Capitolo 38

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La notte mi svegliai varie volte e feci il mio solito incubo.
Verso le 3:00 di notte andai in cucina per prendere una camomilla e vedere di dormire ma non funzionò.

La mattina quando mi alzai rimisi a posto il pallone e andai in bagno per fare pipì e vidi delle evidenti occhiaie. Di solito non le notavo mai e anche se molte volte facevo after non mi venivano quasi mai, solo quando la notte l'avevo passata male per via dell'umore.
Tra l'altro avevo ancora gli occhi rossi e mi erano venute fuori delle chiazze rosse quasi sotto l'occhio, circa sullo zigomo e la mia pelle intorno agli occhi era molto irritata.

Io purtroppo soffro di dermatite e quando piango intorno agli occhi la pelle si rovina e si vede molto bene.

Visto questo orrendo viso tornai a letto svegliandomi dopo 14 minuti. Guardai l'ora e capii di essere in ritardo. Mi preparai e uscii. Purtroppo non potevo correre cosi camminando leggermente più veloce del solito, anche se le gambe mi facevano comunque male, arrivai a scuola con un quarto d'ora di ritardo. Andai in classe e bussai alla porta. "Avanti"sentii "buongiorno professoressa, scusi il ritardo" dissi. Lei mi guardò e capendo che non stavo molto bene mi disse "tranquilla Corsini, va al tuo posto". Ia ringraziai e mi misi a sedere.

La prof consegnò il pagellino della sua materia e la mia media in matematica era del 9. A fine lezione la prof mi chiamò in disparte. "Corsini che succede?" "Nulla"dissi "Va bene, non ti voglio forzare, per oggi non ti metterò il ritardo ok? Volevo farti i miei complimenti per la media, sei la mia alunna con la media migliore da quanto insegno"disse lei felice "grazie. Arrivederci"risposi solo io tornado in classe.

Quando rientrai Hinata mi si avvicinò"Eli-san che succede?"mi chiese "nulla"dissi io "non si direbbe" rispose lui.."Un giorno ti racconterò"dissi infine io prima che arrivasse la professoressa di inglese.

Finite le lezioni pranzammo tutti insieme e ci salutammo. Poi andai in bagno.

Posso presentarmi in queste condizioni all'allenamento? Pensai.

Andai alla sala del club. Quando aprii la porta tutti mi guardarono perplessi, probabilmente Hinata gli aveva già raccontato della mia faccia, ma i miei occhi si puntarono su di lui. Forse aveva pianto, ma la vedo dura.

Appoggiai lo zaino e poi scesi correndo e mi scese qualche lacrima che ignorai.
Dopo un po' arrivarono e io andai da Daichi. "Posso allenarmi da sola? sento le gambe deboli" "è solo per le gambe?" "si" dissi andandomene in un angolo a riscaldarmi. Dopo poco vidi avvicinarsi a me Nishinoya "che è successo?" Mi chiese "nulla" risposi io "e secondo te, conciata come sei, ti credo?" Io non risposi. "Che vi siete detti?" "L'ho lasciato" "ma se lo hai lasciato te perche ci stai così male?" "Perche mi piace" "e allora diglielo" "non sono fatta per stare con le persone, devo stare da sola. Lo faccio per il suo bene. Vorrei che si trovasse una migliore di me..." "nessuna è migliore di te, perché l'hai lasciato?" "Per questo" lui mi guardò male. "Stai tranquillo lascerò i miei sentimenti fuori da qua...dopo oggi. Oggi non riesco scusami" dissi andandome e prendere un pallone.

Ci allenammo per un po', intanto erano arrivati pure il prof e il coach a cui Daichi aveva spiegato al situazione.
Finito l'allenamento ci riunimmo e io mi misi accanto a Nishinoya.
"Bene! Stanotte partiremo, spero siate tutti pronti. Riposatevi fino alla partenza." Disse il prof prima di salutarci.

Pulimmo e poi salimmo nella stanza. I miei compagni restarono un po' li, io presi solo lo zaino e andai via. Dopo poco vidi dietro di me arrivare Nishinoya.
"Ti accompagno a casa" disse "stanotte ti vengo a prendere sotto casa almeno veniamo a scuola insieme, non voglio che qualche mal intenzionato ti rapisca ok?" Io annuii.

