Capitolo 6

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Pov Noemi

Sento Elia gridare il mio nome. Mi giro e succede tutto in tre secondi. Un tuono fa spaventare il cavallo. Il cavallo che si impenna. Elia che urla. Io che mi giro. Elia colpito in testa. Elia che sviene, poi buio totale. Come se il cervello e i muscoli non fossero più collegati.

Mi ricordo pezzi di quello che è successo. Lo prendo sotto le ascelle e lo trascino in macchina, il cavallo non so come sono riuscita a metterlo nel trailer ma mi ricordo solo di averlo chiuso dentro. Metto in moto e mi ritrovo al pronto soccorso. Lascio la macchina in mezzo al passaggio ed entro in pronto soccorso urlo

"CODICE ROSSO, TRAUMA CRANICO, HA PERSO I SENSI" e si gira Jack

Jack è un amico di mio fratello, lo conosco è venuto qualche volta a mangiare da noi e mi ha medicato un paio di volte. Ha la stessa età di mio fratello è un bel ragazzo palestrato occhi marroni e dei capelli rossi. La prima volta che l'ho visto da lontano l'ho scambiato per Kj Apa l'attore che fa Archie in Riverdale è identico.

"Noemi cos'è successo"

"Jack, dov'è Mark ho un trauma cranico è Elia abbiamo trovato un cavallo e ha perso i sensi da un'ora, ha il polso debole"

"Ok ripeti tutto che non ho capito niente hai parlato troppo velocemente e in italiano"

"Allora tu chiama Mark"

"Chi?"

"Matricola" chiedo a Jack lui fa segno di si con la testa

"Ann chiama il dottore Smith, digli che c'è un trauma cranico codice rosso, abbiamo un trauma cranico da un zoccolo di un cavallo da 400 kg circa, ha il polso debole" lui mi guarda imbambolato come se avessi parlato in arabo

"Hai sentito la ragazza vaiiii" lo sgrida Jack, lui agli ordini di un suo superiore scatta subito mentre se ne va sento dire

"Questa qua avrà sedici anni e sa più cose di me" o una cosa simile

"Ok Noemi, chiami te così lo porto subito in sala operatoria, ti chiamo un matricola per medicarti che hai un taglio sulla testa e hai sangue ovunque non vorrei che per..." non lo lascio finire ma li intimo di andare.

Mi sedio in un lettino e aspetto che qualcuno viene a controllarmi. Dopo cinque minuti viene la matricola di prima.

"Ok cosa le è successo?" chiede senza guardarmi negli occhi , che sono fissi sul tablet dove sta aspettando che gli dica cosa mi sono fatta per mettere tutti i miei dati dentro

"Apposto siamo messi bene, prima regole da rispettare in pronto soccorso guardare il paziente e non mettere subito i dati, lo so io che ho diciassette anni" lui finalmente si degna di alzare gli occhi dal tablet

"Tu, come lo sai"

"Caro sono qui un giorno si e l'altro pure" vedo che passa la dottoressa Grey e la chiamo

"Dottoressa Grey mi potrebbe fare un favore"

"Cara finalmente, stai bene?"

"Si io si, Elia no è in sala operatoria, non so quale ma penso la due dato che è la nostra, sai superstizione"

"Si hai ragione dimmi tutto tesoro"

"Non è che potresti avvisare mio fratello io ho perso il telefono"

"Certo, tu Rassel, vattene da qui, a lei ci penso io che lei è la pupilla di questo ospedale" e gli lancia un'occhiataccia stile medusa, che la povera matricola se ne va spaventata. Lei se ne va a chiamare mio fratello. Dopo cinque minuti ritorna e mi medica le ferite.

Succede tutto per una ragioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora