto dentro, e loro soffrono in silenzio hanno avuto così tanto dolore.
Io conosco solo una piccola parte di quello che hanno passato e se fosse successo a me mi sarei ammazzata. Il dolore ti rompe il mille pezzi e ti ricompone a suo piacimento, rendendoti una persona totalmente diversa da quello che eri. Ecco sia Noemi che Elia secondo me da piccoli non erano così, sì loro sono sempre felici e sorridenti ma è una maschera, loro non si fidano subito delle persone non lo fanno mai totalmente.
Ci servono anni e anni perché ti parlano con il cuore a meno che non entri nelle grazie di Noemi è lei quella della famiglia che riesce a scrutarti l'anima e lei che con i suoi grandi occhi marroni riesce a capire le tue intenzioni ancora prima che tu le pensi e lei che dice chi può o no entrare nella famiglia se fai del male a Noemi gli altri ti ammazzano tutti nessuno escluso. Lo stesso vale per ogni altro componente della famiglia.
Io vedo come gli altri guardano Derek con non riluttanza ma una sorta del tipo falle del male e sarai morto, Derek non se ne accorge non perché è ingenuo no, ma perché non li conosce come li conosco io anche a me lanciavano quegli sguardi all'inizio te ne rendi conto dopo quando sei dentro fai parte della famiglia e arriva un intruso.
Ma di tutta quella famiglia quella che devi stare attenta è Noemi, se fai del male a un suo componente, ritieniti morto ha così tanta rabbia repressa dentro che quando la fai veramente arrabbiare ti incenerisce con lo sguardo. Ne basta uno solo e ti fa sentire piccolo piccolo ma la cosa peggiore è il tono della voce che usa e le parole, ha la lingua più biforcuta di un serpente se lei si arrabbia ha un solo scopo infliggere dolore quanto ne ha subito. Ti dice le peggiori cose dopo non ti parla per due/tre settimane perché capisce che ha sbagliato ha detto una cosa di troppo e sei tu che devi mettere via l'orgoglio e andarle a parlare anche se non hai sbagliato a meno che non tenga a te come una sorella o un grande amore allora dopo molto riesce a chiederti scusa e si vede che per lei costa non è mai abituata a chiedere scusa.
Per fortuna sento l'ultima campanella della giornata e aspetto Noemi in corridorio.
“Jessica le lezioni sono finite andiamo a casa?”
“A si ok” ci avviamo a casa mia, mangiamo (cucinato rigorosamente da Noemi), facciamo i compiti, finito di fare i compiti andiamo a cercare il vestito di Noemi.
“Quand'è il ballo?”
“Sabato Noemi, si che non ti ricordi proprio niente” entriamo in uno...due...tre...quattro negozi.
Tutti i vestiti le stanno da Dio, ha il fisico di una modella ma non trova quello giusto. Tutti hanno un difetto o sono troppo corti o troppo lunghi. O sono troppi colorati o troppi monocolore. O sono troppo scollati o troppo da suora. o sono troppo da principessa o sono troppo da monaca. Se fosse per lei andrebbe in jeans piuttosto che prendere un vestito per questo tutti quelli che ha provato li ha bocciati tutti. Il mio l'ho trovato nel secondo negozio per fortuna aggiungerei.
“Ok sono le sette questo è l'ultimo negozio se non lo troviamo neanche qua domani ti accompagno al centro commerciale della città qui vicina”
“Jessica andiamo al Mc? Sono stanca”
“Non voglio sentire scuse tutti gli abiti che hai provato li hai bocciati tutti anche se ti stavano magnificamente”
“Ma se vado con un jeans e una camicia?”
“Noemi entra in camerino e prova questo abito” entra in camerino e esce non con il mio abito ma con un altro. Le sta di incanto è di colore avorio con lo spacco nella gamba sinistra ma non troppo provocante il giusto il corpetto fatto tutto di Swarovski, diamanti la schiena lasciata scoperta fino altezza seno più o meno.
“Cosa ne pensi?” mi chiede con la voce titubante sia io che la commessa siamo senza parole le sta da Dio. Dopo mezz'ora passa a provare vestiti che non le andavano bene l'abbiamo trovato.
“Ti...ti....sta benissimo Noemi lo abbiamo trovato”
“Secondo lei che è il suo lavoro” chiede alla commessa.
“Allora io non so chi sia il tuo cavaliere però posso dire che quando ti vedrà, sviene da quando bella sei veramente bellissima le sta benissimo, poi io so anche l'accorciatura perché con il vestito che ha e da quanto ho sentito dalla sua amica ha l'abitudine di avere sempre la coda e le scarpe, un secondo che vado a prendere”
“Noemi io so già che trucco farti”
“Eccomi non trovavo le scarpe, allora le scarpe sono queste, vada in camerino a provarle, invece io spiego alla sua amica l'acconciatura che avevo in mente” le scarpe sono di un rosa carne con il laccetto ricoperto di brillantini.
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Succede tutto per una ragione
Novela JuvenilNoemi una ragazza italo-americana di 17 anni. Vive con i suoi cugini e suo fratello nel ranch di famiglia. Con un passato difficile alle spalle finalmente trova qualcosa per cui lottare e mettersi di nuovo in gioco, nonostante tutto. Una storia di c...