Arrivati a casa mi lasciò li e se ne andò. Io rientrata andai a farmi la doccia, mi lisciai nuovamente i capelli perché quando sto male mi fa stare meglio e nel mentre misi un po di musica. Partì la canzone before you go e pensando al testo mi misi a piangere.

Sono debole

Andai in camera e preparai il necessario per tutto il tempo che sarei stata a Tokyo. Poi andai in cucina ma non avevo fame così mi sdraiai nel letto e tra un pianto e l'altro, tra una canzone e l'altra arrivarono le 2:30. Mi alzai e andai a bere dell'acqua poi mi sdraiai nel divano e dormii per circa un'ora. Poi alle 3:30 suonò la sveglia. Mi alzai, mi preparai, mi misi i pantaloncini da pallavolo e sopra una felpa larghissima, la mia preferita, quella bianca. Infine mi feci le mie solite treccie e presi la valigia e lo zaino. Poi mi chiamò Nishinoya quindi presi le cuffie, il telefono e uscii chiudendo casa.

Insieme a Nishinoya mi avviai a scuola. "Hai dormito?" "Un'ora" "Elisa non puoi andare avanti così. Vedi di divertiti almeno oggi che non ce Kageyama ok?" "Si" poi ci furono alcuni minuti di silenzio. "Posso stare accanto a te in bus?" Chiesi "certo, però promettimi che dormirai almeno un po" "va bene".

Dopo poco arrivammo a scuola e partimmo.

Io e Nishinoya come avevamo detto ci mettemmo accanto, precisamente all'ultimo posto.
"Allora mi vuoi raccontare cosa è successo con Kageyama?" Chiese "eh nulla, quel giorno quando te ne sei andato non sono tornata a casa, sono restata ad allenarmi, una volta finito quando sono uscita dalla porta ho visto lui che mi stava aspettando e ci siamo messi a parlare, poi mi sono incazzata, lui lo stesso, mi ha dato della bambina, mi sono incazzata ancora di più e gli ho detto ciò che sento, che sono una persona di merda ect e niente.. me ne sono andata piangendo" "e secondo te hai fatto bene?" "No, ho sbagliato tutto, fin da quando ho accettato di essere la sua ragazza" "e cosa vuoi fare?" "Bho, penso che finito questo ritiro se lui non mi cerca prima gli chiederò scusa per come mi sono comportata e poi andrà come andrà" "ok... comunque sono felice che tu ti renda conto a pieno di ciò che hai fatto. Adesso dormi, abbiamo 5 ore davanti a noi" "ma odio dormire quando siamo in viaggio" "ok ma è 2 notti che non dormi quindi essendo notte direi che è meglio fare un sonnellino. Vuoi che ti tenga la mano?" Mi chiese. Io annuii. Lui mi prese la mano come fanno le mamme, come si fa da bambini, non con le dita incrociate. Io sorrisi poi appoggiai la testa sulla spalla e dopo poco mi addormentai.

Mi svegliai sentendo Nishinoya muoversi.
"Che succede?" Chiesi con la voce mezza addormentata. "Ehi, buongiorno...stiamo facendo una pausa, hai dormito quasi 2 ore ed è spuntata l'alba." All'ultima parola aprii gli occhi. "Dove?"chiesi emozionata "ti piace?" Mi chiese lui "la amo" dissi io. Uscimmo per far riprendere un po' le gambe. "Mettetevi una felpa, anche se è esatta di mattina fa freddo" dissi io ancora addormentata. "Hai dormito eh" disse Tanaka "si" risposi io "stai meglio?" Mi chiese invece Suga "possiamo dire di sì"

Dopo poco risalimmo sul pullman e non riuscii più a dormire così mi misi a giocare a di tutto di più con Nishinoya. Il nostro rapporto era magnifico.

Alla fine arrivammo alla palestra del Ritiro verso le 9 e una volta scesi ad aspettarci c'era tutta la Nekoma.




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