Capitolo 29

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"Ragazzi io vado a riempire la borraccia" dissi "ti devo accompagnare?" Mi chiese Nishinoya "no tranquillo, al massimo al ritorno striscerò fino a qua per chiedervi aiuto" dissi.

Presi la borraccia e mi avviai. Svoltasi l'angolo e trovai Hinata e Kageyama a litigare per terra. "Ma che state a fa?" Chiesi andandogli incontro. "Ma siete cretini? Se vi fate male vi meno" dissi cercando di separarli con la poca forza che avevo.
"Fermi dove siete" dissi sedendomi per terra "oggi avete giocato una bella partita" dissi "però abbiamo perso" disse Hinata "se avete perso non significa che siete deboli. Pensate a questa partita come una crescita. Perdere è umano no?" Silenzio. "Dai adesso alzatevi in piedi e fate una corsa a chi arriva prima al punto di ritrovo per la riunione"dissi. Loro si guardarono e iniziarono a correre.

Sospirai.

"Eli-san" sentii in lontananza "Noya sono qua"urlai. Lui si avvicinò. "Che ci fai a sedere in terra?" Mi chiese piegando la testa. "Ho paura ad alzarmi, non vorrei rompermi l'osso sacro cadendo di culo" dissi. Lui mi allungò una mano. "Vieni qua" mi disse.
Io mi alzai aiutandomi con le sue mani e poi lui mi prese sotto braccio e mi aiutò a camminare. "Perche hai usato il voi e non il noi?" Mi chiese "perché non ho praticamete giocato, vi ho dato solo fastidio e sono inutile?"dissi io "non è vero, anche se sei stata in panchina ci hai dato tantissimo aiuto e questi pochi minuti che sei entrata in campo hai giocato benissimo" mi disse lui.
"Sta zitto...mi ricordo ancora quando ti odiavo" dissi "ovvero 2 mesi fa?" chiese ironico "ha ha, divertente. Non ricordiamo quel momento buio." Dissi

Arrivati dagli altri rientrammo in palestra per togliere il nostro striscione.
Nel frattempo l'Aoba aveva giocato, e vinto.
Una volta finito di sistemare tutto uscimmo dal palazzetto. "Bene, andiamo a mangiare. Ovviamente offro io"disse il coach. "Si!"

Vidi venirmi incontro Iwaizumi che trascinava Oikawa. "Ragazzi andate avanti, io vi raggiungo dopo" dissi. "Sicura? Vuoi che ti aspetti?"mi chiese Noya. "No tranquillo".

"Eli-chan~"disse Oikawa con il fiato corto. "Che succede?"chiesi "come stai?" Mi chiese Iwaizumi. "Insomma, penso che dovrò andare a fare una controllata" dissi sincera. Silenzio.
"Eli-chan tu stai con Tobio-chan?" Mi chiese tutto d'un tratto Oikawa dopo vari secondi di silenzio. "Oikawaidiota lasciale un po di privacy" urlò Iwaizumi "oh- ehm...si... non credo debba essere un segreto" dissi. "Bene allora questo è il mio numero e quello di Iwaizumi, chiamaci appena sai qualcosa delle gambe. Per ogni cosa ci sono. Adesso scappo o quello mi ammazza" mi disse Oikawa avvicinandosi a me. "Scusalo, chiamami appena finisci la visita. Stammi bene" mi disse invece Iwaizumi correndo poi verso Oikawa. "Ok.. ehm...BUONA FORTUNA" dissi sperando che mi avessero sentito.

Andai verso il cancello mettendo il bigliettino nello zaino.
Sospirai e poi dissi parlando da sola "da che cazzo di dottore si va per delle gambe? Cioe, voglio dire, esiste un dottore specializzato in gambe? Forse un fisioterap-" mi bloccai vedendo Kageyama che mi aveva aspettato "ok..." dissi imbarazzata "...mi hai sentita...per caso?" Lui non mi rispose "ok...bene!"
Percoremmo un bel pezzo a piedi poi ci fermammo ad un semaforo "ehm... sai circa quanto manca? Sai... le mie gambe non credo reggano per molto altro tempo" dissi "siamo arrivati"disse lui entrando poi in un ristorante.

Vidi i nostri compagni e gli andammo incontro. "Siamo in lutto?"chiesi. Silenzio. "Il coach e il prof dove sono?" Chiesi. Silenzio. "Ragazzi io capisco a pieno la vostra frustrazione pero è una partita persa, ok che è finito tutto, ma abbiamo un altro campionato. In questa estate cerchiamo di migliorare il più possibile e poi prendiamoci la rivincita contro l'Aoba no?" Dissi. Silenzio. "Ok...oggi è il giorno ignoriamo Elisa Corsini" dissi sedendomi a tavola.

Tornarono il coach e il prof insieme ad un'anziana e molti piatti di cibo giapponese.
"Scusami zietta se sono venuto prima dell'orario di apertura..!" Disse il coach all'anziana "ma che dici! Me la cambini così ogni volta!"disse lei per poi andarsene.

"Correre e saltare sono cose che stressano i muscoli e possono stirarli. Dopo una partita, come adesso, sono ancora sotto sforzo. Quindi mangiate e fateli recuperare. Cosi si costruisce la muscolatura. Cosi si diventa più forti. Quindi mangiate. Mangiate a volontà." Disse il coach "buon appetito" dimmo tutti insieme iniziando a mangiare.

Andando avanti con i minuti i ricordi della partita tornavano e le prima lacrime uscirono dai miei occhi. Alzai la faccia e vidi anche i miei compagni piangere, tutti tranne Tsukishima.
Dopo poco ero stra piena. Mi asciugai le lacrime e poi andai in bagno a lavarmi il viso.

Tornai dopo poco quando tutti avevano finito.
Uscimmo e ci avviammo verso il bus.

In bus mi misi nell'ultimo posto, angolo a sinistra, e mi misi le cuffiette ascoltando della musica soft in inglese. Dopo un po mi girai e tutti stavano dormendo, eccetto il prof che guidava e il coach.
Mi scappò qualche lacrimuccia per la partita, sono inutile pensai. Diciamo la verità, qualche lacrimuccia era pure per Tobio.

Arrivammo al Karasuno e dovetti svegliare tutti, uno a uno, poi scesi.
Una volta che eravamo tutti fuori ci salutammo e andammo ognuno a casa propria. "Vuoi venire a casa mia?" Chiesi a Tobio. "Preferisco stare con mia sorella oggi, torna tra poco" mi disse "ok" riposi.
E così andai a casa da sola, non ero quasi più abituata.
Mi feci una doccia completa e mi lisciai i capelli, cosa che non facevo da gennaio forse, essendo io una ragazza riccia/mossa. Infine andai a giocare qualche minuto fuori.

Quel "qualche minuto" diventò 2 ore. Tornai in casa e feci delle piccole crostatine con marmellata di albicocche. Poi mi feci un'altra doccia solo corpo, mi misi in maglietta e pantaloncini e mi feci 2 specie di treccie essendo estate.

Feci merenda con uno yogurt greco alla fragola e 2 fette biscottate con la marmellata di fragole mentre leggevo un libro.

Mi persi tra le pagine e chiusi il libro verso le 19 di sera.
Mi preparai 2 omelette con un insaltona e poi mangiai 2 crostatine.
Dopo cena misi un po di musica e ballai. Infine guardai un film e poi andai a letto

Just us-Kageyama TobioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora